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giovedì 3 ottobre 2019

DEPOSITO DI GPL, IL PD: "LE UNICHE SIRENE CHE DEVONO RISUONARE SONO QUELLE DELLA SOLUZIONE CHE BLOCCHI L'IMPIANTO"

Il Partito Democratico prende posizione relativamente agli ultimi sviluppi del deposito di gpl in Val da Rio. «Continuiamo a non arrenderci al fatto che il deposito di gpl possa essere messo in funzione. Le uniche “sirene” che vogliamo sentire sono quelle dei Ministeri romani, della Regione Veneto e dell'amministrazione comunale che si mettono assieme per trovare urgentemente la soluzione tecnico-politica utile a dire no a questo impianto a rischio di incidente rilevante».
Il riferimento è alla sirena che verrà azionata lunedì 7 ottobre alle ore 14 su indicazione della Prefettura di Venezia. «Ribadiamo -dicono dal PD- che non siamo aprioristicamente contro gli impianti di gpl, ma questi devono essere localizzati in siti idonei come dice la legge Seveso, per non mettere a repentaglio la sicurezza e la vita delle popolazioni».

16 commenti:

  1. Sono solo parole, quelle del Pd, come nel 2015. Anche allora come oggi c'erano i loro uomini nei posti chiave ma a voi risulta che il pd di casa nostra nel 2015 abbia fatto qualcosa? A me non risulta nulla

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    1. Se il PD nel 2015 ha dormito, bisogna dare atto al sindaco di allora che è stato ben sveglio.
      Quelli che proprio non sanno di essere al mondo e aspettano le direttive da Grillo, sono i cinquestelle chioggiotti capeggiati dal sindaco Ferro.

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  2. Continuate a diffondere allarmismo insensato confidando nella ignoranza delle persone. Continuando a tirare in ballo episodi come quelli di Viareggio , di un treno che viaggiava all'aperto ed in mezzo alla gente, mentre questi serbatoi sono sotterrati e se dovesse succedere qualcosa si sentirebbe solamente un botto attutito. L'ignoranza della gente che dice e pensa "... ecco se ci sono le sirene d'allarme vuol dire che è pericoloso !!!" , giusto per dire le sirene d'allarme ci sono su tutti gli impianti, ci sono anche alla Lattebusche ma non risulta che un vasetto di yogurt che scoppia diventa un'apocalisse. Ma su certe persone è facile fare propaganda ... bravi , bravi tutti!!!

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    1. risposta all’Anonimo - 4 ottobre 2019 11:57
      DAL QUOTIDIANO “IL MATTINO” DEL 6 AGOSTO 2018
      "Inferno a Borgo Panigale, Bologna, dove un'autocisterna carica di Gpl è esplosa sul Raccordo a seguito di un incidente causando il crollo del viadotto. Il bilancio, ancora parziale, è di due morti e almeno 70 feriti…..”

      E stiamo parlando di una autocisterna da 30-40 mila litri di GPL. I serbatoi di Val da Rio, che non sono affatto interrati ma costruiti fuori terra e ricoperti da uno strato di sabbia di 50 cm., contengono 9 mila metri cubi di GPL pari a 9 MILIONI di litri. A te fare il raffronto e ti assicuro che il GPL non è un “vasetto di yogurt della Lattebusche”.

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    2. Si continua a mettere l'indice su un problema, ingigantendolo, che sul vero.."problema", l'incidente, gli incidenti avvenuti sono accaduti non sugli impianti ma su treni e camion. Di incidenti gravi di impianti di questo tipo non vi è notizia documentata da 30 anni. Le botti del gpl passano tutti i giorni per la Romea, le botti con la benzina per le strade di Chioggia e di Sottomarina e gli aerei ci passano sopra la testa ogni mezz'ora in media. Detto questo il tema, l'oggetto del contendere è uno solo, socogas , che piaccia o meno ha tutte le autorizzazioni e ha vinto tutte le cause. Agitare l'arma del terrorismo per creare attenzione è un boomerang che danneggia tutti, la nostra città in primo luogo.

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    3. Una domanda maliziosa:
      se, come da sempre dici, Rossi col GPL cerca voti per la prossima campagna elettorale, tu con la strenua difesa di Socogas cerchi future sue inserzioni pubblicitarie da inserire nel tuo blog???

      E’ solo una ingenua domanda che non attende risposta.

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    4. Non vi è notizia documentata da 30 anni che un impianto di GPL di quelle dimensioni venga costruito nel cuore di una città, in laguna protetta dall’unesco, a pochi metri dalle abitazioni e attività commerciali.

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  3. Mi domando quanti voti debba ancora perdere il PD per capire che il giochino di dare le responsabilità agli altri non tira più.
    Se i suoi uomini sono stati capaci o no, l'hanno già deciso gli elettori.Però c'erano.
    Il fumo dietro cui si vuole nascondere il loro errore serve solo a perpetuarlo. Sempre lo stesso PD. Sempre quello, sempre vecchio.

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    1. La colpa del PD è di essersi alleato con un candidato sindaco, poi eletto, che ha fatto il gioco delle tre carte: come sindaco, come sostenitore del Dirigente all’urbanistica, come membro del CdA di ASPO.

