venerdì 31 maggio 2019
DOMENICA 2 GIUGNO ANCHE CHIOGGIA CELEBRA IL 73° ANNIVERSARIO DALLA PROCLAMAZIONE DELLA REPUBBLICA
Anche a Chioggia domenica 2 giugno accade la cerimonia istituzionale per il 73° anniversario dalla proclamazione della Repubblica Italiana. La cerimonia, che vede l'accompagnamento dalla Banda Musicale, ha inizio in piazzetta Vigo alle 11.15 con la presenza del sindaco Alessandro Ferro, delle autorità civili e militari, delle associazioni combattentische e del consiglio comunale dei ragazzi. A seguire, il corteo lungo corso del Popolo, l’alzabandiera e la deposizione della corona d’alloro davanti al monumento ai caduti. «Con il referendum del 2 giugno 1946 gli italiani, uomini e donne, si recarono alle urne per votare e scelsero la Repubblica quale forma istituzionale dello Stato Italiano», ricorda il sindaco. «Senza dimenticare che, contestualmente al referendum, fu eletta anche l’Assemblea Costituente, che scrisse ed approvò la bella ed ancora attuale Costituzione, entrata in vigore il 1º gennaio 1948. È doveroso, quindi, rendere il giusto omaggio a tutti coloro che hanno permesso alla nazione di rinascere dopo gli anni bui della Seconda Guerra Mondiale». Tra i parlamentari costituenti anche i due chioggiotti Riccardo Ravagnan e Lina Merlin. Domenica sera, per l’occasione, il palazzo municipale sarà illuminato con i colori della bandiera italiana.
RIDOTTA L'IMU SUI TERRENI EDIFICABILI NELLE ZONE TERRITORIALI OMOGENEE C, D
Con la deliberazione di giunta n.118 del 30 maggio ad oggetto i valori medi minimi di mercato determinati per le aree fabbricabili da applicarsi ai fini IMU, la giunta comunale ha provveduto a ridurre l'IMU sui terreni edificabili nelle zone territoriali omogenee C e D, nello specifico: C2 (residenziale di espansione); D2.2 (zone produttive di nuova formazione); D2.3 (zone produttive di nuova formazione con possibilità commerciale); D3.3 (residenziale turistica rada). Spiega il sindaco Alessandro Ferro: «Con questo provvedimento, che era presente nel nostro programma elettorale e che ho fortemente voluto fin dal primo giorno del mio insediamento, abbiamo oggi trovato le risorse necessarie (senza attingere dal tesoretto in quanto vincolato dalla Legge speciale a opere ben prestabilite) per poter ridurre del 30% le aliquote IMU delle aree fuori dagli ambiti dell'urbanizzazione consolidata, che non hanno nessun progetto in itinere. Abbiamo così dato una risposta concreta alle esigenze di molti cittadini che si trovavano in difficoltà. In questi anni – continua il sindaco – ho incontrato molte famiglie che si trovano a dover pagare rate consistenti per terreni sulla carta edificabili, ma che di fatto, per vari motivi, non presentano nessuna attrattiva e poche possibilità di sviluppo e destinate tra pochi anni ad essere riclassificate come terreno agricolo. Parliamo di situazioni presenti su tutto il territorio. Abbiamo così abbassato l'imposta del 30% del valore medio minimo di mercato».
La deliberazione di giunta approvata ieri specifica che i valori medi minimi di mercato delle aree fabbricabili di espansione all’esterno del perimetro dell’edificato consolidato sono da considerare di mero indirizzo e possono essere derogati dall’ufficio Edilizia Privata qualora risultino inferiori o superiori ai valori di mercato indicati in atti pubblici o privati, e dal contribuente qualora dimostri con atti pubblici o privati, valori venali inferiori a quelli determinati dal Comune. Come stabilito, infatti, nella sentenza della Corte di Cassazione n. 21764/2009, non è vincolante, per il contribuente che deve pagare l'ICI, il valore di mercato stabilito dal Comune sulle aree fabbricabili, ma è da ritenere come uno studio di settore, rispetto al quale il proprietario può fornire la prova di un valore diverso. 2«Il presente provvedimento – conclude il sindaco Alessandro Ferro – è a decorrere dal 1° gennaio 2019 e fino al 31 dicembre 2019: potrà essere oggetto di revisione annuale, a seguito della conferma o meno delle stime di minori entrate nelle casse comunali. Se le previsioni saranno verificate, è nostra intenzione riproporlo anche per i prossimi anni».
La deliberazione di giunta approvata ieri specifica che i valori medi minimi di mercato delle aree fabbricabili di espansione all’esterno del perimetro dell’edificato consolidato sono da considerare di mero indirizzo e possono essere derogati dall’ufficio Edilizia Privata qualora risultino inferiori o superiori ai valori di mercato indicati in atti pubblici o privati, e dal contribuente qualora dimostri con atti pubblici o privati, valori venali inferiori a quelli determinati dal Comune. Come stabilito, infatti, nella sentenza della Corte di Cassazione n. 21764/2009, non è vincolante, per il contribuente che deve pagare l'ICI, il valore di mercato stabilito dal Comune sulle aree fabbricabili, ma è da ritenere come uno studio di settore, rispetto al quale il proprietario può fornire la prova di un valore diverso. 2«Il presente provvedimento – conclude il sindaco Alessandro Ferro – è a decorrere dal 1° gennaio 2019 e fino al 31 dicembre 2019: potrà essere oggetto di revisione annuale, a seguito della conferma o meno delle stime di minori entrate nelle casse comunali. Se le previsioni saranno verificate, è nostra intenzione riproporlo anche per i prossimi anni».
FORZA ITALIA STENDE L'ELENCO DELLE LAMENTELE DEI PENDOLARI DI LINEA 80, A UN ANNO DALL'INSEDIAMENTO DI ARRIVA VENETO
Forza Italia denuncia nuovi disagi lungo la linea 80 degli autobus che congiunge Venezia a Chioggia. Facendosi portavoce dei lavoratori pendolari, il partito azzurro rileva che a un anno di distanza dall'insediamento di Arriva Veneto il rodaggio è finito: ma confusione e incertezza, oltre a quello che viene denunciato come «mancato coordinamento» dell'amministrazione comunale, portano a stilare l'elenco delle cose che non vanno: con il 2019 alcuni lavoratori di Alcoa non hanno più il pulman per il servizio per la linea pendolari, senza informare le altre utenze della linea 87 (Solvay, Archema, Crion, Versalis, SPM), ovvero lavoratori hanno raccolto firme per cambiare l'orario. Inoltre, il mobility management dell’area del Petrolchimico non viene avvertito dei cambi di orario di Arriva (come accaduto il 24 febbraio, causando disagi e attese di 30 minuti dopo il lavoro).
Con i nuovi orari di partenza da Sottomarina, di mattina, quando i bus partono in ritardo facendo il giro cittadino i lavoratori arrivano in ritardo a lavoro anche di 10-15 minuti. Senza contare che a bordo mancano le tendine da sole e il viaggio è disagevole quando c’è il sole che batte. Poi, l’abbonamento annuale di Fincantieri si può sottoscrivere solo a San Giuliano e non a Sottomarina, e in estate, nelle ore di punta del sabato e domenica, è «inutile» che i bus partano da Sottomarina per creare il traffico e le code con i turisti, così come «poco senso ha» il doppio giro a Borgo San Giovanni. Ma secondo Forza Italia «nessuno risponde»: pronta un'interrogazione del capogruppo Beniamino Boscolo.
Con i nuovi orari di partenza da Sottomarina, di mattina, quando i bus partono in ritardo facendo il giro cittadino i lavoratori arrivano in ritardo a lavoro anche di 10-15 minuti. Senza contare che a bordo mancano le tendine da sole e il viaggio è disagevole quando c’è il sole che batte. Poi, l’abbonamento annuale di Fincantieri si può sottoscrivere solo a San Giuliano e non a Sottomarina, e in estate, nelle ore di punta del sabato e domenica, è «inutile» che i bus partano da Sottomarina per creare il traffico e le code con i turisti, così come «poco senso ha» il doppio giro a Borgo San Giovanni. Ma secondo Forza Italia «nessuno risponde»: pronta un'interrogazione del capogruppo Beniamino Boscolo.
mercoledì 29 maggio 2019
AL FESTIVAL DELLA COMUNICAZIONE IERI SERA SI È PARLATO DI IDENTITÀ E INTEGRAZIONE CON TORNIELLI, DON RIZZOLO (FAMIGLIA CRISTIANA) E IL VESCOVO
Avrebbe probabilmente meritato un uditorio più cospicuo l'interessante disquisizione attorno ai temi dell'identità e dell'accoglienza che ieri sera ha avuto luogo a San Nicolò nel quadro del Festival della Comunicazione. Sollecitati dalla scrittrice Donatella Ferrario, a definire le prospettive si sono alternati il vescovo di Chioggia monsignor Adriano Tessarollo, il direttore di Famiglia Cristiana don Antonio Rizzolo e il giornalista di origine chioggiotta Andrea Tornielli, direttore editoriale del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede.
