domenica 20 maggio 2018
LINEA 80 DI "ARRIVA VENETO", MONTANARIELLO (PD): LE TRE LINEE ALL'ORA NON SARANNO UGUALI PER TUTTI
Non cessa di far discutere il cambio della guardia al servizio autobus tra Chioggia e Venezia, già linea 80, tra ACTV e Arriva Veneto, che sarà operativo dal prossimo 10 giugno. Fra le anticipazioni riportate da Chioggia Azzurra per viva voce della società italo-tedesca, e i dubbi del Comune, interviene il consigliere di opposizione Jonatan Montanariello (PD), fra l'altro dipendente ACTV, che assieme ai colleghi amministratori ha ricevuto da Arriva il piano delle corse, e ne parla al microfono di Chioggia Azzurra.
Il vicepresidente del consiglio comunale ha effettuato un accesso agli atti relativo a quanto pervenuto in Comune, prima del rinvio della commissione apposita: «Premesso che la mobilità è un diritto costituzionalmente garantito, la Città Metropolitana -titolare dell'appalto- non avrebbe dovuto accettare l'offerta di Arriva Veneto senza coinvolgere nel dettaglio l'amministrazione di Chioggia, e ad essa riferire». Montanariello appunta soprattutto sulle dichiarazioni di Fabio Cristiano, direttore del nuovo servizio, che aveva parlato di migliorie all'attuale gestione, con tre corse ogni ora in luogo delle due attuali: «Non sarà così», esordisce il consigliere.
«In alcune fasce orarie la linea 80 e la 80B non seguiranno lo stesso percorso, poiché una muoverà all'isola dell'Unione, l'altra partirà da Ridotto Madonna. Pertanto, facendo giri diversi nei centri urbani di Chioggia, Sottomarina e Borgo San Giovanni, chi oggi ha due corriere l'ora si troverà ad averne una sola all'ora per gran parte del giorno. E chi dovesse perdere la prima, dovrà attendere un'ora per quella successiva. Pare migliorativa una cosa del genere?». Montanariello apprezza l'introduzione della linea 85, quella che condurrà all'aeroporto passando per il centro di Mestre, ma precisa che non va computata all'interno del servizio di linea tra le due località: «Questo perché non porta fino a piazzale Roma, e considerando che 9 pendolari su 10 si recano a Venezia, chi prendesse la 85 dovrebbe scendere a Mestre e proseguire col servizio urbano di ACTV, allungando i tempi, i costi e i disagi.
Inoltre gli autobus verso l'aeroporto non possono essere pagati con i fondi a chilometro del trasporto pubblico locale, se così fosse denunceremo la cosa in tutte le sedi, in quanto sottrae denaro alle linee per chi lavora o studia in città». L'esponente democratico concorda con l'assessore Daniele Stecco, che ha chiesto ad Arriva Veneto di mantenere invariato il servizio per giugno e luglio, e rilancia: «Deve rimanere inalterato sempre, anche per il resto dell'anno. Martedì e giovedì ci saranno due incontri, durante i quali verrà presentata la nuova piattaforma, e staremo a vedere. Anche se non penso ci saranno grossi cambiamenti rispetto a quanto annunciato. Siamo comunque pronti a ogni forma di lotta se in ogni parte della città non ci sarà una corriera ogni mezz'ora: non è accettabile la divisione alternativa dei percorsi tra Chioggia e Sottomarina».
Il vicepresidente del consiglio comunale ha effettuato un accesso agli atti relativo a quanto pervenuto in Comune, prima del rinvio della commissione apposita: «Premesso che la mobilità è un diritto costituzionalmente garantito, la Città Metropolitana -titolare dell'appalto- non avrebbe dovuto accettare l'offerta di Arriva Veneto senza coinvolgere nel dettaglio l'amministrazione di Chioggia, e ad essa riferire». Montanariello appunta soprattutto sulle dichiarazioni di Fabio Cristiano, direttore del nuovo servizio, che aveva parlato di migliorie all'attuale gestione, con tre corse ogni ora in luogo delle due attuali: «Non sarà così», esordisce il consigliere.
