venerdì 31 dicembre 2021
ORDINANZA BOTTI: NON È ANCORA FINITA LA POLEMICA
BENIAMINO BOSCOLO: AUGURI E RENDIMENTO COMUNALE
Volendo fare un sunto dei primi due mesi di Amministrazione Armelao, il Presidente del Consiglio Beniamino Boscolo ha dato merito alla collaborazione di tutti per il raggiungimento dei primi obiettivi.
Durante le amministrazioni precedenti sono stati discussi un numero notevolmente inferiore di provvedimenti rispetto a quelli attuali, nello stesso arco temporale, sia con l’Amministrazione Pentastellata, sia con quella del Partito Democratico. Una dinamicità ben diversa quindi.
L’amministrazione Armelao ha dovuto iniziare riparando errori fatti dall’amministrazione precedente, soprattutto per quanto riguarda il capitolo dedicato al Natale 2021, per il quale l'amministrazione Ferro non ha lasciato un centesimo pur avendo speso per il Natale 2020 ben 120mila euro. A fatica si sono racimolati 30mila euro, ben poca cosa in confronto, coi quali si è organizzato ciò che si è potuto, non ritenendo corretto andare a intaccare altri servizi, essenziali per il cittadino.
Altro errore che questa amministrazione ha dovuto correggere è stata la disposizione riguardante i canoni patrimoniali, aumentati in modo ingiustificato. Il Consiglio ha dovuto porre rimedio modificando il Regolamento.
Altri interventi hanno riguardato il CdA di Veritas e la sistemazione di alcuni debiti fuori bilancio.
Molti sono stati gli Ordini del Giorno presentati dall’opposizione e che, in qualche caso, sembrano essere sfociati in pretese che non sembrano essere ammissibili da una parte politica che, comunque sia, ha perso le elezioni.
giovedì 30 dicembre 2021
DANIELE STECCO (M5S): RIVENDICHIAMO I “SUCCESSI” DELLA NUOVA AMMINISTRAZIONE
Daniele Stecco, capogruppo del M5S ha da ridire sulla comunicazione che ha diramato ieri il Presidente del Consiglio Beniamino Boscolo in cui sottolineava i successi raggiunti in questi due mesi di amministrazione Armelao.
Molte cose andrebbero raffrontate, ha sostenuto Stecco, non solo i numeri, ma anche il periodo di insediamento. A fine anno vengono approvati molti temi che sono stati discussi nei mesi precedenti e sono quindi frutto del lavoro fatto, in questo caso, dall’amministrazione Ferro, come la convenzione con Ater o la designazione dei rappresentanti negli Enti per non parlare del lavoro propedeutico alla circolazione dei bus in via Cavour.
Per quanto riguarda il Natale, solitamente le risorse vengono stanziate a fine anno, afferma Stecco, evidenziando che Capon ne è a conoscenza, anche con i proventi della tassa di soggiorno che viene incassata a ottobre. Quello di cui Stecco si preoccuperebbe è che le luminarie natalizie sono state posizionate prima dell’approvazione del bilancio. Secondo Stecco si tratta di un iter non corretto rispetto alla normativa contabile.
A riguardo gira voce che parte delle luminarie siano state finanziate dalla produzione cinematografica Luxe Wibe che stava girando in Riva Vena ma contemporaneamente venivano posizionate anche in altri luoghi del territorio cittadino. Secondo Stecco si tratta di un fatto abbastanza grave.
La cosa che il consigliere pentastellato rimprovera maggiormente è la mancanza di umiltà che con permette il riconoscere che parte del lavoro è stato fatto da chi era prima di loro al governo della città
martedì 28 dicembre 2021
LA DOTTORESSA DANIELA BALLARIN CONFERMATA DIRIGENTE DEI SERVIZI ALLA PERSONA
Dirigente Amministrativo del Settore Servizi alla Persona e Servizi Sociali è stata confermata la dott.ssa Daniela Ballarin alla quale sarà conferito incarico a tempo determinato.
Quella della dott.ssa Ballarin è risultata la più idonea tra le candidature presentate ed è stata scelta dopo il colloquio tenuto con il sindaco. La dott.ssa Ballarin oltre alla precedente legislatura grillina in cui ha dato dimostrazione innumerevoli volte di affidabilità e competenza, è da anni operativa nell'amministrazione di cui conosce bene le innumerevoli problematiche, ha iniziato il suo percorso amministrativo presso il comune di Cavarzere dopo essersi laureata con il massimo dei voti in giurisprudenza. Una conferma che sarà sicuramente approvata e non dovrebbe sollevare la minima critica da parte di nessuno.
LINEA DIRETTA PER L’OSPEDALE DELL’ANGELO: MONTANARIELLO CRITICA IL CENTRO DESTRA
Il consigliere Regionale Jonatan Montanariello aveva presentato in Consiglio Comunale una mozione in cui veniva fatta richiesta di attivare un percorso per coinvolgere anche l’associazione “Cittadinanza Attiva” per istituire una linea diretta fino all’Ospedale all’Angelo di Mestre.