Prima del dibattito, il direttore del servizio promozione e sostegno della CEI Matteo Calabresi ha illustrato quanto la Conferenza Episcopale porta a termine in materia di solidarietà grazie alle donazioni dell'8x1000, tra cui il progetto di cohousing allestito in seno alla Caritas clodiense e alla cooperativa REM, che ha consentito ad alcune persone nel disagio di ottenere di nuovo una speranza dal prendersi cura di sé e di un'abitazione. Il filmato che riguarda Chioggia (spiegato da Mattia de Bei delle Acque di Siloe) è testimonial mediatico anche a livello nazionale.
Poi appunto i discorsi, sapientemente orchestrati dalla Ferrario: monsignor Tessarollo ha raccontato esperienze di gioventù familiare in campagna a movente di un imprinting vocato alla solidarietà e alle soluzioni concrete anche dell'ultim'ora, mentre don Rizzolo ha avanzato la questione di un ridotto appeal dei valori cristiani anche fra i credenti nel Vecchio Continente. Dal canto suo, Tornielli ha sciorinato numerose citazioni dottrinali per radicare nella storia della Chiesa il valore della fratellanza, senza stigmatizzare le legittime paure di "spaesamento" da parte di coloro (specie anziani) i quali non si sentono sicuri della propria stessa identità. La serata forse principale dell'intero festival non ha quindi deluso le attese.
Prima del dibattito, il direttore del servizio promozione e sostegno della CEI Matteo Calabresi ha illustrato quanto la Conferenza Episcopale porta a termine in materia di solidarietà grazie alle donazioni dell'8x1000, tra cui il progetto di cohousing allestito in seno alla Caritas clodiense e alla cooperativa REM, che ha consentito ad alcune persone nel disagio di ottenere di nuovo una speranza dal prendersi cura di sé e di un'abitazione. Il filmato che riguarda Chioggia (spiegato da Mattia de Bei delle Acque di Siloe) è testimonial mediatico anche a livello nazionale.
Poi appunto i discorsi, sapientemente orchestrati dalla Ferrario: monsignor Tessarollo ha raccontato esperienze di gioventù familiare in campagna a movente di un imprinting vocato alla solidarietà e alle soluzioni concrete anche dell'ultim'ora, mentre don Rizzolo ha avanzato la questione di un ridotto appeal dei valori cristiani anche fra i credenti nel Vecchio Continente. Dal canto suo, Tornielli ha sciorinato numerose citazioni dottrinali per radicare nella storia della Chiesa il valore della fratellanza, senza stigmatizzare le legittime paure di "spaesamento" da parte di coloro (specie anziani) i quali non si sentono sicuri della propria stessa identità. La serata forse principale dell'intero festival non ha quindi deluso le attese.
IL CONSORZIO DI PROMOZIONE TURISTICA CONCHIOGGIASI ADERISCE AL PROGETTO VENICE SANDS ASSIEME ALLE SPIAGGE DEL VENETO ORIENTALE
Il consorzio di promozione turistica ConChioggia SI ha adrito al progetto Venice Sands ("sabbie veneziane"), un esempio di unione tra località balneari che coinvolge le spiagge del Veneto orientale: Bibione, Caorle, Jesolo ed Eraclea Mare. Ora anche Sottomarina e Isolaverde entrano in questo circuito internazionale tra consorzi di promozione turistica, in partnership con ATVO Trasporti, allo scopo di essere parte di fiere e progetti comuni assieme a enti e istituzioni con unica immagine e indirizzo compatto. Grande finora l'affluenza agli eventi di settore, così come i riconoscimenti ufficiali: alla fiera di Poznan (Polonia), ad esempio, quello veneto è stato premiato come miglior stand dell’edizione 2018 del Tour Salon.
«L'obiettivo – riferisce la presidente del consorzio, Silvia Vianello – è investire tutte le energie sulla valorizzazione di questo antico territorio, delle sue straordinarie bellezze e delle sue persone, allargando la domanda turistica a nuovi flussi di mercato. A questo proposito, supportati dalle associazioni di categoria che fanno parte del consorzio ConChioggiaSI (Ascom Confcommercio, Pro Loco, Cisa Camping, Gebis, Chioggia Yacht Group, Segear), riteniamo di fondamentale importanza l'adesione al progetto Venice Sands, auspicando il coinvolgimento anche di altre associazioni del territorio».
«L'obiettivo – riferisce la presidente del consorzio, Silvia Vianello – è investire tutte le energie sulla valorizzazione di questo antico territorio, delle sue straordinarie bellezze e delle sue persone, allargando la domanda turistica a nuovi flussi di mercato. A questo proposito, supportati dalle associazioni di categoria che fanno parte del consorzio ConChioggiaSI (Ascom Confcommercio, Pro Loco, Cisa Camping, Gebis, Chioggia Yacht Group, Segear), riteniamo di fondamentale importanza l'adesione al progetto Venice Sands, auspicando il coinvolgimento anche di altre associazioni del territorio».
DEPOSITO DI GPL, I SOPRALLUOGHI EFFETTUATI DAL COMUNE LUNEDÌ SCORSO NON HANNO RILEVATO LA PRESENZA DI ATTIVITÀ EDILIZIA NEL CANTIERE
Il sopralluogo realizzato lunedì scorso dall'ufficio Controlli Edilizi, in coordinamento con l'ufficio Polizia Edilizia e Ambientale, non ha rilevato la presenza di attività edilizia nel cantiere del deposito di gpl in Val da Rio. L'amministrazione comunale chiarisce che essa ha competenza limitatamente alle opere edilizie, mentre quella relativa alle altre opere, come ad esempio gli impianti, è in capo al Ministero per lo Sviluppo Economico: «Lo abbiamo sollecitato - dice il vicesindaco Marco Veronese - affinché compia le dovute verifiche e sopralluoghi, visto che l'autorizzazione ministeriale per l'esecuzione dei lavori non ha più validità a partire dal 27 maggio». L'amministrazione comunale non può intervenire per far sgomberare l'area dagli operai, né impedire altre attività diverse dai lavori edilizi. A risposta delle numerose sollecitazioni di immediato intervento, Veronese ribadisce che il Comune ha svolto le attività nella sfera di propria competenza; per quanto ne esula, il Comune ha già chiesto indicazioni al Ministero dello Sviluppo Economico.
PROBABILE CHIUSURA ESTIVA PER LA PISCINA COMUNALE: NON È SOSTENIBILE PER LE CASSE. INCERTEZZA SUL SUO FUTURO
La piscina comunale molto probabilmente quest’estate non riaprirà. Lo si è appreso ieri, durante la seduta delle commissioni consiliari congiunte dedicata al tema, richiesta in via urgente dalla commissione impianti sportivi: a fine 2018 era scaduta la gestione in capo alla società affidataria, ma l’impianto necessita di manutenzione indifferibile. E la situazione era nota già nell’aprile 2018. Solo che i dirigenti comunali Daniela Ballarin e Stefano Penzo hanno detto chiaramente che non vi è la convenienza economica né la sostenibilità finanziaria per continuare a tenerla aperta in tali condizioni.
«Qualsiasi forma di gestione pro tempore – ha detto Ballarin, per scongiurare l’ipotesi di apertura preventiva ai lavori - non garantisce sostenibilità, ma si traduce in spesa con compartecipazione dell’ente, da 60 a 90mila euro». Va detto che gli albergatori si sono offerti di contribuire alle spese di apertura per la quota di un terzo nei tre mesi più caldi (circa 25mila euro), ma l’amministrazione ha intenzione di cambiare rotta, sfruttando manifestazioni d’interesse non ancora formalizzate: non più per soli tre mesi ma valutando la copertura invernale.