«In alcune fasce orarie la linea 80 e la 80B non seguiranno lo stesso percorso, poiché una muoverà all'isola dell'Unione, l'altra partirà da Ridotto Madonna. Pertanto, facendo giri diversi nei centri urbani di Chioggia, Sottomarina e Borgo San Giovanni, chi oggi ha due corriere l'ora si troverà ad averne una sola all'ora per gran parte del giorno. E chi dovesse perdere la prima, dovrà attendere un'ora per quella successiva. Pare migliorativa una cosa del genere?». Montanariello apprezza l'introduzione della linea 85, quella che condurrà all'aeroporto passando per il centro di Mestre, ma precisa che non va computata all'interno del servizio di linea tra le due località: «Questo perché non porta fino a piazzale Roma, e considerando che 9 pendolari su 10 si recano a Venezia, chi prendesse la 85 dovrebbe scendere a Mestre e proseguire col servizio urbano di ACTV, allungando i tempi, i costi e i disagi.
Inoltre gli autobus verso l'aeroporto non possono essere pagati con i fondi a chilometro del trasporto pubblico locale, se così fosse denunceremo la cosa in tutte le sedi, in quanto sottrae denaro alle linee per chi lavora o studia in città». L'esponente democratico concorda con l'assessore Daniele Stecco, che ha chiesto ad Arriva Veneto di mantenere invariato il servizio per giugno e luglio, e rilancia: «Deve rimanere inalterato sempre, anche per il resto dell'anno. Martedì e giovedì ci saranno due incontri, durante i quali verrà presentata la nuova piattaforma, e staremo a vedere. Anche se non penso ci saranno grossi cambiamenti rispetto a quanto annunciato. Siamo comunque pronti a ogni forma di lotta se in ogni parte della città non ci sarà una corriera ogni mezz'ora: non è accettabile la divisione alternativa dei percorsi tra Chioggia e Sottomarina».
11 commenti:
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Non entro nel merito degli orari e dei percorsi, perché non sono competente e perché non ancora ufficiali.
RispondiEliminaEntro nel merito invece di quanto detto da Montanariello sui soldi che la Regione mette a disposizione per la mobilità. Secondo lui, perché sono soldi pubblici, gli stessi dovrebbero andare alle municipalizzate come ACTV, tagliando la concorrenza di privati.
Deve mettersi in testa Montanariello che questi carrozzoni delle municipalizzate come ACTV, VERITAS, SST, essendo considerate aziende private (ma purtroppo con i soldi pubblici) devono concorrere con altre aziende, alla pari, partecipando ai vari bandi. L’Europa dice questo.
Poi, aggiungo, fino a ieri tutti si lamentavano della linea 80 per il servizio offerto alla cittadinanza. Adesso se ci saranno reclami, sono certo che la Città Metropolitana che ha appaltato i lavori alla ditta "ARRIVA VENETO", saprà imporsi e non finiranno nel cestino come invece succedeva e tuttora succede con i reclami e le proteste nei confronti di ACTV.
Anonimo, non si capisce di cosa parli dei reclami????? siamo il secondo comune più grande e siamo snobbati e reclusi in questa isola " Chioggia " da anni, tu parli di reclami!!!! è ora di darsi una svegliata!!!! si bestemmiava e ingiuriava su Actv, c'era traffico era colpa di Actv, asfaltavano la romea ed era colpa di Actv, falciavano l'erba ed era colpa di Actv, la città metropolitano taglia i fondi per il trasporto pubblico locale, e ci sono meno corse ovviamente, ed era colpa di Actv. Si sentivano persone che continuamente dicevano, " speremo che passe tutto al privato" bene, ora che ci hanno SVENDUTO !!!! e ripeto SVENDUTOOOOOO perchè in città metropolitana da anni non abbiamo un rappresentante di Chioggia, " Spero che nessuno mi commenti che abbiamo la Baldin " grazie.Un consigliere comunale come Montanariello, che ci mette la faccia da anni per combattere questo abbandono della nostra città, tu lo limiti con reclami e soldi pubblici? Pensaci bene e rifletti. Io personalmente come molti altri ringrazio Montanariello per quello che fa e per quello che farà nell'immediato futuro.