L’associazione è molto impegnata su questo fronte e l’idea era di unire le forze, includendo le amministrazioni limitrofi che potevano essere coinvolte dalla proposta, e avere più incisività nei confronti della Città Metropolitana, la quale è, di fatto, l’Ente titolare delle tratte extraurbane e verso la Regione.
Un lavoro già iniziato dal Partito Democratico grazie allo stesso Montanariello che aveva sollecitato la Regione nella stessa direzione.
Secondo il suo parere il Sindaco non sta tenendo conto dell’attività a riguardo portata avanti dallo stesso consigliere nei confronti della Regione preferendo bocciare la mozione e così evitare di chiedere più risorse per Chioggia ai colleghi del Centro destra. Risposta, secondo Montanariello, in linea con quella data dall’Assessore regionale quando, durante un consiglio, aveva affermato che se non ci sono bus per recarsi negli ospedali del territorio, si prenda il treno, dimenticando che a Chioggia, verso gli ospedali, non passa nessun treno.
lunedì 27 dicembre 2021
VIDEOCONFERENZA DEL SINDACO E DEL COMITATO NO-GPL SUL “PERCORSO PER TERMINARE L’IMPIANTO DI GPL” PECCATO CHE IL TERRENO SIA DELLA SOCOGAS
sabato 18 dicembre 2021
UN AVVOCATO "FORESTO" NEL CDA DI VERITAS: IL SINDACO RISPONDE A LUCIO TIOZZO
LUCIO TIOZZO (PD): MEGLIO UN TECNICO LOCALE A RAPPRESENTARE CHIOGGIA NEL CDA VERITAS
venerdì 17 dicembre 2021
PENZO OBBIETTIVO CHIOGGIA: L'AMMINISTRAZIONE SI STA COMPORTANDO IN MODO POCO TRASPARENTE
mercoledì 15 dicembre 2021
IL PORTO DI CHIOGGIA ESCLUSO DALLA ZONA LOGISTICA SEMPLIFICATA: LE MINORANZE CHIEDONO AL SINDACO DI ATTIVARSI CON LA CITTÀ METROPOLITANA
Tra Porto Marghera e 16 comuni del polesine si sta portando a termine l’iter tecnico e amministrativo per l’attivazione della Zona a Logistica Semplificata, ZLS.
In queste aree le imprese operanti nella portualità usufruiranno di procedure amministrative semplificate, incentivi e benefici, in ambito logistico. Le aree potranno quindi diventare attrattive per investimenti e per capitali e, di conseguenza, per creare nuovi posti di lavoro e rilanciare l’economia.
Con una delibera regionale era stato quindi istituito un tavolo tecnico, presieduto dall’assessore regionale allo sviluppo economico, Marcato, a cui fanno parte i comuni che rientrano nella ZLS, la città Metropolitana, l’Autorità di Sistema Portuale, la camera di commercio e Confindustria di Venezia e Rovigo, oltre alle principali associazioni di categoria e organizzazioni sindacali attive sui territori interessati.
Nonostante Chioggia faccia parte della Città Metropolitana è stata esclusa da questa importante opportunità, un porto che avrebbe potuto fungere da collegamento tra il Porto di Venezia e i comuni del rodigino rientranti nella ZLS.
La città di Chioggia avrebbe ancora la possibilità di inserirsi in questo contesto, in extremis, come afferma Marco Veronese in un Ordine del Giorno che sarà discusso durante una prossima seduta. Ma è necessario che il Sindaco e la Giunta intraprendano un’azione immediata presso la Regione Veneto e il Ministero delle Infrastrutture per essere inserita nella ZLS. La posta in palio è molto alta, nell’area della ZLS nei prossimi 10 anni saranno attivati investimenti economici per 2,4 miliardi di euro, e saranno creati 177 mila posti di lavoro.
lunedì 13 dicembre 2021
STATI GENERALI DELLA PESCA O PASSERELLA DELLA LEGA?
Questa mattina a Chioggia si è tenuto il giorno di apertura degli Stati Generali della Pesca, un resoconto di quello che è adesso il settore, delle problematiche e delle possibili attenzioni che potrebbero essergli rivolte, ma già il piede di partenza, secondo il consigliere regionale Jonatan Montanariello non è quello corretto.
Tra i politici intervenuti anche l’ Eurodeputata Onorevole Rosanna Conte, della Lega, i cui manifesti si trovavano sul palco e lungo la sala.
E questo è ciò che a Montanariello non è sembrato consono. L’argomento era ed è da svolgersi a 360°, vedendo interessati, coinvolti e partecipi tutti, senza distinzione di partito. E quindi il consigliere si domanda a che titolo la manifestazione sia stata usata da un singolo parlamentare. Ora si valuterà se ci sono estremi per rivolgersi in sedi più opportune.
domenica 12 dicembre 2021
PNRR OPPORTUNITA’ ANCHE PER L’INCLUSIONE SOCIALE: LE MINORANZE SOLLECITANO IL SINDACO
sabato 11 dicembre 2021
ALESSANDRA PENZO (OBBIETTIVO CHIOGGIA): IL PARCHEGGIO SCAMBIATORE È ANCORA UN CANTIERE NON UNA TRIBUNA PER LE PARTITE
venerdì 10 dicembre 2021
LUCIO TIOZZO (PD): PERCHÉ I LAVORI DEL PARCHEGGIO SCAMBIATORE SONO FERMI?