Da più parti è emersa la necessità di agganciare altri servizi, con una concessione più lunga nel tempo: secondo l’ingegner Penzo, per aggiudicare la struttura servono in media 214 giorni, e in Italia il 42% di queste operazioni non va a buon fine. Senza contare che finora il Comune non aveva fondi disponibili nel bilancio.
Per la chiusura durante l’estate 2019 si è espressa anche l’assessora ai lavori pubblici Alessandra Penzo, mentre la segretaria del PD Barbara Penzo -che ha compiuto un sopralluogo nell’impianto, trovandolo in stati indecenti- ha lanciato l’opportuna idea di un progetto in collaborazione con le associazioni sportive da inaugurare il prossimo anno, senza rattoppi per una sola stagione che offrirebbero un servizio scadente. Altri, come Domenico Zanni e Marco Dolfin, sono invece contrari alla chiusura stagionale.
E se le opposizioni protestano perché la questione era nota da un anno e non si è risolta in tempo, correndo il rischio di non avere più in futuro la disponibilità degli albergatori (come per il Kursaal e per l’ufficio IAT), la maggioranza con Paolo Bonfà ammette di non avere la bacchetta magica per un problema di difficile quadratura, con il sogno del centro polisportivo sul modello di altre iniziative consimili e non distanti.
Il prossimo passaggio, ricorda il leghista Dolfin, è non perdere il treno del bando regionale lanciato il 21 maggio che offre 50mila euro per le migliorie strutturali degli impianti sportivi, le quali magari consentirebbero di costruire un’altra vasca più piccola accanto alla promozione di quella olimpionica e di richiamare ulteriori turisti, in un percorso funzionale esclusivo ed esterno alle esigenze dello stabilimento concessionario Nuova Marina che ne impone i canoni di servizio.
«Qualsiasi forma di gestione pro tempore – ha detto Ballarin, per scongiurare l’ipotesi di apertura preventiva ai lavori - non garantisce sostenibilità, ma si traduce in spesa con compartecipazione dell’ente, da 60 a 90mila euro». Va detto che gli albergatori si sono offerti di contribuire alle spese di apertura per la quota di un terzo nei tre mesi più caldi (circa 25mila euro), ma l’amministrazione ha intenzione di cambiare rotta, sfruttando manifestazioni d’interesse non ancora formalizzate: non più per soli tre mesi ma valutando la copertura invernale.
Da più parti è emersa la necessità di agganciare altri servizi, con una concessione più lunga nel tempo: secondo l’ingegner Penzo, per aggiudicare la struttura servono in media 214 giorni, e in Italia il 42% di queste operazioni non va a buon fine. Senza contare che finora il Comune non aveva fondi disponibili nel bilancio.
Per la chiusura durante l’estate 2019 si è espressa anche l’assessora ai lavori pubblici Alessandra Penzo, mentre la segretaria del PD Barbara Penzo -che ha compiuto un sopralluogo nell’impianto, trovandolo in stati indecenti- ha lanciato l’opportuna idea di un progetto in collaborazione con le associazioni sportive da inaugurare il prossimo anno, senza rattoppi per una sola stagione che offrirebbero un servizio scadente. Altri, come Domenico Zanni e Marco Dolfin, sono invece contrari alla chiusura stagionale.
E se le opposizioni protestano perché la questione era nota da un anno e non si è risolta in tempo, correndo il rischio di non avere più in futuro la disponibilità degli albergatori (come per il Kursaal e per l’ufficio IAT), la maggioranza con Paolo Bonfà ammette di non avere la bacchetta magica per un problema di difficile quadratura, con il sogno del centro polisportivo sul modello di altre iniziative consimili e non distanti.
Il prossimo passaggio, ricorda il leghista Dolfin, è non perdere il treno del bando regionale lanciato il 21 maggio che offre 50mila euro per le migliorie strutturali degli impianti sportivi, le quali magari consentirebbero di costruire un’altra vasca più piccola accanto alla promozione di quella olimpionica e di richiamare ulteriori turisti, in un percorso funzionale esclusivo ed esterno alle esigenze dello stabilimento concessionario Nuova Marina che ne impone i canoni di servizio.
martedì 28 maggio 2019
GIORNATA MONDIALE CONTRO L'OMOFOBIA, LA GIUNTA COMUNALE DI CHIOGGIA ADERISCE E CONCEDE IL PATROCINIO AL "PADOVA PRIDE" DI SABATO
La giunta comunale di Chioggia ha aderito alla Giornata internazionale contro l'omofobia dello scorso 17 maggio, concedendo altresì il patrocinio non oneroso alla manifestazione Padova Pride che avrà luogo sabato 1° giugno nella città antoniana, attraverso una marcia per le strade cittadine. Nell'occasione, la giunta promuove una campagna di sensibilizzazione sul tema, considerato il valore civile della ricorrenza, e in virtù delle azioni congiunte di tutte le amministrazioni riunite nella rete Re.A.D.Y. A Chioggia l'intervento si sostanzia nella fornitura agli studenti delle scuole secondarie di un segnalibro recante il tema "Chioggia dice no alle discriminazioni".
NUOVO PROGETTO PER 15 LAVORATORI DI PUBBLICA UTILITÀ, LA SOCIETÀ PARTECIPATA SST CERCA UN PARTNER OPERATIVO TRA LE COOPERATIVE SOCIALI
Scade lunedì 3 giugno alle ore 10 il bando lanciato dalla società partecipata SST alla ricerca di nuovi partner operativi nell'organizzazione del progetto "Chioggia riparte dal lavoro", che da due anni seleziona e impiega 15 soggetti per 6 mesi in lavori di pubblica utilità, dalla guardiania dei parchi al rifacimento stradale, e nell'amministrazione del patrimonio. La scadenza di accesso ai fondi regionali è fissata al 17 giugno, e con la manifestazione di interesse SST si rivolge a enti accreditati ai servizi per il lavoro e a titolari di contratti di lavoro di pubblica utilità, come le cooperative sociali operanti nel territorio comunale di Chioggia. Quanto serve per partecipare è contenuto nel documento di cui all'albo pretorio del sito chioggia.org
PISCINA COMUNALE, OGGI IN MUNICIPIO SEDUTA CONGIUNTA DI DUE COMMISSIONI CONSILIARI PER AGGIORNAMENTI
Seduta congiunta, oggi dalle ore 17.45, della II e della IV commissione consiliare, avente a oggetto la situazione aggiornata della piscina comunale di Sottomarina, adiacente allo stabilimento Nuova Marina Sirenella. Il meteo ha solo ritardato l'inizio vero della stagione turistica, che comunque è alle porte: a fine 2018 era scaduta la gestione in capo alla società affidataria, ma ancora non si conosce se i lavori verranno effettuati né se il Comune si adopererà a diramare un bando per garantire l'apertura nei prossimi mesi. La stessa impresa che ha curato la piscina negli ultimi anni, programmando anche un discreto numero di eventi serali, non ha più ricevuto notizie da settembre. La richiesta di convocazione è quindi pervenuta dalla commissione impianti sportivi.
lunedì 27 maggio 2019
IL M5S RISPONDE AD ASCOM: "AGEVOLARE CHI È IN DIFFICOLTÀ NEI PAGAMENTI DEI TRIBUTI COMUNALI, PUGNO DURO CON CHI EVADE"
Le polemiche dell'Associazione Commercianti di Chioggia riguardo il nuovo regolamento di polizia urbana sono «inutili». Così le definisce il capogruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, Paolo Bonfà: «Precedentemente, con la modifica del regolamento della Tari - spiega Bonfà - abbiamo dilazionato ulteriormente le rate attraverso le quali chi è debitore dell'imposta può regolarizzare la propria posizione, portandole da 24 ad un minimo di 36 e un massimo di 60. Comprendiamo bene che qualcuno possa trovarsi in difficoltà a pagare e, appunto per questo, abbiamo pensato di agevolare questi soggetti rateizzando ulteriormente gli importi dovuti. Chi invece, pur potendo, non vuole pagare, è più che giusto che venga sanzionato. Non può essere che si verifichi ancora ciò che è successo in passato: le imposte non possono essere scaricate sopra quei cittadini che già pagano, e pagano sempre». L'esponente della maggioranza suggerisce alle associazioni di categoria di «pagare intanto il pregresso, e poi di iniziare a ragionare per il futuro, di modo che qualora il tributo venisse sgravato per alcuni non ricada sul resto dei cittadini. Nell'applicazione di questi princìpi la posizione del Movimento 5 Stelle è irremovibile».
