In vista dei nuovi lavori annunciati da Anas sul tratto di statale Romea che attraversa il nostro comune, bisogna attivarsi fin da subito per proporre soluzioni vantaggiose per chioggia.
giovedì 14 aprile 2022
II COMMISSIONE CONSIGLIARE II E III LOTTO PARCO DEGLI ORTI (ALESSANDRA PENZO)
In vista dei nuovi lavori annunciati da Anas sul tratto di statale Romea che attraversa il nostro comune, bisogna attivarsi fin da subito per proporre soluzioni vantaggiose per chioggia.
martedì 12 aprile 2022
UN SINDACO TROPPO SOCIAL? PIÙ UN BENE O PIÙ UN MALE?
Una città che sta ritornando in uno stato d’abbandono, afferma il consigliere, forse ricordando lo stato di abbandono vissuto durante la scorsa amministrazione e dal quale in questo momento si sta facendo molto per allontanarla.
Per le grandi cose non possono corrispondere azioni quotidiane. Per quelle serve programmazione, tempi, contatti, interlacciare rapporti, spezzati o mai esistiti.
I piccoli problemi vengono risolti spesso a breve, non appena vengono comunicati, anche tramite i social. Quindi perchè denigrare l’uso degli stessi?
Se una piattaforma social, che sia Facebook o Whatsapp o quant’altro, permette a un cittadino di lamentarsi, la stessa permette di recepire il problema e, perchè no, di risolverlo nei limiti del possibile o di tenerne da conto.
Chioggia ha un sindaco social? Se questo permette al sindaco di “stare tra la gente” non c’è nulla di male.
giovedì 7 aprile 2022
LA LEGGE MADIA BLOCCA I PROGETTI DI CHIOGGIA ORTOMERCATO - 2° PARTE
(...) ll consigliere Davide Vianello ha ricordato che in città si parla troppo di pesca e troppo poco di agricoltura seppur la storia insegni, e ce lo ricorda ora con la guerra in atto tra Russia e Ucraina, l’importanza di avere l'autosufficienza alimentare. Il settore primario necessita di maggiore attenzione, afferma
Nell’area interessata dal progetto speciale n° 8, variante PRG non viene coinvolto solo il mondo agricolo ma tutto ciò che li è compreso, a partire dal compendio che gravita attorno alla chiesa.
Per valorizzare il tutto serve tempo e, secondo Vianello, si tratta di un percorso iniziato con Palo e che dallo stesso dovrebbe essere portato avanti e lo sviluppo dovrebbe coinvolgere il polo agroalimentare.
La Madia è una norma sulla quale si deve lavorare per ottenere un risultato definitivo, ribadisce il consigliere Stecco che afferma che la gara, essendo in possesso dei requisiti, la si poteva fare già da qualche anno fa, ma il nocciolo del problema è come dare l’affidamento diretto a Chioggia Ortomercato del Veneto.
In una eventuale gara europea, ora che c’è una progettualità importante e il mercato ha aumentato la propria appetibilità, potrebbero essere invogliate a partecipare al bando altre aziende che forse sarebbero in grado di fare offerte migliori di quelle che potrebbe presentare Chioggia Ortomercato.
L’unica soluzione è lavorare per togliere il vincolo della Madia, sottolinea Stecco il quale chiede che si chiuda la commissione con un obiettivo prefissato da conseguire.
Ulteriore richiesta del consigliere sono state spiegazioni riguardo due piccole aree sottratte al compendio nonostante la convenzione in atto, si tratta dell’area che era dedicata alle celle frigo, che probabilmente sarà destinata al centro cottura, e il campo da calcio.
Quest'ultima area già a suo tempo venne affidata a un’attività sportiva, non in linea con la convenzione che ha permesso di acquistare il compendio a un prezzo agevolato con il vincolo di essere usata solo a scopi che riguardassero il settore agroalimentare. Adibire aree ad altro utilizzo metterebbe a rischio l’acquisto fatto a suo tempo.
Il consigliere Alessandra Penzo ribadisce che servono progetti a lungo termine per i piani di investimento in qualsiasi impresa e ora la legge Madia, allo stato attuale, non dà questa possibilità. Seppure Chioggia Ortomercato abbia i numeri per partecipare alla gara la paura è che al termine della stessa non risulti poi l’affidataria. Si rende necessario, secondo la Penzo, trovare un appiglio che renda Chioggia Ortomercato ancora più competitiva. Non ci si può permettere una gestione che non sia vicina e affine al territorio. È una struttura in una posizione strategica e può far gola ad altre imprenditorialità, conclude Penzo chiedendo all’ing. Napetti tempistiche precise per il PRG in modo che un piano urbanistico già definito possa aiutare a chiedere deroghe ulteriori e definitive alla legge Madia.