Lucio Tiozzo ha lanciato un’interpellanza al Presidente del Consiglio Comunale chiedendo lumi sul parcheggio scambiatore all’Isola dell’Unione.
Un parcheggio che Tiozzo definisce una scelta molto discutibile vista la sua collocazione a ridosso di non uno ma due centri storici, dalle caratteristiche costruttive di forte impatto ambientale ma di scarsa efficacia per soddisfare la richiesta di parcheggi del centro storico.
I lavori dal momento in cui sono iniziati sono proceduti velocemente, arrivando quasi al completamento del manufatto. Da mesi invece sono stati interrotti e la popolazione si sente privata dei posti auto che prima trovavano collocazione nell’area, ritenuti fondamentali per servire il territorio creando una situazione incresciosa.
Da qui l’interpellanza di Tiozzo, per conoscere le ragioni di questo blocco dei lavori e quali azioni si intendano attivare per risolvere questa incresciosa situazione.
mercoledì 1 dicembre 2021
ZERO RAPPRESENTANTI DI CHIOGGIA NELLA CITTÀ METROPOLITANA: CHIOGGIA PROTAGONISTA SI RAMMARICA
Con rammarico come gruppo CHIOGGIA PROTAGONISTA abbiamo appreso il risultato delle elezioni del Consiglio della Città Metropolitana di Venezia. Avevamo individuato nella figura di Marcellina Segantin la persona più idonea, per esperienza, competenze e presenza sul territorio Clodiense, a ricoprire tale ruolo. Spiace vedere che la città più importante della Provincia, dopo il capoluogo, non avrà nessuno a rappresentare le proprie necessità. Avevamo tutti i numeri per farcela anche da soli, bastava restare uniti. I risultati, invece, hanno visto prevalere le logiche di partito e non si è riusciti a fare squadra guardando ad un bene superiore, cioè quello della nostra Città. Ancora una volta non si è compresa l’importanza di arrivare nelle sedi che contano. Vale la pena riflettere sulla grande occasione persa.
Come gruppo consiliare rinnoviamo la fiducia al Sindaco Armelao e ci auguriamo che nelle prossime occasioni ci sia la capacità di fare sintesi. Non mancherà in ogni caso il rapporto con la città metropolitana, un ente di area vasta al quale garantiamo piena collaborazione.
I consiglieri del Gruppo Chioggia ProtagonistaFrancesca Donà
Marcellina Segantin
Davide Vianello
Riccardo Griguolo
SCINTILLE PER UN ORDINE DEL GIORNO RINVIATO LA PENZO SCRIVE AL PREFETTO
Forti tensioni durante l’ultimo consiglio comunale tra maggioranza e minoranza, lo stesso presidente del consiglio è stato duramente contestato in particolare dalla consigliera Alessandra Penzo di Obbiettivo Chioggia per il rinvio di un ordine del giorno, secondo le minoranze si tratta di una procedura anti democratica per il presidente del consiglio, richiamando il regolamento, si poteva fare su richiesta di un qualsiasi consigliere e a seguire con il voto del consiglio.
L’ordine del giorno riguardava i tempi di intervento per la conclusione dei lavori di Palazzo Granaio il cui iter dura da oltre dieci anni.
Il rinvio dell’ODG ad una commissione è passato, con i voti della maggioranza. La Penzo durante la seduta del Consiglio aveva chiesto al Segretario Generale se l’atteggiamento del Presidente fosse lecito, cioè se sia possibile mettere al voto un ODG senza il consenso di chi lo ha proposto, anche se l’ODG in questione figura nella scaletta dei lavori del Consiglio Comunale stesso.
La Penzo, denunciando nell’atteggiamento della maggioranza una prevaricazione dei diritti delle minoranze consiliari, ha quindi richiesto l’attenzione del Prefetto di Venezia, Vittorio Zappalorto, ravvisando il nascere di una routine che sta interessando alcuni ODG portati in Consiglio dalle minoranze, privando i rappresentanti della libertà di espressione, chiedendo allo stesso Prefetto un intervento.
martedì 30 novembre 2021
IL PARTITO DEMOCRATICO CHIEDE UNA TARGA IN RICORDO DI SERGIO DE ANTONI
Al Presidente del Consiglio Comunale Beniamino Boscolo
PREMESSO CHE:
Il 27 novembre 2020,ci ha lasciati Sergio De Antoni,direttore della cooperativa Mareazzurro;
Sergio De Antoni,per molti anni è stato uno dei riferimenti più importanti del mondo della pesca di Chioggia,dimostrando, non solo un forte attaccamento alle sorti dei singoli pescatori, ma nel contempo una
grande capacità di studio e conoscenza, di tutta la legislazione e le normative che regolano il comparto della pesca.
Determinante, è stato il suo contributo per proporre alle autorità politiche e amministrative nazionali e regionali,leggi e regolamenti atti ad agevolare il lavoro dei pescatori e di tutta la filiera ittica.