DEPOSITO DI GPL, STAMANE SOPRALLUOGO DEL COMUNE. IL SINDACO: "DA OGGI NON ESISTE PIÙ ALCUNA AUTORIZZAZIONE A PROSEGUIRE I LAVORI"
Stamattina l'ufficio Controlli Edilizi del Comune, assieme all'ufficio Polizia Edilizia e Ambientale, ha effettuato un sopralluogo al deposito di gpl in ultimazione a Val da Rio, per verificare lo stato di esecuzione dei lavori. «Si tratta di una normale attività amministrativa, che ha l'obiettivo di fotografare lo stato dell'arte nel deposito», spiega il sindaco Alessandro Ferro. «Da oggi non esiste più alcuna autorizzazione che permetta all'impresa Costa Bioenergie di continuare i lavori nel cantiere», dichiara il primo cittadino. La società Socogas pochi giorni fa aveva ribadito che non servono proroghe alla concessione ma solo i collaudi dell'impianto.
LA VIA ALGA ONESTA PROTESTA AL SEGGIO: TRENTA SCHEDE ANNULLATE PER SENSIBILIZZARE IL COMUNE CONTRO LA MALAVITA
Clamorosa protesta, ieri alle consultazioni europee, degli elettori di via Alga, la strada di Sottomarina al centro di molti casi di cronaca nera per via della criminalità, con furti e spaccio insediati nell’immobile comunale al civico 16. Trenta schede al seggio numero 34, ubicato alla scuola Caccin, sono state annullate recando appunto la scritta maiuscola “VIA ALGA”, quale sintomo dell’insofferenza dei residenti onesti verso la situazione venutasi a creare nell’edificio popolare: stando alle intenzioni, l’adesione all’iniziativa avrebbe potuto essere ancora più massiccia, ma evidentemente in tanti non se la sono sentita di annullare il proprio voto. Destinatario della dimostrazione, pur sempre dolorosa quando si sceglie di rinunciare a un diritto, è il Comune di Chioggia: gli abitanti dell’”altra” via Alga sono stanchi, ed è in fase di costituzione un comitato del quartiere Santo Spirito (con 15 persone al momento impegnate senza gerarchie) che non esclude di adire le vie legali.
domenica 26 maggio 2019
ELEZIONI EUROPEE, A CHIOGGIA DILAGA LA LEGA CON LA MAGGIORANZA ASSOLUTA. OLTRE 3500 PREFERENZE A SALVINI
Lega pigliatutto anche a Chioggia. Sulla base dello scrutinio di tutti e 50 i seggi, il partito di governo è al 50.52% con 11099 voti, attestato quindi su cifre più alte rispetto alla media provinciale (45.9%). I dati completi sono stati inseriti a tarda ora nel sito del Comune. A differenza che nel quadro nazionale, in città resiste al secondo posto il Movimento 5 Stelle con il 15.48% pari a 3401 voti contro l’11.5% a livello provinciale, terzo il Partito Democratico col 13.16% (2892 consensi) a fronte di un 21.5% nell’area metropolitana. Seguono Forza Italia (a Chioggia consegue l'8.23% con 1807 voti) e Fratelli d’Italia col 6%, in virtù di 1319 consensi. Sotto la soglia di sbarramento Europa Verde (1.74%), +Europa (1.6%), La Sinistra (0.87%) e così via.
Nella lotta per le preferenze in città, in casa leghista Salvini ha fatto il pieno con 3561 voti personali, a sopravanzare Rosanna Conte (521) e Mara Bizzotto (383), per i 5 Stelle avanti Candiello (111), Zullo (107) e dal Cin (79), nel PD in testa Calenda (709), Moretti (368) e Variati (193). Nei voti di Forza Italia anche 646 preferenze a Berlusconi, 230 alla Toffanin e 208 a Valerio Zoggia, mentre per Fratelli d'Italia è Giorgia Meloni a fare la parte del leone con 402 voti propri. Interessante il dato dell’affluenza ai seggi, che col 54.92% ricalca il risultato di cinque anni fa, ovvero 5 punti in meno alla media provinciale.
Per quanto riguarda l’intera circoscrizione del nordest, che comprende anche l’Emilia Romagna, la Lega dovrebbe conseguire 7 seggi, con Salvini destinato per forza di cose a lasciare il posto all’eventuale prima dei non eletti, ovvero l’avvocato Rosanna Conte. Quattro seggi al PD, tra cui Paolo de Castro sostenuto da parte della pesca e dell’agricoltura, due gli scranni a disposizione del Movimento 5 Stelle (vale a dire la conferma Zullo e la new entry Pignedoli), uno accreditato a Fratelli d’Italia con Giorgia Meloni che verosimilmente lascerà spazio a Sergio Berlato, infine uno per la Südtiroler VolksPartei con herr Dorfmann, in partnership con Forza Italia nel PPE: resta clamorosamente a secco proprio il partito di Berlusconi, che in tutta la circoscrizione racimola solo il 5.83%. C’è attesa intanto per lo spoglio al Comune di Cona, che inizierà oggi alle ore 14: anche nel piccolo centro agricolo la Lega fa il boom col 60%, ma il dato amministrativo potrebbe essere diverso.
Nella lotta per le preferenze in città, in casa leghista Salvini ha fatto il pieno con 3561 voti personali, a sopravanzare Rosanna Conte (521) e Mara Bizzotto (383), per i 5 Stelle avanti Candiello (111), Zullo (107) e dal Cin (79), nel PD in testa Calenda (709), Moretti (368) e Variati (193). Nei voti di Forza Italia anche 646 preferenze a Berlusconi, 230 alla Toffanin e 208 a Valerio Zoggia, mentre per Fratelli d'Italia è Giorgia Meloni a fare la parte del leone con 402 voti propri. Interessante il dato dell’affluenza ai seggi, che col 54.92% ricalca il risultato di cinque anni fa, ovvero 5 punti in meno alla media provinciale.
Per quanto riguarda l’intera circoscrizione del nordest, che comprende anche l’Emilia Romagna, la Lega dovrebbe conseguire 7 seggi, con Salvini destinato per forza di cose a lasciare il posto all’eventuale prima dei non eletti, ovvero l’avvocato Rosanna Conte. Quattro seggi al PD, tra cui Paolo de Castro sostenuto da parte della pesca e dell’agricoltura, due gli scranni a disposizione del Movimento 5 Stelle (vale a dire la conferma Zullo e la new entry Pignedoli), uno accreditato a Fratelli d’Italia con Giorgia Meloni che verosimilmente lascerà spazio a Sergio Berlato, infine uno per la Südtiroler VolksPartei con herr Dorfmann, in partnership con Forza Italia nel PPE: resta clamorosamente a secco proprio il partito di Berlusconi, che in tutta la circoscrizione racimola solo il 5.83%. C’è attesa intanto per lo spoglio al Comune di Cona, che inizierà oggi alle ore 14: anche nel piccolo centro agricolo la Lega fa il boom col 60%, ma il dato amministrativo potrebbe essere diverso.
OGGI AL VOTO PER LE ELEZIONI EUROPEE, POLEMICHE PER LA DISERZIONE DEGLI SCRUTATORI ESTRATTI A SORTEGGIO. AFFLUENZA AL 18.43% ALLE ORE 12
Sono aperti stamane alle 7 anche a Chioggia i seggi per le elezioni europee. Sono 50 le sezioni elettorali sparse nel territorio, dove ieri pomeriggio si sono verificati parecchi problemi per la loro stessa costituzione: mancavano scrutatori in tanti seggi, tra Sant'Anna e le scuole Chiereghin, don Milani, Caccin. Addirittura il seggio 45 alla don Milani non era costituito e le forze dell'ordine non hanno aperto il plesso anche per gli altri. In altre sezioni mancavano plichi e scatoloni col materiale per i presidenti. I consiglieri di opposizione hanno gettato la croce addosso alla scelta della maggioranza consiliare di procedere alla nomina per estrazione, a differenza che in passato quando gli scrutatori venivano scelti dalle forze politiche. C'è anche da dire, tuttavia, che non pochi hanno evitato di comunicare preventivamente la propria indisponibilità, con scarso senso civico.
