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lunedì 20 maggio 2019

ELEZIONI: DE CASTRO (PD) INCASSA L'APPOGGIO DI COOPERATIVE E CONSORZI DELLA PESCA, "A BRUXELLES SERVONO ALLEANZE E NON PUGNI SUL TAVOLO"

Concretezza, competenza, risultati già ottenuti. Punta su questi elementi Paolo de Castro, europarlamentare uscente e ricandidato alle elezioni continentali di domenica nelle file del PD, ieri alla sala riunioni del mercato ittico all’ingrosso di Chioggia per incontrare consorzi e cooperative della pesca nella prima marineria dell’Adriatico. Gli operatori conoscono bene il deputato che fu anche ministro dell’Agricoltura fra il 1998 e il 2000 e poi fra il 2006 e il 2008: è stato infatti grazie anche al suo impegno che a Bruxelles è stata ridotta da 25 a 22 millimetri la misura della vongola pescabile, con una sperimentazione che ora viene adottata con successo dal CoGeVo.
Alla presenza del presidente di quest’ultimo, Michele Marchi (che ha caldeggiato la rielezione di De Castro in quanto «altri promettono, lui ha già fatto e occorre dare continuità al buon lavoro fatto, dobbiamo ricambiare perché pochi come lui a Bruxelles sanno parlare di pesca nelle istituzioni che contano»), il candidato ha assicurato che una volta eletto chiederà l’ingresso nella commissione Pesca: «In sede UE servono competenza, relazioni, la stima degli altri Paesi, il reciproco rispetto per avere le maggioranze quando si vota al Parlamento, anche con Paesi che hanno altre situazioni naturali. Per questo è prioritario avere rappresentanti italiani in commissione Pesca, e nessuno nelle altre liste vi aspira». De Castro mette in guardia dalla retorica dei “pugni sul tavolo”: «Si tratta di una barzelletta: i risultati si ottengono con pazienza, elaborazione della conoscenza e lavoro per tessere alleanze, i pugni sul tavolo non producono niente».
L’esponente del PD, che da sempre si occupa di agricoltura e pesca, avanza la questione delle aree protette («si risolvono in sede europea») e ha chiesto ai pescatori «una mano per darvi una mano, noi ci siamo». Dal canto suo Antonio Gottardo, responsabile pesca di Legacoop, ha specificato che a Bruxelles sono aperti ancora almeno tre dossier che riguardano la piccola pesca costiera nel Mediterraneo: «Se anche qua sei minoranza – dice rivolto a De Castro – non è detto che tu lo sia in sede europea. Per imparare a stare nelle commissioni ci vuole tempo, solo chi è già stato può “correre” e portarsi avanti col lavoro».

Solo il giorno prima, in un'assemblea dei circoli a Chioggia, il PD locale ha reso nota la nuova segreteria guidata da Barbara Penzo: ne fanno parte Antonio Duse, Edy Falcone, Cristian Varisco, Maurizio Salvagno, Daniel Tiozzo, Renata Boscolo Chio, Nicola Voltolina e Tiziano Boscolo Chielon, oltre alle tre presenze di diritto (Jonatan Montanariello capogruppo consiliare, Lucio Tiozzo vicesegretario regionale, Federico Resler membro della segreteria metropolitana), più una decina di invitati permanenti in quanto portatori di interessi di settore, categoria economica, associazioni e volontariato. Tesoriere è stato nominato Lucio Moro. Oggi -martedì 21 maggio- dalle ore 19 al Discanto in lungomare Adriatico a Sottomarina continua la campagna elettorale con Cécile Kyenge, europarlamentare uscente e ricandidata nella circoscrizione nordest.

2 commenti:

  1. La nuova segreteria del pd guidata da Barbara Penzo ecc ecc
    Ma sono sempre i soliti!! Non c'e capacità di attrarre in questo modo!!
    Mancano figure carismatiche capaci di suscitare iteresse e simpatia politica!!!
    Peccato!!!

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  2. Scusami Montanariello ha per caso 90 anni? Daniel Tiozzo? E' giovane, architetto... militante, non mi sembra che siano sempre i soliti ci sono figure nuove e cmq non ho capito secondo te si dovrebbe azzerare tutto e cominciare da capo?

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