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mercoledì 16 maggio 2018

L'IPOTESI DEL MERCATO ITTICO IN VAL DA RIO PASSA IL VAGLIO DEL CONSIGLIO COMUNALE

È passato coi soli voti della maggioranza stellata, ieri in consiglio comunale, l'ordine del giorno che chiede di spostare il mercato ittico all'ingrosso in Val da Rio. Il documento ha ricevuto 12 voti favorevoli e 5 contrari, e impegna la giunta a porre in essere tutti i provvedimenti necessari al trasloco: nel testo, il Movimento 5 Stelle valuta l'opzione Val da Rio come la preferenziale, dal momento che tutte le altre (dall'Aleghero al Brenta, a punta Colombi) vengono considerate costose o sgradite agli operatori o, ancora, gravate dall'incombenza del deposito di gpl. Già la precedente amministrazione aveva formalizzato un atto di indirizzo che individuava nelle banchine M e N quelle ideali per l'installazione del mercato. Non sono mancate, tuttavia, le polemiche con le opposizioni e anche con il comitato No Gpl, che ha ravvisato nella “fretta” di questo ordine del giorno una sorta di resa alla sentenza del TAR del Veneto quanto al deposito, prevista entro poche settimane.

9 commenti:

  1. I PIANI URBANISTICI SONO CARTA STRACCIA

    Il comune nella variante al PRG approvato dalla Regione Veneto con Delibera 2149 il 14-07-2009 ha previsto di spostare il mercato ittico all’ingrosso in località Saloni, nell’ex area portuale dismessa.

    L’amministrazione comunale nel frattempo ha dato via libera ad ASPO per insediare nello steso sito dei Saloni il Terminal Crociere.
    Ad annunciare nel marzo del 2014 il decollo del progetto che trasformerà Isola Saloni in un polo crocieristico per navi di medie dimensioni il sindaco Giuseppe Casson e il presidente della Camera di commercio e di Aspo, Giuseppe Fedalto. Il progetto ha preso concretamente forma dal luglio 2012 quando nelle banchine dei Saloni ha attraccato la nave da crociera Berlin, con 400 passeggeri.

    Nel nuovo porto di Val da Rio, a destinazione commerciale, ci si è trovati un bell’impianto di GPL da 9.000 mc, senza alcuna variante apportata al Piano portuale.

    Ora, nello stesso porto di Val da Rio, l’attuale Amministrazione comunale è intenzionata a ubicare il mercato ittico all’ingrosso, spostandolo dall’attuale sede di via Poli. Dove? Non è dato sapere.
    Non sapendo decidere, l’Amministrazione cinquestelle non ha trovato di meglio che affidarsi alle decisioni del Presidente dell’Autorità Portuale dell’Adriatico settentrionale Pino Musolino.

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  2. A dire il vero la nuova Venezia di oggi da un'altra versione: il punto scelto dalla giunta per lo spostamento del mercato ittico e punta colombi questo su evidente richiesta del comitato no gpl presente in sala, tuttavia la discussione si è arenata a causa delle opposizioni che hanno ritenuto tendenziosa la discussione sulle aree portuali in vista della prossima sentenza del tar sul deposito! A chi credere???

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  3. Io, da ultimo dei pirla, da quello che so dalle mie scarse conoscenze amministrative NON è possibile realizzare un mercato di generi alimentari nei pressi di un porto. E sempre da ultimo dei pirla dico.. ammesso che sia possibile da un punto di vista giuridico, e le risorse per realizzare un nuovo mercato da dove le tiriamo fuori? Considerato che non ci sono fondi sufficienti per asfaltare le strade, per restaurare i ponti e tante altre "cosucce"? E i pescatori, già in grossi problemi per riuscire ad avere reddito li faremo navigare per almeno due ore in più di navigazione sradicando totalmente l'immagine della nostra città, la nostra cultura, le nostre tradizioni dai nostri canali e dalla nostra città??? E ancora, ma siamo proprio sicuri che una volta spostato, ammesso che mai ci si riesca, il nuovo mercato riuscirà a decollare?? Sempre da ultimo dei pirla ( scusate le ripetizioni) da quel che so io, non sempre nello spostare un mercato poi si hanno le condizioni di certezza per cui continuerà a operare meglio di prima ...perché c'è anche il rischio che CHIUDA.... . Abbiamo avuto un sindaco, un certo Sandro Todaro, che non era di certo un pirla, che aveva proposto, ipotizzato... un tunnel. Ora, forse realizzare un tunnel potrebbe essere un'opera troppo importante ma un ponte che dall'isola dell'unione si collegasse a val da rio passando sopra al ponte dei cavanis... costerebbe poi così tanto? Sarebbe tanto più impegnativo e costerebbe tanto di più? Mah, io credo che tra dieci anni e anche di più si parlerà dello stesso tema.