Alle ore 12 a Chioggia aveva votato il 18.43% degli aventi diritto, contro il 18.05% delle scorse consultazioni europee nel 2014. Le operazioni di voto termineranno alle ore 23 in tutta Italia, e subito scatterà lo spoglio delle schede. All'elettore è possibile esprimere tre preferenze nominali, a patto che riguardino candidati di genere diverso tra maschio e femmina: quindi 2 maschi e una femmina o 2 femmine e un maschio, ma non 2 maschi o 2 femmine. Si vota anche in quindici Comuni della provincia di Venezia tra cui Cona, dove si sfidano per la carica di sindaco Alberto Panfilio, Alessandro Aggio e Franco Necchio: domani pomeriggio gli esiti delle elezioni comunali.
Alle ore 12 a Chioggia aveva votato il 18.43% degli aventi diritto, contro il 18.05% delle scorse consultazioni europee nel 2014. Le operazioni di voto termineranno alle ore 23 in tutta Italia, e subito scatterà lo spoglio delle schede. All'elettore è possibile esprimere tre preferenze nominali, a patto che riguardino candidati di genere diverso tra maschio e femmina: quindi 2 maschi e una femmina o 2 femmine e un maschio, ma non 2 maschi o 2 femmine. Si vota anche in quindici Comuni della provincia di Venezia tra cui Cona, dove si sfidano per la carica di sindaco Alberto Panfilio, Alessandro Aggio e Franco Necchio: domani pomeriggio gli esiti delle elezioni comunali.
sabato 25 maggio 2019
CAOS NEI SEGGI ELETTORALI, ALLE ORE 16 MANCAVANO SCRUTATORI E MATERIALE. DOLFIN E MONTANARIELLO: "NO ALLE NOMINE PER ESTRAZIONE"
Alle ore 16 di oggi si sono costituiti i 50 seggi elettorali nel Comune di Chioggia, in vista delle consultazioni europee di domani. Ma non dappertutto le cose sono filate lisce: mancavano scrutatori in tanti seggi, fra cui 3 a Sant'Anna e altri alle scuole Chiereghin, don Milani, Caccin. Addirittura il seggio 45 alla don Milani non era costituito e le forze dell'ordine non hanno aperto il plesso anche per gli altri. In altre sezioni mancavano plichi e scatoloni col materiale per i presidenti.
Se la colpa è stata anche di chi non ha disdetto per tempo la propria partecipazione, i consiglieri Marco Dolfin (Lega) e Jonatan Montanariello (PD) gettano la croce sulla scelta della maggioranza stellata di procedere alla nomina per estrazione: «In precedenza, quando gli scrutatori venivano segnalati dalla commissione con dentro tutti i gruppi consiliari, non avvenivano fatti del genere. Presenteremo un ordine del giorno e una segnalazione alla Prefettura». A questi disagi si assomma l'assenza di non pochi marinai e piloti di Actv dal lavoro, in quanto impegnati come scrutatori e soprattutto rappresentanti di lista: a Venezia sono state soppresse alcune linee per la giornata di domani.
Se la colpa è stata anche di chi non ha disdetto per tempo la propria partecipazione, i consiglieri Marco Dolfin (Lega) e Jonatan Montanariello (PD) gettano la croce sulla scelta della maggioranza stellata di procedere alla nomina per estrazione: «In precedenza, quando gli scrutatori venivano segnalati dalla commissione con dentro tutti i gruppi consiliari, non avvenivano fatti del genere. Presenteremo un ordine del giorno e una segnalazione alla Prefettura». A questi disagi si assomma l'assenza di non pochi marinai e piloti di Actv dal lavoro, in quanto impegnati come scrutatori e soprattutto rappresentanti di lista: a Venezia sono state soppresse alcune linee per la giornata di domani.
venerdì 24 maggio 2019
FORZA ITALIA CONCLUDE LA SUA CAMPAGNA ELETTORALE ALLA DARSENA LE SALINE CON I CANDIDATI ROBERTA TOFFANIN E VALERIO ZOGGIA
Ultime iniziative elettorali per le consultazioni europee di domenica. Alla darsena Le Saline in Chioggia i candidati di Forza Italia Valerio Zoggia e Roberta Toffanin hanno ricordato ai simpatizzanti l'importanza del voto, in un contesto che vede la formazione azzurra inserita nel Partito Popolare Europeo che candida alla presidenza dell'Europarlamento di Bruxelles il tedesco Manfred Weber. L'incontro odierno all'isola Morin è stato condotto da Beniamino Boscolo, consigliere e capogruppo comunale.
DEPOSITO DI GPL, IL M5S: "NON COMPRENDIAMO IL VOLTAFACCIA DEL PRESIDENTE DELL'AUTORITÀ PORTUALE MUSOLINO"
Il Movimento 5 Stelle di Chioggia contro il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale dell'Adriatico settentrionale, Pino Musolino, in merito all'agibilità del deposito di gpl in Val da Rio. Una nota diramata dal M5S ricorda che «solo poche settimane fa il presidente aveva dichiarato che, se fosse stato lui a dover rilasciare permessi e aree per la realizzazione dell’impianto, li avrebbe fortemente negati. Oggi apprendiamo dai giornali che, in assenza di cause ostative alla concessione, probabilmente deciderà in senso favorevole alla Socogas, e si augura inoltre che dal Ministero delle Infrastrutture e dal Ministero per lo Sviluppo Economico arrivi qualche decisione concreta su come procedere. E, ancora, che proprio dai Ministeri si attende un segnale chiaro, di tipo amministrativo, che dia concretezza a quanto promesso nei tavoli tecnici dei mesi scorsi».
Eppure, secondo gli esponenti stellati, «motivi ostativi ce ne sono a bizzeffe, a cominciare dalla sicurezza dei cittadini e delle attività economiche della zone, dall’area di rispetto che si verrebbe a creare attorno all’impianto per problemi di incolumità sia a terra che a mare, all’uso esclusivo della banchina, che dovrebbe invece rimanere ad uso pubblico, all’incompatibilità del possibile futuro terminal crocieristico il cui progetto è appena stato inviato proprio dall’Autorità di Sistema Portuale al MIT. E questi solo per citare i più macroscopici. Non dimenticando la circolare 35/2012 sugli impianti strategici, che prevede che la concessione demaniale debba essere rilasciata entro 30 giorni dalla data della conferenza decisoria per rilascio dell’autorizzazione, e non dopo 4 anni».
Il consigliere comunale del M5S Daniele Padoan commenta: «Ho ascoltato con molto piacere il dottor Musolino quella sera all’auditorium, quando ha spiegato che se fosse stato lui a dover decidere sui permessi per l’impianto, essi sarebbero stati negati, perché nettamente in contrasto con gli interessi del porto commerciale. Allora Musolino ha riconosciuto le numerose anomalie nell’iter autorizzativo, parlando, se non di colpe, quantomeno di omissioni. Ora il presidente, chiamato direttamente ad esprimersi, se ne lava le mani scaricando la patata bollente ai Ministeri. Dove sono finiti ora i motivi ostativi che avrebbe avuto in fase autorizzativa, se fosse stato lui a dover decidere? È troppo facile dire “se ci fossi stato io non sarebbe successo” e poi, al momento cruciale, tirarsi indietro dicendo “non sta a me trovare le cause ostative”. Fermo restando il supporto dovuto e le responsabilità in carico al MIT, se il rilascio della concessione è di competenza dell’Autorità di Sistema Portuale sta alla stessa trovare i motivi di impedimento ed indicarli, negando così il rilascio della concessione. La sicurezza dei cittadini è l’aspetto più importante da salvaguardare, e non deve essere subordinata ad alcun altro interesse. Per questo deve essere tutelata da chiunque ne ha la responsabilità, a qualsiasi livello ed in qualsiasi momento. Il fatto che finora non sia avvenuto non significa che bisogna continuare a sbagliare: anche perché poi, in caso di incidente o disgrazia, gli attori in causa verranno tutti segnalati». Per questo il Movimento 5 Stelle auspica «un rapido ripensamento del dottor Musolino, in coerenza con quanto aveva espresso davanti a numerosi esponenti dell’amministrazione comunale e a centinaia di cittadini chioggiotti».
Eppure, secondo gli esponenti stellati, «motivi ostativi ce ne sono a bizzeffe, a cominciare dalla sicurezza dei cittadini e delle attività economiche della zone, dall’area di rispetto che si verrebbe a creare attorno all’impianto per problemi di incolumità sia a terra che a mare, all’uso esclusivo della banchina, che dovrebbe invece rimanere ad uso pubblico, all’incompatibilità del possibile futuro terminal crocieristico il cui progetto è appena stato inviato proprio dall’Autorità di Sistema Portuale al MIT. E questi solo per citare i più macroscopici. Non dimenticando la circolare 35/2012 sugli impianti strategici, che prevede che la concessione demaniale debba essere rilasciata entro 30 giorni dalla data della conferenza decisoria per rilascio dell’autorizzazione, e non dopo 4 anni».