      Gli errori si pagano con gli interessi.

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    2. Il Pd non ha fatto nessun errore con Giuseppe Casson candidato sindaco tanto è vero che hanno vinto le elezioni, sottolineiamo, grazie a lui. Gli errori sono stati fatti da entrambe le parti, non credo di essere di parte dicendo che l'errore principale è stato quello di mettere Daniel Tiozzo Fasiolo presidente del consiglio, l'errore è partito da là. Purtroppo i rapporti si sono deteriorati per motivi principalmente caratteriali e di là è andato tutto a remengo, ed è stato un gran peccato per entrambi ma soprattutto per la nostra città.

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    3. Daniel Tiozzo Fasiolo ha avuto il torto di essere stato arrogante, al pari direi dell’attuale Endri Bullo. Sarà il posto forse che li rende arroganti.
      I fatti però sul GPL non cambiano, chi aveva in mano le carte di tutta la situazione era il sindaco.

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    4. Endri Bullo interpreta il ruolo di presidente del consiglio in modo politico mentre, a mio avviso, in quel ruolo dovrebbe essere super partes ma non è certo arrogante stendiamo un velo pietoso sul comportamento del "nevodin" che è stato un disastro totale. L'amministrazione comunale non ha alcun ruolo nel rilascio delle autorizzazioni alla socogs è FALSO affermare il contrario, le autorizzazioni arrivano dal ministero. L'amministrazione precedente anche se si fosse legata con catene COMUNQUE non avrebbe potuto impedire l'iter sono solo BALLE su BALLE propagandate da Rossi solo a fini politici.

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    5. E’ vero l’autorizzazione l’ha rilasciata il Ministero con un suo Decreto. E’ altrettanto vero che prima di quel Decreto il Ministero ha indetto non una, ma due conferenze dei servizi a Roma con tutti gli interlocutori interessati (Provincia, Comune, Cap. di Porto, Dogana ecc). A tali conferenze il comune di Chioggia non si è presentato, ma su precisa richiesta scritta del Ministero il comune tramite il suo Dirigente all’Urbanistica ha convalidato la conformità del sito, confondendo il “bunkeraggio” per rifornire le navi del porto con un nuovo deposito costiero di GPL. Errore madornale quest’ultimo, mai modificato dal comune (vedi ricorso al Presidente della Repubblica dell’avv. Cacciavillani).

      Questa non è propaganda, sono fatti documentati.

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    6. Anche se si fosse presentato COMUNQUE l'autorizzazione l'avrebbero concessa si tratta di un'area portuale non comunale e se fosse stata comunale l'avrebbero fatto ugualmente come fanno con l'installazione delle antenne.

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    7. Tu vaneggi, assimili l’installazione delle antenne (presumo telefoniche) con un impianto di GPL della portata di 9 mila metri cubi di GPL (pari a 9 MILIONI di litri).
      L’impianto in questione, ancorché dichiarato strategico dallo Stato Italiano, come detto è stato soggetto a 2 conferenze di servizi. Se come dici, quell’impianto l’avrebbero fatto ugualmente a che cavolo sarebbe servite le 2 conferenze??
      E’ vero che l’area di Val da Rio su cui insiste l’impianto è area portuale, ma sempre soggetta al Piano Regolatore del Porto redatto dall’ing. Gottardo ove non è prevista alcuna area destinata a deposito di carburante, all’infuori dei limitati stoccaggi di nafta in cisterne per il “bunkeraggio” navi.
      In quelle stramaledette conferenze dei servizi romane, se il dirigente del comune di Chioggia avesse negato la conformità urbanistica del sito, il Ministero non l’avrebbe potuta sbandierare in tutte le sedi legali e l’esito delle sentenze certamente sarebbe stato diverso. Almeno ci sarebbe stato un valido motivo per opporsi. Di questo, chi dobbiamo ringraziare se non il Dirigente e l’ex sindaco??

      Se tu hai letto quel Decreto Ministeriale, come tutti i decreti dice: visto il parere favorevole di tizio, visto il parere favorevole di caio…ecc. ecc. vista la conformità urbanistica rilasciata dal comune di Chioggia ……Decreta………
      Ben altra cosa avrebbe dovuto dire il Ministero se non ci fosse stata quella conformità favorevole sul tavolo. Cioè: visto il parere favorevole di tizio, visto il parere favorevole di caio…ecc. ecc. NONOSTANTE IL PARERE CONTRARIO SULLA CONFORMITÀ URBANISTICA del comune di Chioggia ……Decreta………
      Ehhh sì, ricorrere contro quel Decreto per il comune di Chioggia sarebbe stata tutt’altra questione.

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  4. A parte il fatto che la comparazione con le antenne non era per confrontarla come tipologia di pericolo ma solo per il fatto che in entrambi i casi le autorizzazioni e la competenza non sono in capo al comune. Cmq accolgo il tuo "vaneggi" c'è una cosa da dire: 1) Socogas ha vinto tutte le cause 2) Tutti stanno continuando, anche la prova di oggi, tranquillamente come se da un momento all'altro l'impianto inizierà a funzionare. Mi fermo qui, ho fretta magari riflettici un po' sopra chi è che vaneggia su questo impianto. Ciao

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