SERGIO DE ANTONI è stato sicuramente uno dei più importanti e combattivi dirigenti che la pesca clodiense,regionale e nazionale abbia avuto.
CONSIDERATO CHE:
La storia ,l'impegno e la lungimiranza di Sergio Da Antoni,devono restare esempio da trasmettere alle nuove generazioni,che scelgono di fare i pescatori.
IMPEGNA IL SINDACO E IL CONSIGLIO
A posare una targa commemorativa,dedicata a Sergio De Antoni,da affiggere nel luogo più visibile e frequentato del mercato ittico di Chioggia.
Chioggia,27 novembre 2021
Lucio Tiozzo Fasiolo
Salvagno Maurizio, Penzo Barbara,Montanariello Jonatan
CONCESSIONI A GARA NEL 2023 PRIORITARIO LA TUTELA DEL COMPARTO TURISTICO MA LE SENSIBILITÀ SONO DIVERSE
Non è certamente persona usa a scendere nelle polemiche l’avvocato Riccardo Griguolo neo consigliere di maggioranza dell’amministrazione Armelao ma solo per chiarezza precisa che l’ordine del giorno votato all’unanimità nel consiglio comunale di ieri raccoglie istanza e sensibilità diverse.
In effetti suona un po’ strano il “ravvedimento” dei cinque stelle relativamente alla sentenza del consiglio di stato che, nell’osservanza dell’ordinamento comunitario, mette a bando (quasi*) tutte le concessioni entro il 2023. Infatti a Roma i parlamentari M5S avevano brindato alla sentenza che, a prescindere dal giustissimo criterio della libera concorrenza, ha di fatto bloccato l’economia del comparto turistico.
Come spiega Bighin ai fini di votare un documento unitario per la tutela del comparto turistico si sono unite le due sensibilità. Quella di chi ritiene che la mancanza di certezza bloccherà gli investimenti nel turismo e di chi ritiene che si debbano adeguare i canoni di concessione demaniale.
L’ordine del giorno votato all’unanimità chiede alla regione Veneto di attivarsi con la massima celerità affinché il governo trovi lo strumento giuridico che bilanci il giusto criterio comunitario di favorire la libera concorrenza ma anche che fornisca certezze per il futuro delle imprese che sono il cuore e i muscoli del più importante comparto economico nazionale e regionale.
(quasi tutte) Non andranno a gara nel 2023 le concessioni che sono state rinnovate con la legge regionale 33 che, in estrema sintesi, prevedeva il rinnovo della concessione in base all’investimento con una sorta di gara pubblica.
sabato 27 novembre 2021
ANCHE IL M5S PROPONE DI RIFARSI ALLA LEGGE 33 PER SALVAGUARDARE GLI OPERATORI TURISTICI
mercoledì 24 novembre 2021
MONTANARIELLO E ZOTTIS IN FAVORE DELLE ASSOCIAZIONI VENATORIE
venerdì 19 novembre 2021
"DISPONIBILI CON LE MINORANZE": SOLO PAROLE, LA MAGGIORANZA SI TIENE TUTTE LE PRESIDENZE CONSILIARI. ROBERTO ROSSI FELICE DI ESSERE VICE-PRESIDENTE
mercoledì 17 novembre 2021
ABITAZIONI IN ABUSO EDILIZIO AL CIMITERO DI SOTTOMARINA: LA MAGGIORANZA REPLICA A MONTANARIELLO
LINEA 80 PER VIA CAVOUR: M5S NE RIVENDICA L'IDEA MA UN CONSIGLIERE GRILLINO AVEVA BLOCCATO LA DECISIONE
Sulla stampa di questa mattina campeggia la risposta di Stecco, consigliere del M5S, ex assessore al bilancio dell’amministrazione Ferro, all’azione di Armelao che ha portato il cambio di tragitto delle linee di Arriva Veneto, alleggerendo il traffico dei bus sulle strade interne cittadine.
Questi ha affermato, sulla Voce di Rovigo, “Armelao ha fatto solo quello che avevamo già deciso noi”.
Nel proporlo la vecchia amministrazione si era trovata davanti l’ostacolo del divieto di transito in Via Cavour per i mezzi con altezza superiore ai 3.4 metri. La proposta, all’epoca, aveva causato molte discussioni nelle commissioni consiliari. Allora, con il divieto di transito in via Cavour per bus superiori a 3.4 metri di altezza, il traffico nel quartiere di Borgo San Giovanni era aumentato , creando disagi, in particolar modo nell’ambito della sicurezza. Stecco, nell’articolo, afferma che all’inizio dell’anno aveva incaricato l'ufficio dei Lavori Pubblici di ripristinare la circolazione dei bus di Arriva Veneto in Via Cavour, dotando la strada di un cordolo per tutelare la sicurezza dei pedoni. Secondo Stecco quindi, Armelao non ha fatto altro che portare a termine il progetto iniziato e sistemato dal M5S, sottolineando i tempi poco celeri degli uffici comunali che, secondo il consigliere, hanno portato ora, a distanza di quasi un anno, a termine quanto la vecchia amministrazione aveva richiesto.