Il consigliere comunale del M5S Daniele Padoan commenta: «Ho ascoltato con molto piacere il dottor Musolino quella sera all’auditorium, quando ha spiegato che se fosse stato lui a dover decidere sui permessi per l’impianto, essi sarebbero stati negati, perché nettamente in contrasto con gli interessi del porto commerciale. Allora Musolino ha riconosciuto le numerose anomalie nell’iter autorizzativo, parlando, se non di colpe, quantomeno di omissioni. Ora il presidente, chiamato direttamente ad esprimersi, se ne lava le mani scaricando la patata bollente ai Ministeri. Dove sono finiti ora i motivi ostativi che avrebbe avuto in fase autorizzativa, se fosse stato lui a dover decidere? È troppo facile dire “se ci fossi stato io non sarebbe successo” e poi, al momento cruciale, tirarsi indietro dicendo “non sta a me trovare le cause ostative”. Fermo restando il supporto dovuto e le responsabilità in carico al MIT, se il rilascio della concessione è di competenza dell’Autorità di Sistema Portuale sta alla stessa trovare i motivi di impedimento ed indicarli, negando così il rilascio della concessione. La sicurezza dei cittadini è l’aspetto più importante da salvaguardare, e non deve essere subordinata ad alcun altro interesse. Per questo deve essere tutelata da chiunque ne ha la responsabilità, a qualsiasi livello ed in qualsiasi momento. Il fatto che finora non sia avvenuto non significa che bisogna continuare a sbagliare: anche perché poi, in caso di incidente o disgrazia, gli attori in causa verranno tutti segnalati». Per questo il Movimento 5 Stelle auspica «un rapido ripensamento del dottor Musolino, in coerenza con quanto aveva espresso davanti a numerosi esponenti dell’amministrazione comunale e a centinaia di cittadini chioggiotti».
SOLO 35 PARTECIPANTI ALLA MARCIA DI STAMANE PER IL CLIMA, ORGANIZZATA DAGLI STUDENTI MEDI DI CHIOGGIA IN CAMPO DEL DUOMO
È stata un flop la manifestazione ambientalista degli studenti medi di Chioggia, che stamane si erano convocati in campo del Duomo per la seconda iniziativa a contrasto dei cambiamenti climatici indotti dall’uomo. Se lo scorso 15 marzo gli allievi in corteo fino al municipio erano poco meno di 300, oggi -le cifre ufficiali sono state fornite dal Commissariato di Pubblica Sicurezza- gli aderenti sono stati solo 35, che hanno sbandierato striscioni e si sono prodotti in qualche rima rap per ricordare l’importanza del tema dopo la campagna mondiale iniziata dalla loro coetanea svedese Greta Thunberg. Altrove invece le cifre si sono mantenute in linea con le aspettative.
ASCOM AL COMUNE: NO AL RITIRO DELLA LICENZA PER CHI NON PAGA I TRIBUTI. SALTANO GLI EVENTI ESTIVI?
AsCom sul piede di guerra per il nuovo regolamento di polizia urbana, e minaccia ritorsioni quanto agli eventi estivi. In una lettera inviata ai singoli associati il presidente dei commercianti chioggiotti Alessandro da Re chiede lo stralcio per tutti i titolari di impresa in città dell'articolo 57, comma VI del regolamento, là dove postula il ritiro della licenza d'esercizio per chi continuasse a non pagare i tributi comunali dovuti. Secondo AsCom permangono dubbi relativi alla legittimità del provvedimento e della sua applicazione: «Tratta aspetti tributari - dice Da Re - attraverso un provvedimento che non ha niente di fiscale, occupandosi di tutt'altro».
I vertici dell'Associazione Commercianti sottolineano anche che per il mancato pagamento di un tributo locale già esiste la procedura di recupero coattivo del credito, contenuta appunto nella legislazione tributaria, senza introdurre nuovi elementi coercitivi. L'associazione di categoria continua quindi la battaglia opponendosi con tutti i mezzi possibili a ciò che è stato approvato dal consiglio comunale: il rischio paventato dai media è che AsCom si disimpegni dall'organizzazione degli spettacoli estivi in centro storico e a Sottomarina, anche se viene data per certa la collaborazione alle iniziative del prossimo 7 e 8 giugno in corso del Popolo a Chioggia.
I vertici dell'Associazione Commercianti sottolineano anche che per il mancato pagamento di un tributo locale già esiste la procedura di recupero coattivo del credito, contenuta appunto nella legislazione tributaria, senza introdurre nuovi elementi coercitivi. L'associazione di categoria continua quindi la battaglia opponendosi con tutti i mezzi possibili a ciò che è stato approvato dal consiglio comunale: il rischio paventato dai media è che AsCom si disimpegni dall'organizzazione degli spettacoli estivi in centro storico e a Sottomarina, anche se viene data per certa la collaborazione alle iniziative del prossimo 7 e 8 giugno in corso del Popolo a Chioggia.
giovedì 23 maggio 2019
APERITIVO DI FINE CAMPAGNA ELETTORALE PER FORZA ITALIA VENERDÌ ALLA DARSENA LE SALINE CON I CANDIDATI ROBERTA TOFFANIN E VALERIO ZOGGIA
Chiusura di campagna elettorale alla darsena Le Saline nell'isola Morin a Chioggia per Forza Italia, che venerdì 24 maggio dalle ore 18 darà vita a un aperitivo conviviale alla presenza di due dei candidati alle elezioni europee nella circoscrizione nordest, ovvero Roberta Toffanin e Valerio Zoggia. La Toffanin è anche senatrice eletta nel collegio Chioggia-Riviera-Polesine il 4 marzo 2018, mentre Zoggia è il sindaco in carica di Jesolo, un Comune che per ubicazione e temi ha molte affinità con la laguna sud. All'incontro saranno presenti i vertici locali e territoriali del partito azzurro, a cominciare dal capogruppo consiliare Beniamino Boscolo.
DOMENICA 26 MAGGIO LE ELEZIONI EUROPEE: LA POSTA IN GIOCO PER CHIOGGIA E PER L'ITALIA
Domenica si vota per le elezioni europee. Un appuntamento poco sentito, a giudicare dallo scarso numero di cartelloni affissi, dai pochi incontri pubblici con i candidati (in luoghi chiusi, quasi riservati): dove non sono accompagnate dalle consultazioni comunali, le europee a rischio affluenza diventano lo specchio dello stagno italiano, senza interesse a volare alto, alla big picture.
Invece questo voto non è affatto secondario, poiché anche dall’Unione Europea dipende come saranno regolate pesca e agricoltura, quali politiche fiscali verranno favorite, la soluzione alla crisi dei migranti o il suo stallo: come nella legislatura uscente, quando i Paesi dell’est hanno bloccato la riforma del diritto di asilo, confermando il discutibile protocollo di Dublino che di fatto penalizza le nazioni mediterranee. Per questi e altri motivi, domenica dalle 7 alle 23 è il caso di prendere il proprio documento e la tessera elettorale, e recarsi a votare nei 50 seggi allestiti dal Comune di Chioggia.
Invece questo voto non è affatto secondario, poiché anche dall’Unione Europea dipende come saranno regolate pesca e agricoltura, quali politiche fiscali verranno favorite, la soluzione alla crisi dei migranti o il suo stallo: come nella legislatura uscente, quando i Paesi dell’est hanno bloccato la riforma del diritto di asilo, confermando il discutibile protocollo di Dublino che di fatto penalizza le nazioni mediterranee. Per questi e altri motivi, domenica dalle 7 alle 23 è il caso di prendere il proprio documento e la tessera elettorale, e recarsi a votare nei 50 seggi allestiti dal Comune di Chioggia.