RispondiEliminaRisposta a Unknown21 maggio 2018 01:42
EliminaIniziamo dalla città metropolitana. Lei dice che” da anni non abbiamo un rappresentante di Chioggia”. Le rispondo che non è vero perché il Consiglio metropolitano di Venezia, eletto il 9 agosto 2015, è composto da 18 membri, a rappresentare Chioggia c’è l’ex sindaco avv. Casson.
La Erika Baldin, è vero che per Chioggia finora non ha fatto un tubo, ma con la città metropolitana non c’entra nulla in quanto è consigliere della Regione Veneto. Il nostro sindaco Ferro casomai avrebbe potuto dire una parola in merito, ma purtroppo è come quella scimmietta che non vede, non parla, non sente.
Parliamo adesso delle lamentele sul servizio ACTV relative alla linea 80.
In primis i mezzi : sono obsoleti, si guastano spesso e di recente anche prendono fuoco, il raffrescamento d’estate mooolte volte non funziona.
Il personale è arrogante, maleducato e non rispetta l’area riservata alle fermate, invadendo la carreggiata stradale. Se ne frega se la gente paga o non paga il biglietto.
Andare a fare reclami agli ispettori che stanziano al parcheggio ACTV vicino al cimitero è tempo perso, come per quelli fatti per iscritto.
Tutto ciò non ha niente a che vedere il traffico, l’asfaltatura e il taglio dell’erba sulla Romea.
Io non so se ci hanno svenduto o meno. So per certo che esiste una normativa che obbliga chi detiene l’esclusiva del servizio trasporti, come ACTV, a mettere in appalto il 10% delle loro linee. La Provincia di Venezia (ora soppressa) ha optato per la linea 80 Chioggia-Venezia. La decisione è stata presa in accordo col consiglio di amministrazione di Actv, cui in rappresentanza di Chioggia su proposta dei “grillini” dal 2006 c’è l’avv. Eliana Capuzzo. Mentre nel collegio sindacale nominato dal comune di Chioggia c’è il sig. Mirco Crepaldi.
Quindi, sia la Capuzzo che il Crepaldi dovrebbero saperne di più.
Abbiamo l'abitudine di pubblicare i commenti anonimi, fin dall'inizio ho sempre ritenuto che dare la possibilità di scrivere senza dover esporsi è fondamentale su una democrazia. Questo non significa però che si può scrivere qualsiasi cosa, non entro nelle considerazioni politiche, ci può stare tutto. Ma non certo sul personale di ACTV e in particolare gli autisti della linea 80 che hanno sempre dimostrato una grande attenzione verso l'utenza. L'ho constatato più volte di persona, ho 56 anni, e ho utilizzato tante volte la linea, anni fa sn andato a Venezia per quasi due anni utilizzando la linea 80 tre/quattro volte la settimana. Gli autisti ACTV spesso si prendono laresponabilità ( rischiando la patente) di caricare più persone ( dovrebbero farle scendere ) e oltre a rischiare del loro si "sorbiscono" anche gli svoghi ( non sempre giustificati) della utenza. I "carrozzoni" ci sono, è vero, ma escono nei momenti di punta, l'utenza può decidere se partire prima per casa oppure prendere la corsa successiva ( che c'è OGNI mezz'ora) certamente si può far meglio e fare di più, ma accusare il personale di essere "arroganti e maleducati" non risponde assolutamente al vero. Ci saranno stati episodi singoli, sicuramente, ma non ce la possiamo prendere con una categoria, che con tutti gli errori che possono compiere, che ha sempre assicurato un ottimo servizio.
EliminaSig. Comparato,
Eliminaevidentemente la sua sensazione e differente della mia.
Io, facendo il pendolare da oltre 15 anni e prendendo quotidianamente alle 6,30 del mattino il bus per Mestre, posso dire una parola in più rispetto a lei che ANNI FA ha utilizzato la linea per quasi DUE anni “tre/quattro volte la settimana”.