Nell’ordinanza 205 del 15 novembre scorso che ha permesso lo spostamento del traffico dei bus in Via Cavour, si fa riferimento a una nota datata 28 ottobre di quest'anno, quindi stilata durante questa amministrazione e non durante la precedente amministrazione Ferro, in cui l’azienda di trasporto pubblico Arriva Veneto esprime la necessità di utilizzare mezzi di altezza superiore ai 3.4 metri, per poter svolgere il servizio di trasporto nel percorso che include Via Cavour.
Il divieto di percorrere questo tratto ai mezzi oltre una certa altezza era dovuto come accorgimento alla salvaguardia dei terrazzini delle abitazioni che si affacciano sulla strada, uno dei quali era stato portato letteralmente via da un mezzo molti anni fa. Per tutelare le sporgenze degli edifici e i pedoni in transito ora verrà realizzato un cordolo di delimitazione.
Con l’ordinanza firmata il 15 novembre saranno comunque solo i mezzi pubblici a poter transitare in questa via pur superando l’altezza consentita.
L’ordinanza parla di fatti avvenuti dopo l’insediamento di Armelao, quindi il lavoro che Stecco definisce nell'intervista progettato e sistemato, in ritardo per la sua realizzazione a causa dei tempi degli uffici comunali, mancava ancora di un passaggio per essere portato completamente a termine: la nota di Arriva Veneto del 28 ottobre, quando, ormai, l’amministrazione Ferro non aveva più voce in capitolo.
Ma non solo, Endri Bullo, ex Presidente del Consiglio Comunale durante l’amministrazione pentastellata, ha affermato che durante una delle discussioni riguardante lo spostamento del traffico dei bus per via Cavour, Ferro si era dimostrato contrario a questa possibilità in quanto all’interno della stessa maggioranza, nell’ambito del Consiglio Comunale, un consigliere, autista di autobus, si era detto fermamente contrario a questa modifica del percorso di Arriva Veneto. Quindi, la domanda che può nascere spontanea è quanta volontà ci sia stata veramente da parte della precedente amministrazione M5S per portare a termine questo cambio di tragitto.
martedì 16 novembre 2021
ABITAZIONI IN ABUSO EDILIZIO AL CIMITERO DI SOTTOMARINA: MONTANARIELLO CRITICA LA MAGGIORANZA
domenica 14 novembre 2021
CAPITELLI VOTIVI: LUCIO TIOZZO (PD) CHIEDE CHE VENGA AVVIATO VELOCEMENTE IL RESTAURO
MONTANARIELLO: BENE LA REGIONE SULLA SICOREZZA DEL LITORALE DI ISOLAVERDE
venerdì 12 novembre 2021
MARCO VERONESE (M5S): LA SOLUZIONE DEFINITIVA DEL SOTTOPASSO C’È
Nei giorni scorsi Chioggia Azzurra si era interessata nuovamente al sottopassaggio dell’ospedale, che risulta non solo essere sempre allagato da qualche centimetro d’acqua, dovuta a infiltrazioni, ma anche luogo di ritrovo di ragazzi che cercano di farla da padroni nella zona.
Interviene sul sottopassaggio il M5S presentando un’interrogazione al consiglio cittadino a nome del consigliere Marco Veronese.
Questi, ribadendo la situazione attuale del sottopasso, ricorda all’amministrazione attuale che la precedente, nella quale lui stesso aveva il ruolo di vice sindaco, aveva già ipotizzato di rialzare la pavimentazione mettendo in azione delle motopompe per prosciugare le acque dovute alle infiltrazioni provenienti dalla falda. Nello stesso ambito erano stati previsti un semaforo in entrata e in uscita e la videosorveglianza.
Era stata preventivata una spesa di un milione di euro.
Veronese interroga quindi l’amministrazione, chiedendole se ritiene opportuno proseguire con la linea già intrapresa, in tal caso, se ciò venisse fatto entro fine anno, sarebbe più semplice finanziare l’intervento rendendo fruibile il sottopasso, costato non poco alla cittadinanza chioggiotta.
giovedì 11 novembre 2021
FORZA ITALIA: PROPOSTA DI CONCESSIONI PLURIENNALI PER ATTENUARE L’EFFETTO BOLKESTEIN
Nei giorni scorsi il Consiglio di Stato si è espresso riguardo le concessioni demaniali marittime date alle attività balneari.
Le concessioni attive sono state autorizzate dalla pubblica amministrazione in base alle leggi emesse dal nostro Parlamento, ma sono in contrasto con il diritto europeo. Pertanto dal primo gennaio 2024 non saranno più valide.
Il Veneto, attraverso la legislazione Regionale, afferma Beniamino Boscolo di Forza Italia aveva previsto che il diritto dei concessionari potesse durare per più di venti anni in virtù degli investimenti fatti. Le istanze nel nostro comune seguono quindi le procedure indicate dalla Bolkestein, mettendo a gara le concessioni tenendo conto degli investimenti fatti, facendo si che la durata delle concessioni stesse abbia una validità per più anni.