SCUOLA DON MILANI, ANCORA UNA VOLTA SFUMANO I FINANZIAMENTI REGIONALI: MANCANO I REQUISITI
Per la seconda volta in pochi mesi, la scuola primaria Don Milani in via Domenico Schiavo a Sottomarina non può concorrere al bando di finanziamento regionale allo scopo di essere ampliata. Lo comunica l'attivista Laura Doria, recatasi nei giorni scorsi all'ufficio Lavori Pubblici assieme ad alcuni genitori per conoscere se sia stata presentata dal Comune la domanda di adesione alle nuove candidature destinate a interventi straordinari per l'edilizia scolastica, secondo il bando del 9 aprile. Ma la domanda non è nemmeno stata avanzata, dal momento che la scuola non possiede attualmente i requisiti: nella fattispecie, i documenti di collaudo statico divergono, ovvero lo stesso motivo per cui era sfumata la domanda relativa al 2018. La speranza espressa è che l'amministrazione adegui l'edificio ai requisiti per l'accesso ai fondi, di modo da realizzare le nuove aule per attività individuali, importanti soprattutto per gli allievi con disabilità. Il progetto comunale, per una spesa di 347mila euro, era mirato al tamponamento di parte del portico esistente, in maniera da ingrandire la mensa ubicata al piano terreno, e a ricavare cinque nuove aule al primo piano, da adibire anche a laboratori.
mercoledì 22 maggio 2019
COMMISSIONE CONSILIARE IN SOPRALLUOGO AI SALONI, IL M5S NON SI PRESENTA. IL COMITATO DEI RESIDENTI: BISOGNA PULIRE LE GRATE DI SCOLO DOPO LA PIOGGIA
Polemiche ieri pomeriggio per la convocazione della VI commissione consiliare in sopralluogo all’isola dei Saloni. All’incontro con il comitato dei residenti non ha infatti partecipato la delegazione di maggioranza del Movimento 5 Stelle, né alcun assessore, che pure avevano avuto modo di ascoltare il comitato nel meeting dello scorso 4 aprile alla sala conferenze del Museo civico.
Ieri erano presenti invece gli esponenti dell’opposizione, condotti dai cittadini a osservare le questioni aperte nel territorio. Non solo le immancabili buche e le carenze del verde, ma soprattutto la viabilità attraverso il ponte del Musichiere, snodo primo per il futuro eventuale impianto di mercati ittici, all’ingrosso e/o al minuto, nella parte settentrionale dell’isola.
Gli abitanti, rappresentati fra gli altri dal signor Violante Nordio, hanno manifestato la loro contrarietà a quest’ultima soluzione: «Piuttosto puliscano le grate di scolo dell’acqua piovana, che sono intasate e ci mandano a fondo». Nella visita “guidata” anche un momento emozionante, con la sosta al marciapiede dove nel dicembre 2017 perse la vita una donna di 55 anni urtata da un muletto di una vicina impresa ittica.
A tal proposito, l'assessora ai lavori pubblici e all'urbanistica Alessandra Penzo ha confermato di aver ricevuto una convocazione tardiva lo scorso venerdì pomeriggio: «Impossibile spostare gli appuntamenti presi, anche fuori città, per me e gli altri due colleghi convocati con un preavviso così labile. Si era già chiesto alla presidente della commissione di avere prima la disponibilità degli assessori per poter poi convocare le sedute».
Ieri erano presenti invece gli esponenti dell’opposizione, condotti dai cittadini a osservare le questioni aperte nel territorio. Non solo le immancabili buche e le carenze del verde, ma soprattutto la viabilità attraverso il ponte del Musichiere, snodo primo per il futuro eventuale impianto di mercati ittici, all’ingrosso e/o al minuto, nella parte settentrionale dell’isola.
Gli abitanti, rappresentati fra gli altri dal signor Violante Nordio, hanno manifestato la loro contrarietà a quest’ultima soluzione: «Piuttosto puliscano le grate di scolo dell’acqua piovana, che sono intasate e ci mandano a fondo». Nella visita “guidata” anche un momento emozionante, con la sosta al marciapiede dove nel dicembre 2017 perse la vita una donna di 55 anni urtata da un muletto di una vicina impresa ittica.
A tal proposito, l'assessora ai lavori pubblici e all'urbanistica Alessandra Penzo ha confermato di aver ricevuto una convocazione tardiva lo scorso venerdì pomeriggio: «Impossibile spostare gli appuntamenti presi, anche fuori città, per me e gli altri due colleghi convocati con un preavviso così labile. Si era già chiesto alla presidente della commissione di avere prima la disponibilità degli assessori per poter poi convocare le sedute».
lunedì 20 maggio 2019
ELEZIONI: DE CASTRO (PD) INCASSA L'APPOGGIO DI COOPERATIVE E CONSORZI DELLA PESCA, "A BRUXELLES SERVONO ALLEANZE E NON PUGNI SUL TAVOLO"
Concretezza, competenza, risultati già ottenuti. Punta su questi elementi Paolo de Castro, europarlamentare uscente e ricandidato alle elezioni continentali di domenica nelle file del PD, ieri alla sala riunioni del mercato ittico all’ingrosso di Chioggia per incontrare consorzi e cooperative della pesca nella prima marineria dell’Adriatico. Gli operatori conoscono bene il deputato che fu anche ministro dell’Agricoltura fra il 1998 e il 2000 e poi fra il 2006 e il 2008: è stato infatti grazie anche al suo impegno che a Bruxelles è stata ridotta da 25 a 22 millimetri la misura della vongola pescabile, con una sperimentazione che ora viene adottata con successo dal CoGeVo.
Alla presenza del presidente di quest’ultimo, Michele Marchi (che ha caldeggiato la rielezione di De Castro in quanto «altri promettono, lui ha già fatto e occorre dare continuità al buon lavoro fatto, dobbiamo ricambiare perché pochi come lui a Bruxelles sanno parlare di pesca nelle istituzioni che contano»), il candidato ha assicurato che una volta eletto chiederà l’ingresso nella commissione Pesca: «In sede UE servono competenza, relazioni, la stima degli altri Paesi, il reciproco rispetto per avere le maggioranze quando si vota al Parlamento, anche con Paesi che hanno altre situazioni naturali. Per questo è prioritario avere rappresentanti italiani in commissione Pesca, e nessuno nelle altre liste vi aspira». De Castro mette in guardia dalla retorica dei “pugni sul tavolo”: «Si tratta di una barzelletta: i risultati si ottengono con pazienza, elaborazione della conoscenza e lavoro per tessere alleanze, i pugni sul tavolo non producono niente».
L’esponente del PD, che da sempre si occupa di agricoltura e pesca, avanza la questione delle aree protette («si risolvono in sede europea») e ha chiesto ai pescatori «una mano per darvi una mano, noi ci siamo». Dal canto suo Antonio Gottardo, responsabile pesca di Legacoop, ha specificato che a Bruxelles sono aperti ancora almeno tre dossier che riguardano la piccola pesca costiera nel Mediterraneo: «Se anche qua sei minoranza – dice rivolto a De Castro – non è detto che tu lo sia in sede europea. Per imparare a stare nelle commissioni ci vuole tempo, solo chi è già stato può “correre” e portarsi avanti col lavoro».
Solo il giorno prima, in un'assemblea dei circoli a Chioggia, il PD locale ha reso nota la nuova segreteria guidata da Barbara Penzo: ne fanno parte Antonio Duse, Edy Falcone, Cristian Varisco, Maurizio Salvagno, Daniel Tiozzo, Renata Boscolo Chio, Nicola Voltolina e Tiziano Boscolo Chielon, oltre alle tre presenze di diritto (Jonatan Montanariello capogruppo consiliare, Lucio Tiozzo vicesegretario regionale, Federico Resler membro della segreteria metropolitana), più una decina di invitati permanenti in quanto portatori di interessi di settore, categoria economica, associazioni e volontariato. Tesoriere è stato nominato Lucio Moro. Oggi -martedì 21 maggio- dalle ore 19 al Discanto in lungomare Adriatico a Sottomarina continua la campagna elettorale con Cécile Kyenge, europarlamentare uscente e ricandidata nella circoscrizione nordest.
Alla presenza del presidente di quest’ultimo, Michele Marchi (che ha caldeggiato la rielezione di De Castro in quanto «altri promettono, lui ha già fatto e occorre dare continuità al buon lavoro fatto, dobbiamo ricambiare perché pochi come lui a Bruxelles sanno parlare di pesca nelle istituzioni che contano»), il candidato ha assicurato che una volta eletto chiederà l’ingresso nella commissione Pesca: «In sede UE servono competenza, relazioni, la stima degli altri Paesi, il reciproco rispetto per avere le maggioranze quando si vota al Parlamento, anche con Paesi che hanno altre situazioni naturali. Per questo è prioritario avere rappresentanti italiani in commissione Pesca, e nessuno nelle altre liste vi aspira». De Castro mette in guardia dalla retorica dei “pugni sul tavolo”: «Si tratta di una barzelletta: i risultati si ottengono con pazienza, elaborazione della conoscenza e lavoro per tessere alleanze, i pugni sul tavolo non producono niente».