Gli sfoghi che "sorbiscono" gli autisti dell’ACTV da parte dell’utenza sono più che giustificati, trovando un muro alle loro proteste. L’utenza stufa ed esasperata, spesso viaggiando in piedi fino ma Mestre (o ritorno) sudando d’estate perché il raffrescamento non funziona e sudando anche d’inverno perché gli autisti aprono il riscaldamento a manetta, se la prende con chi vede. Spetta poi agli autisti informare l’Azienda sulle giustificate proteste. Ma gli autisti informano gli ispettori o la direzione ?? E se lo fanno, il risultato non cambia.
Sa sig. Comparato, viaggiando spesso anche sulla linea di Padova, noto che gli autisti non lasciano salire nessuno se prima i viaggiatori non timbrano il biglietto. Sulla linea 80 di ACTV questo non succede, o succede molto raramente. Forse è colpa del cervellotico sistema IMOB sull’uso della “validatrice” ??
Gli autisti riferiscono continuamente all'azienda ma, alla fine della fiera, sono dei dipendenti e non dei dirigenti, le segnalazioni devono essere fatte dagli utenti inutile prendersela con gli autisti.
EliminaSig. Comparato,
Eliminase lei è tanto convinto di quello che scrive, perché non fa una bell’intervista ai principali utilizzatori della linea 80??
La invito ad alzarsi alle 5,30-6,00 del mattino e appostarsi ad una delle tante fermate dei bus per proporre ai pendolari la seguente semplice domanda:
- lei è contento dell’attuale servizio offerto da Actv (percorsi, mezzi, autisti, costo abbonamento) ??
Stiamo giusto lavorando su questa ipotesi
EliminaFinalmente una lettura chiara del nuovo servizio offerto alla città da Arriva Veneto. Due percorsi diversi rendono la vita molto complicata a tutti, sia per i residenti di sottomarina (per raggiungere ridotto Madonna -con parcheggio ridotto) sia per i residenti di Chioggia (per raggiungere isola unione); doppio percorso in andata ma anche in ritorno così si dovrà scegliere la corsa per essere comodi per casa oppure comodo per recuperare bici o macchina.
RispondiEliminaTre settimane fa leggevo con interesse la pubblicità di arriva Veneto fatta mezzo stampa dove tre corse l'ora sembravano per tutti, ero felice, il nuovo gestore palentava una partenza ogni venti minuti sarebbe stato miglioramento netto; scopriamo solo ora la verità! una di queste tre cose partirá con orario simile delle altre ma farà un percorso completamente diverso entrando per il centro di Mestre e non raggiungendo Venezia!
Che dire poi delle corse eliminate con colpo di spugna? Come non pensare ai lavoratori della ristorazione che lavorano Venezia ma vivono Chioggia? Perché dovremmo avere una sola cosa l'ora per il rientro? Se la sala non si svuota alla giusta ora dovremo attendere una lunga ora per rincasare quando oggi tra una cosa e la successiva l'attesa è sempre di massimo trenta minuti!!!
La concorrenza deve essere fatta a parità di servizio! Non certo eliminando corse dopo le 19 della sera o la domenica e festivi!
Ormai questa società consumistica chiede servizi ed attività sette giorni di sette, soprattutto a Venezia.
Il commento del gentile signore mi pare un po'fuori luogo!
Un plauso al consigliere che non dimentica altre categorie di lavoratori pendolari, invece, è d'obbligo.
IN PAROLE POVERE DEVONO SERVIRE TUTTI I PUNTI CON QUALSIASI AUTOBUS I MI DIRIGO A VENEZIA DEVO POI TORNARE ALLO STESSO PUNTO DA DOVE SONO PARTITO !!! Senno a casa loro !!
RispondiEliminaSu richiesta di actv e della città metropolitana per il momento il percorso rimarrà lo stesso di actv, hoo sentito alcuni utenti e non giudicano peregrina la possibilità di partire da Sottomarina senza sobbarcarsi anche del tragitto per borgo e poi per via maestri del lavoro. E' un percorso che aumenta il tragitto anche più di 20 minuti.
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