Ci sono atti che non possono però aspettare, afferma Beniamino.
Serve una cartografia più dettagliata dell’arenile, in modo da poter controllare effettivamente le superfici date in concessione.
Si rende inoltre necessario aggiornare il Piano dell’Arenile anche per poter realizzare adeguamenti urbanistici, come serve sveltire l’istruttoria delle pratiche e per coordinare le aree relative al Demanio Turistico, al quale ha la delega l’Assessore Serena De Perini, di Forza Italia.
giovedì 4 novembre 2021
STECCO E VERONESE (M5S): PERSEGUIRE I CACCIATORI SENZA REGOLE NELLE CAMPAGNE DELLE FRAZIONI
Dal 19 settembre si è aperta la stagione venatoria e da quella data ci sono state segnalazioni da parte degli abitanti di Ca’Lino, Sant’Anna e Cavanella, riguardanti alcuni cacciatori che sparavano in direzione delle proprie proprietà, spaventando gli animali d’affezione e da cortile. Sembra anche che il giorno di riposo dalla caccia, del martedì e del venerdì, non sempre sia stato rispettato, questo è quello che sostengono i due consiglieri pentastellati.
In molte città italiane si è svolta una raccolta firme per il referendum contro la caccia, al quale saremo chiamati a votare, con molta probabilità, il prossimo anno.
Sono state raccolte in tutta Italia oltre 520 mila firme, anche grazie ai gazebo del Movimento 5 Stelle.
Il M5S sostiene che la caccia non è uno sport ma una pratica violenta e ingiustificabile.
Inoltre i cacciatori dovrebbero raccogliere i bossoli esplosi ma solitamente li abbandonano sul terreno, nonostante siano altamente inquinanti, soprattutto quelli contenenti piombo. Questi dovrebbero essere vietati da una futura modifica alle norme comunitarie, a partire dalle aree umide.
Il sindaco, tra le sue responsabilità , ha la sicurezza della salute dei suoi cittadini e la tutela degli animali, concludono i due consiglieri grillini Daniele Stecco e Marco Veronese, quindi sindaco e giunta devono imporre il divieto di caccia nei pressi delle abitazioni, stabilendo un apposito regolamento che va approvato dal consiglio comunale.
mercoledì 3 novembre 2021
MARCO DOLFIN (LEGA): AMORE E ODIO PER IL MOSE
Amore e odio per il sistema di barriere del Mo.S.E., che se da un lato, con l’essere operativo, protegge la nostra città e Venezia dalle acque alte, tipiche della stagione in cui ci stiamo addentrando, dall’altro lato continuano a costituire un problema per tutti gli operatori del mondo della pesca e delle attività commerciali marittime e portuali, le quali possono riscontrare difficoltà nel momento in cui devono rientrare in porto trovando le paratie del Mo.S.E. sollevate. Questo ribadisce oggi Dolfin, consigliere comunale e regionale della Lega.
Se le acque alte si verificassero in maniera saltuaria il problema sarebbe circoscritto, ma in questo periodo la necessità di avere le paratoie sollevate a difesa dei centri storici è quasi all’ordine del giorno. In questo momento dell’anno l’attività del Mo.S.E. blocca quasi totalmente le altre attività, creando difficoltà economiche di non poco conto.
Basti pensare al commercio marittimo che giunge al largo delle bocche di porto di Chioggia e che per poter accedere deve attendere il via, con dispendio di gasolio e conseguente aumento dei costi o basti pensare al mondo della pesca.
Quest’ultimo vive un momento di grossa difficoltà, e molte sono le richieste di aiuto che giungono all’amministrazione. Con quest’ultima, i pescatori, i quali sono ormai in allarme, hanno chiesto un confronto. Già sabato ci sarà un primo incontro.
La pesca, afferma Dolfin, non può essere prigioniera del Sistema Mo.S.E., per quanto questo sia utile, per quanto sia stato dispendioso, per gli scandali che lo hanno coinvolto, non solo nel passato ma anche attualmente, vista la gestione poco attenta ad effettuare i pagamenti alle aziende che qui hanno lavorato, che stanno ancora lavorando, ma che ormai da tempo non vengono retribuite.
È scandaloso che un’opera simile, unica a livello mondiale, non abbia tenuto conto della priorità necessaria del porto rifugio e delle conche di navigazione. Consentirebbe l’ingresso e l’uscita dal porto anche con le paratoie sollevate, proprio per scongiurare che pescatori e attività portuali restino bloccate.
Il problema è da non sottovalutare, tutt’altro. Bisogna riportarlo alla ribalta, all’attenzione nazionale e dei ministri competenti. Lo stesso Dolfin si fa carico di portarlo nuovamente in Regione.
Seppure non possiamo più permetterci di rischiare le acque alte che hanno messo in ginocchio il centro storico della città nel 2018 e nel 2019, non possiamo neppure permetterci che le attività economiche restino bloccate a causa della mancanza della lungimiranza necessaria a dare la precedenza alle conche di navigazione rispetto ad altre opere.