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    1. Andrea, dovresti essere più posato sui tuoi ragionamenti.
      Secondo te, la Romea a 4 corsie sarebbe un progetto irrealizzabile, mentre il tunnel oppure un viadotto sopraelevato che “dall'isola dell'unione si collegasse a val da rio passando sopra al ponte dei cavanis” per lasciare il mercato ittico dov’è sarebbe, secondo te, fattibile.

      Devi mettere anche in conto che l’attuale area del mercato ittico è insufficiente, non ci sono parcheggi né per i camion né per gli operatori.

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    2. Mi rendo conto che non è una cosa facilissima, però, alla fine della fiera mi sembra la più concreta. Ripeto è stata un'idea dell'ex sindaco Sandro Todaro. Con questo non voglio sembrare di essere u dispensatore di verità, dico solo che l'ipotesi di spostamento del mercato ittico in zona porto non mi sembra praticabile per le ragione che ho esposto ed altre.

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  4. Errata/corrige. Sono d'accordo con te. Pesce e porto non stanno per nulla bene insieme. Il mercato ittico sta bene al suo posto. Il ponte o meglio viadotto su enormi pali infissi in laguna che da merc ittico passi da est a ovest sopra ponte cavanis per sbucare in val da rio (manco farlo apposta davanti ingresso bomboloni) non costa tanti meno soldi del tunnel e come impatto visivo darebbe enormi e insuperabile problemi. Inaccettabile. Anonimo tecnico.

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  5. BENE L'IMPORTANTE E' COMINCIARE!
    UNA DOMANDA GIRO AI SIGNORI SICURAMENTE PIU' FACOLTOSI DI ME,SE DUE ANNI FA UN PARCHEGGIO DOMENICALE IN ZONA MERCATO ITTICO VENIVA VIETATO A CAUSA DELL'INQUINAMENTO PROVOCATO DALLE AUTO INQUINAVA IL PESCE,TUTTO QUESTO A MERCATO CHIUSO.SPIEGATEMI MO VOI COME UN PORTO COMMERCIALE CON LA MAGGIORANZA DI PRODOTTI SFUSI QUALI SALI,POLVERI ED ALTRO NON INQUININO IL PESCE VISTO CHE IL MERCATO LAVORERA' NEGLI ORARI DEL PORTO! GRAZIE PER EVENTUALI RISPOSTE E SCUSATE PER IL MIO PESSIMO ITALIANO

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    1. Non so se nell’ordinanza di divieto di sosta nei giorni domenicali davanti al mercato ittico all’ingrosso si fa esplicito riferimento all’inquinamento, ma se ciò fosse vero, la cosa non mi meraviglierebbe più di tanto. Non significa che quello che sta scritto nelle ordinanze automaticamente si trasformi in “Vangelo”. Le CASTRONERIE restano tali anche se riportate in un’ordinanza!

      Per il resto, circa l’ubicazione del nuovo mercato ittico, non saprei che dire. Ci sono delle persone che sono state votate per risolvere tali problemi, anziché girarli alla cittadinanza.

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    2. NON SEMPRE LE PERSONE VOTATE SONO A CONOSCENZA
      DEI VERI PROBLEMI,SPESSO SI AFFIDANO A DEI SUBALTERNI CHE RIFERISCONO,COME SEMPRE LE COSE RIPORTATE ASSUMONO I COLORI DEL PUNTO DI VISTA DI CHI RIPORTA.O MEGLIO TUTTI NOI OSSERVANDO UN QUALCOSA NE VEDIAMO SFACCETTATURE DIVERSE,POI NON SEMPRE LE PERSONE VOTATE SONO ALL'ALTEZZA DELLA SITUAZIONE.CHIEDETE A CHI DOVREBBE PRENDERE DELLE DECISIONI IN MERITO QUANTE VOLTE SONO ANDATE AL MERCATO ITTICO DURANTE LO SVOLGIMENTO DELLE CONTRATTAZIONI PER OSSERVARE COME FUNZIONA E LE VARIE PROBLEMATICHE NESSUNA.ALMENO FINCHE' NON SI AVICINANO LE ELEZIONI CHE ALLORA ABBIAMO I VARI ESPONENTI A CACCI DI VOTI!QUESTI CHE DOVREBBERO DECIDERE NON SANNO NULLA DEL MERCATO E DOVREBBERO DECIDERE COS'E' MEGLIO FARE. IO HO QUALCHE DUBBIO COMUNQUE VEDIAMO,SPERO TANTO DI SBAGLIARMI UN SALUTO A TUTTI CIAO

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