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mercoledì 15 maggio 2019

CONSIGLIO COMUNALE, ORDINI DEL GIORNO A RAFFICA TRA LE ASSENZE: NON PASSA L'ADEGUAMENTO DELLA QUOTA DOVUTA AI SERVIZI SCOLASTICI PER LE FAMIGLIE

Una seduta in tono minore, quella di stamane nel consiglio comunale di Chioggia. «Fluida», l’ha definita il presidente Endri Bullo riferendosi al veloce smaltimento di una decina di argomenti all’ordine del giorno, anche per l’assenza bilanciata di numerosi esponenti sia della maggioranza che dell’opposizione. Questi ultimi in particolare erano tra i promotori di tutte le mozioni presentate alla discussione di un’assise convocata per continuare i lavori del 7 maggio scorso, tanto che alcuni di questi testi sono stati rinviati ormai da mesi.
Al netto delle polemiche relative a giorno e orario della ripresa, e alla pregiudiziale cadente sull’odg Naccari in merito alle consulenze esterne in materia di urbanistica e lavori pubblici (il consigliere ex 5 Stelle lo ripresenterà, parole sue, «più cattivo e pesante di questo, visto che c’è chi fa il furbo»), la mattina si è incentrata sull’ipotesi di adeguare al reddito familiare la quota comunale dovuta per i servizi scolastici.
Un’idea lanciata da Maria Chiara Boccato assieme allo stesso Naccari, ex “grillini” nel Gruppo Misto, alla quale la maggioranza stellata ha votato contro, sostenendo che le cifre sono in linea con quelle nazionali nel raggio tra 15 e 35 euro a persona. Da un lato (le opposizioni) si sosteneva che nel conto ci fosse anche la refezione oltre al trasporto, e che le somme fossero maggiori da sostenere, dall’altro la consigliera Busetto del M5S ha postulato che se si fosse approvato l’adeguamento esso avrebbe comportato aumenti per tutti gli altri genitori coinvolti. Gli interventi del sindaco e della dirigente Daniela Ballarin, la quale ha confermato che le famiglie hanno la possibilità di pagare i servizi a tranche, ha portato al voto che ha respinto l’ordine del giorno con 11 contrari e 5 favorevoli.

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