Quella più avanti nei lavori è la conca di Malamocco, che sta presentando tutta una serie di difficoltà strutturali che si sta cercando di appianare, conclude Dolfin. Già avere il completamento della conca di navigazione alla bocca di porto di Malamocco sarebbe fondamentale, per tutte le attività di pesca e portuali sia di Chioggia che di Venezia e degli altri porti della Laguna. Si tratta anche di dare la giusta importanza al tema sicurezza soprattutto in caso di mare grosso e la necessità conseguente di tornate al porto restando in mare il minor tempo possibile.
martedì 2 novembre 2021
CHIOGGIA E L’ISOLAMENTO, LUCIO TIOZZO (PD) CHIEDE UN CONSIGLIO COMUNALE APERTO ALLE CATEGORIE ECONOMICHE INVITANDO ANCHE ZAIA
Lucio Tiozzo, consigliere comunale PD ha richiesto a nome proprio e dei consiglieri dell’opposizione, Jonatan Montanariello, Maurizio Salvagno e Barbara Penzo, al sindaco Armelao e al consiglio comunale di organizzare un consiglio aperto alle categorie economiche e sociali della nostra città, invitando il governatore del Veneto Luca Zaia per definire quali siano le misure che la Regione intende mettere in atto per recuperare le carenze strutturali del nostro territorio,
Saranno tre i temi clou, a partire dall’Arzeron, alla tratta ferroviaria Chioggia-Piove di Sacco per terminare con gli interventi che si vogliono ipotizzare per la Strada Statale 309 Romea.
I collegamenti della nostra città sono inadeguati per la realtà che rappresentiamo; le infrastrutture viarie, stradali e ferroviarie, impediscono a Chioggia di svilupparsi quanto vorrebbe, sotto tutti i punti di vista, inclusi quelli produttivi e turistici. Chioggia non può permettersi ulteriori ritardi. Rischierebbe di rimanere indietro rispetto ai processi che stanno coinvolgendo la parte nord-est della nostra regione. Lo sviluppo delle infrastrutture stradali, autostradali e ferroviarie negli ultimi anni hanno coinvolto realtà territoriali concorrenti con la nostra, rendendo le loro aree di competenza più moderne e competitive.
Il Piano di Resistenza e Resilienza e il Piano Regionale prevedono di poter finanziare e realizzare fin da subito importanti interventi infrastrutturali per rendere l’Italia intera e la nostra Regione più competitive, ponendo un’attenzione particolare ai sistemi ferroviari, portuali e viabilistici.
Pertanto la richiesta che viene presentata al sindaco per poter interloquire con il governatore Zaia.
lunedì 1 novembre 2021
MONTANARIELLO CHIEDE AL SINDACO MAGGIOR IMPEGNO PER LA TUTELA DEI LAVORATORI ACTV
Il consigliere regionale e comunale Montanariello ha richiesto al sindaco Armelao e al Consiglio Comunale di Chioggia di farsi garante di un tavolo di confronto tra i vertici AVM e le Organizzazioni Sindacali, al fine di evitare gli accordi integrativi aziendali di secondo livello, ciò per tutelare lavoratori e famiglie sulle cui spalle non deve gravare la crisi che vive ora l’azienda. La richiesta di Montanariello implica che il Comune di Chioggia si dissoci dalle scelte fatte dal Comune di Venezia, socio maggioritario dell’azienda ACTV, e dal suo sindaco.
Le tensioni che si sono create all’interno del gruppo tra azienda e lavoratori sono ormai note a chiunque e sono dovute a scelte unilaterali prese dall’azienda per rivalutare l'organizzazione della stessa a seguito della pandemia. La responsabilità di dette scelte a suo tempo venne fatta ricadere sul minor flusso turistico dovuto all’acqua alta del novembre 2019 e alle chiusure dovute al covid-19.
Gli esponenti del PD che hanno presentato questo Ordine del Giorno al Consiglio ricordano che molti dipendenti dell’ACTV sono nostri concittadini e le scelte fatte dall’azienda ricadranno inevitabilmente sulla nostra città. Alcune scelte fatte hanno già provocato una situazione di disagio economico, soprattutto tra i giovani che quest’anno non hanno avuto modo di essere assunti quali stagionali. Non solo. La situazione di disagio è stata vissuta anche dall’utenza che ha visto più difficoltà a trovare posto nei mezzi, che in post-pandemia possono riempirsi solo all’80%. Ciò ha creato situazioni di disagio sfociate anche in assurdi atti di violenza vera e propria contro lo stesso personale ACTV.
Il Comune di Chioggia è socio di ACTV e lo stesso sindaco può intervenire sulla Conferenza dei Sindaci della Città Metropolitana. Il servizio ora non è adeguato alla richiesta dei nostri pendolari e lo stesso colpisce indirettamente il nostro stesso territorio da un punto di vista turistico. Da questi presupposti parte la richiesta di Montanariello e del suo gruppo del Partito Democratico
giovedì 28 ottobre 2021
ALESSANDRA PENZO SUL PARCO A TEMA DI ARMELAO: NON È FATTIBILE
martedì 26 ottobre 2021
PRIMO CONSIGLIO E PRIME PERPLESSITÀ SULLA NUOVA GIUNTA
Ieri sera si è svolto il primo consiglio comunale ed è stata una forte emozione per il Capogruppo del Movimento 5 Stelle Daniele Stecco e il consigliere Marco Veronese per il nuovo incarico che svolgeranno con determinazione e serietà per il bene della città e che ringraziano gli elettori per la fiducia data.