L’esponente del PD, che da sempre si occupa di agricoltura e pesca, avanza la questione delle aree protette («si risolvono in sede europea») e ha chiesto ai pescatori «una mano per darvi una mano, noi ci siamo». Dal canto suo Antonio Gottardo, responsabile pesca di Legacoop, ha specificato che a Bruxelles sono aperti ancora almeno tre dossier che riguardano la piccola pesca costiera nel Mediterraneo: «Se anche qua sei minoranza – dice rivolto a De Castro – non è detto che tu lo sia in sede europea. Per imparare a stare nelle commissioni ci vuole tempo, solo chi è già stato può “correre” e portarsi avanti col lavoro».
Solo il giorno prima, in un'assemblea dei circoli a Chioggia, il PD locale ha reso nota la nuova segreteria guidata da Barbara Penzo: ne fanno parte Antonio Duse, Edy Falcone, Cristian Varisco, Maurizio Salvagno, Daniel Tiozzo, Renata Boscolo Chio, Nicola Voltolina e Tiziano Boscolo Chielon, oltre alle tre presenze di diritto (Jonatan Montanariello capogruppo consiliare, Lucio Tiozzo vicesegretario regionale, Federico Resler membro della segreteria metropolitana), più una decina di invitati permanenti in quanto portatori di interessi di settore, categoria economica, associazioni e volontariato. Tesoriere è stato nominato Lucio Moro. Oggi -martedì 21 maggio- dalle ore 19 al Discanto in lungomare Adriatico a Sottomarina continua la campagna elettorale con Cécile Kyenge, europarlamentare uscente e ricandidata nella circoscrizione nordest.
ELEZIONI EUROPEE, DOPPIO APPUNTAMENTO ELETTORALE OGGI CON I CANDIDATI DEL PARTITO DEMOCRATICO
L'europarlamentare uscente Paolo de Castro -esperto nei settori pesca e agricoltura- sarà alle ore 16 nella sala riunioni del mercato ittico all'ingrosso in via Poli a Chioggia, mentre l'ex sindaco di Vicenza Achille Variati sarà al ristorante Gabbiano 2 in via Trieste 31 a Sottomarina dalle ore 18.30.
Entrambi sono candidati nella lista del PD al Parlamento Europeo: le elezioni si svolgeranno domenica prossima, 26 maggio. Domani invece -martedì 21 maggio- dalle ore 19 al Discanto in lungomare Adriatico a Sottomarina sarà la volta di Cécile Kyenge, ex ministra ed europarlamentare uscente.
Entrambi sono candidati nella lista del PD al Parlamento Europeo: le elezioni si svolgeranno domenica prossima, 26 maggio. Domani invece -martedì 21 maggio- dalle ore 19 al Discanto in lungomare Adriatico a Sottomarina sarà la volta di Cécile Kyenge, ex ministra ed europarlamentare uscente.
venerdì 17 maggio 2019
SUMMIT PER LA SICUREZZA DEL DEPOSITO DI GPL QUESTA MATTINA A MESTRE
L'area Protezione Civile, difesa civile e coordinamento del soccorso pubblico della Prefettura di Venezia stamattina ha organizzato un primo incontro con Comune di Chioggia, Protezione Civile di Chioggia, Arpav, Città Metropolitana, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, A.S.Po. e Capitaneria di Porto nel Comando dei Vigili del Fuoco a Mestre, che era presente con il comitato tecnico regionale Seveso/Rischi Industriali. Tema della riunione, la predisposizione del piano di emergenza esterna in attuazione della direttiva 2012/18/UE relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi a sostanze pericolose. «Lo scopo dell'incontro era quello di iniziare, con tutti gli enti coinvolti, il percorso di valutazione dei rischi collegabili all'impianto di stoccaggio del gpl e le varie tipologie di eventi incidentali. Assieme alla Capitaneria di Porto, il Comune ha chiesto al tavolo che il piano di emergenza non sia esclusivamente quello a terra, ma venga esteso anche a mare, alla navigazione e all'attracco delle navi gasiere comprese. La prossima riunione è prevista per i primi di giugno.
ELEZIONI EUROPEE: I CANDIDATI DEL M5S MENNELLA E CANDIELLO SI PRESENTANO AL TERRITORIO
Questa mattina alle ore 10 la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Erika Baldin ha presentato, nella sala dei Lampadari del Municipio di Chioggia i candidati del M5Stelle Anthony Candiello e Ulderica Mennella alle elezioni europee del prossimo 26 maggio. I due hanno illustrato le proprie istanze all'insegna del motto "continuare per cambiare", in unione al governo nazionale, alla giunta locale e quindi una più forte presenza al Parlamento europeo.
giovedì 16 maggio 2019
ELISABETTA GARDINI ALLE IMPRESE DI SOTTOMARINA: "AL PARLAMENTO EUROPEO PER CAMBIARE UNA BUROCRAZIA SENZA STATO"
«L'Unione Europea è un esempio unico al mondo di burocrazia senza Stato», ed è per questo che la candidatura di Elisabetta Gardini nelle file di Fratelli d'Italia la vuole cambiare. La popolare anchorwoman, europarlamentare uscente, è stata ospite nel tardo pomeriggio di oggi al ristorante Minerva sulla spiaggia omonima di Sottomarina: l'incontro elettorale è stato introdotto da Alessandro Penzo, segretario clodiense del partito di Giorgia Meloni. A fare gli onori di casa, esponenti delle imprese cittadine, in specie a vocazione turistica e peschereccia, che incontreranno una serie di candidati al Parlamento di Bruxelles nelle elezioni del prossimo 26 maggio. «Sono veneta, quindi italiana, quindi europea e rendo conto di quello che ho fatto nelle istituzioni continentali, in rappresentanza di quella parte di Europa che conosco e che si chiama Italia», ha concluso la deputata padovana.
IL NUOVO QUESTORE MASCIOPINTO IN VISITA AL COMUNE DI CHIOGGIA, SI È PARLATO ANCHE DEL TRASFERIMENTO DEL COMMISSARIATO
Il sindaco di Chioggia Alessandro Ferro ha ricevuto ieri mattina in Municipio il nuovo Questore di Venezia, Maurizio Masciopinto. Il primo cittadino, assieme al presidente del consiglio comunale, una rappresentanza della giunta e al comandante della Polizia Locale Michele Tiozzo, hanno augurato al nuovo Questore buon lavoro per il suo nuovo incarico a nome della città. «Abbiamo avuto modo di accennare alcuni temi importanti per Chioggia – ha commentato Ferro – come la sicurezza del territorio, il coordinamento tra forze dell'ordine e il trasferimento del Commissariato di Polizia nella ex cittadella della giustizia. Ci confronteremo ancora con il Questore per dare corso quanto prima a questo progetto».
ELEZIONI EUROPEE: OGGI E DOMANI DUE APPUNTAMENTI CON FRATELLI D'ITALIA E IL MOVIMENTO 5 STELLE
Mancano dieci giorni alle elezioni europee e i candidati cercano di farsi conoscere per avere il consenso anche a Chioggia e Sottomarina. Oggi pomeriggio, giovedì 16 maggio dalle ore 18.30, l'europarlamentare padovana Elisabetta Gardini sarà ai bagni Minerva di Sottomarina. Il volto noto della tv correrà nella lista di Fratelli d'Italia.
Domani mattina invece, venerdì 17 maggio dalle ore 10, i candidati del MoVimento 5 Stelle Anthony Candiello e Ulderica Mennella presenteranno le proprie istanze elettorali alla sala dei Lampadari, sita al secondo piano nel Municipio di Chioggia. "Continuare per cambiare" è il motto stellato per unire il governo nazionale, la giunta locale e una più forte presenza al Parlamento europeo.
Domani mattina invece, venerdì 17 maggio dalle ore 10, i candidati del MoVimento 5 Stelle Anthony Candiello e Ulderica Mennella presenteranno le proprie istanze elettorali alla sala dei Lampadari, sita al secondo piano nel Municipio di Chioggia. "Continuare per cambiare" è il motto stellato per unire il governo nazionale, la giunta locale e una più forte presenza al Parlamento europeo.
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