“Siamo intervenuti in Consiglio spiegando il ruolo che il M5S svolgerà in questo nuovo emiciclo come forza di opposizione “ esordisce il Capogruppo Daniele Stecco “siamo disponibili al dialogo costruttivo, al confronto. Faremo un'opposizione propositiva e costruttiva per il bene esclusivo della città e saremo pronti ad assumere le nostre responsabilità per quegli impegni che valuteremo opportuni per la crescita di Chioggia. Ma soprattutto controlleremo l'operato dell'amministrazione perchè porti avanti concretamente i tanti impegni promessi verso i cittadini e stimoleremo perché vengano realizzati quanto prima”.
Il Capogruppo interviene in consiglio, dopo la presentazione da parte del Sindaco Armelao della nuova giunta, spiegando che a differenza di quando la giunta Ferro ha iniziato ad amministrare 5 anni fa, non c'erano tutte le risorse che oggi sono disponibili in bilancio, ricordando tutte le attività per la ricerca di nuovi fondi come il bando regionale per la messa in sicurezza delle strade comunali, ottenendo il contributo per la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali di viale Mediterraneo, gli importanti contributi europei per la pesca ben 2 milioni di investimenti per il mercato ittico. Poi dal 2018 è stato possibile utilizzare il tesoretto dell'avanzo vincolato oltre ad arrivare i nuovi fondi della legge speciale per Venezia, dove in questi ultimi anni abbiamo seminato tutte le risorse nei capitoli di bilancio avviando lavori e prevedendo molte opere che vedranno la luce nei prossimi mesi. Oggi la situazione è nettamente diversa, perché la nuova amministrazione si trova una grande eredità di risorse pronte all'uso ben 80 milioni di euro e non serve perdere tempo per pensare come spenderli perchè sono già destinati, ora basta agire e dare indicazioni agli uffici per procedere con la progettazione, fare gli affidamenti e partire con i lavori.
“Ricordo che abbiamo stanziato 3 milioni di euro per sistemare i masegni della riva del Lusenzo di Sottomarina e delle calli di Chioggia, più di 1 milione per il ponte girevole, per non parlare dei milioni stanziati per la sistemazione dei ponti e altre nuove asfaltature”. “Spero che tutte queste risorse vengano impegnate al più presto senza stravolgere quanto già programmato facendo perdere tempo alla città” prosegue Stecco “ricordo alla nuova amministrazione la grande occasione che ci sarà con il nuovo bando dei patti territoriali dove a Chioggia si potrà portare nel nostro territorio 10 milioni di euro e non qualche centinaia di migliaia di euro di un bando regionale, ma risorse fondamentali per le aziende e per il comune e invito a riprendere il dialogo con la città metropolitana che io avevo già coinvolto al fine di iniziare i tavoli di concertazioni con gli enti per presentare il progetto”.
Quanto alla nuova giunta abbiamo molte perplessità a causa del loro impegno non a tempo pieno. Per amministrare una città come Chioggia, non è sufficiente la buona volontà o determinazione, ma avere comprovate capacità professionali e soprattutto essere presenti. “Essendo stati assessori sappiamo quanto tempo è necessario da dedicare al servizio della città, specie nella fase iniziale, dove bisogna conoscere bene il funzionamento del comune, capire come dare attuazione agli obiettivi, come va predisposto il bilancio e soprattutto dialogare con il cittadino” spiega Daniele Stecco “Per non parlare di come certe deleghe sono state frazionate come la pesca e l'agricoltura, le società partecipate, stessa cosa con il turismo, la cultura e gli eventi, il demanio turistico e non, ancora peggio con le politiche giovanili, lo sport e l'istruzione creando una confusione che si riverserà negativamente negli uffici, avendo diversi assessori a cui dare riscontro ma soprattutto dover condividere con tutti gli altri assessori il proprio operato, rallentando così la macchina comunale. In un momento così delicato dove occorre essere veloci e determinati nel dare risposte alla città, questa suddivisione delle deleghe non sembra proferire grandi prospettive”.
Come gruppo M5S faremo un'opposizione propositiva e costruttiva per il bene esclusivo della città, senza cadere nell'inutile ostruzionismo, a prova di ciò siamo stati gli unici dell'opposizione ad approvare gli indirizzi generali di governo, pur non avendo avuto dal Sindaco le priorità, dettagli utili su come saranno raggiunti tali obiettivi, ma solo ancora promesse elettorali, ma abbiamo voluto dare un segnale di fiducia nei buoni proponimenti e che con noi il cittadino sa che è possibile dialogare e confrontarsi in modo costruttivo affinché le scelte fatte vengano realizzate per il bene della nostra Città.
Il tempo delle parole è finito, ora occorre passare ai fatti concreti e pianificare con chiare priorità i lavori e i servizi promessi ai cittadini.