LA LEGGE MADIA BLOCCA I PROGETTI DI CHIOGGIA ORTOMERCATO - 1° PARTE
Si è tenuta il 5 aprile scorso la I Commissione, presieduta da Marco Lanza, inerente al mercato orticolo di Chioggia in cui si è discusso sul futuro del mercato. Due gli ordini del giorno, il secondo dei quali, gli effetti che sul mercato sta avendo la guerra tra Russia e Ucraina, è stato posticipato ad altra data per mancanza di tempo.
Presenti l’amministratore unico di Ortomercato Giuseppe Boscolo Palo e l’amministratore unico di SST Emanuele Mazzaro, oltre al vicesindaco e alcuni assessori.
Daniele Stecco, Lucio Tiozzo, Barbara Penzo e Alessandra Penzo hanno proposto la commissione, che, secondo il consigliere Stecco, è stata convocata in ritardo, seppur ne sia stata richiesta l'urgenza.
Il consigliere Stecco ha fatto considerazioni anche sul fatto che siano stati riuniti due ordini del giorno importanti in un’ora di discussione.
Tema della commissione la necessità di rilanciare il settore agricolo, come evidenziato in tutte le campagne elettorali, dando prosieguo al progetto speciale n°8, e dando, di conseguenza, la possibilità all’area del mercato e al compendio di potersi sviluppare.
Secondo il consigliere pentastellato si deve cominciare a far lavorare gli uffici comunali per poter sviluppare il Piano Regolatore e dar modo al progetto speciale n°8 di svilupparsi.
Altro aspetto da considerare è quello inerente la legge Madia che riguarda le aziende partecipate, un vincolo che va tolto.
SST è proprietaria del compendio e inoltre detiene il 42% di Chioggia Ortomercato, afferma Emanuele Mazzaro che della partecipata è amministratore unico. Dopo varie riunioni tra Ortomercato e SST, si è concluso che la questione dell’applicazione della legge Madia condiziona lo sviluppo della Società e del Mercato. Si tratta di una legge a livello nazionale.
La società Chioggia Ortomercato è sempre stata in attivo, continua Mazzaro, dando lavoro, e la legge Madia non gioca a favore. Prorogata di anno in anno negli ultimi tempi, la legge Madia impone alle società dove c’è una componente pubblica, che questa esca se la società stessa non risponde ad alcuni requisiti, spiega l’avvocato, tra i quali almeno un milione di euro di fatturato riguardante la gestione, difficilmente raggiungibile da aziende che non abbiano una certa grandezza.
Giuseppe Boscolo Palo, amministratore unico di Chioggia Ortomercato, afferma che c’è un prima e un dopo la convenzione con SST con la quale si è ottenuto un diverso rapporto delle percentuali di proprietà.
La convenzione attuale prevede un vincolo legato allo sviluppo del mercato orticolo e del settore agroalimentare, legato a sua volta con il progetto speciale n°8. Tra le altre intenzioni potrebbe esserci quella di cercare di dare vita a nuove strutture in cui poter lavorare il prodotto, si tratta di una nuova potenzialità ancora tutta da pianificare, secondo Palo.
Da parte di Ortomercato sono state fatte anche domande di autorizzazioni paesaggistiche per dare decoro all’area. Inoltre dal 2019 la cupola era diventata una discarica e non un magazzino, come avrebbe dovuto essere, imponendo poi dei costi per la bonifica. Ora l'area è stata anche pavimentata in vista di una riqualifica della stessa.
L’intenzione di Palo è di andare oltre la legge Madia e continuare sulla strada dello sviluppo dell’area fino al 2033, anno in cui scadranno i servizi affiliati a SST tra cui Chioggia Ortomercato. Il fatto che l’agroalimentare sia alla base della piramide alimentare potrebbe dare la possibilità di ottenere una deroga alla legge Madia, con la stessa logica per cui le aziende casearie sono riuscite nell’intento. Ma ciò sarebbe legato a un contratto prorogato al 2033, in questo caso sarebbe giustificata la spesa per lo sviluppo del mercato.
In caso contrario si andrebbe al bando di gara indetto dalla città metropolitana di Venezia, a cui potrebbero partecipare aziende europee ma a cui potrebbe partecipare la stessa Chioggia Ortomercato, con buone probabilità di vincere il bando continuando la gestione come privato concessionario, avendo i requisiti in base alla legge regionale.
Progetti per il futuro dell’Ortomercato e per lo sviluppo dello stesso ne sono stati portati ad esempio da parte dell’amministratore dello stesso, il quale ravvisa i cambiamenti nella produzione e nelle modalità di vendita che potrebbero minare l’autosufficienza della struttura, come è successo in altri mercati, ma che, per il momento, non creano problemi. Infatti sono le stesse attività che operano all’interno del mercato quelle che garantiscono la sussistenza del mercato stesso.
Il 22 aprile prossimo si terrà un’assemblea di bilancio, conclude Palo, in regola come gli altri anni e tale da permettere una continuità.
L’assessore al Bilancio Serafini, dopo aver ricordato l’iter da svolgere per arrivare all’incontro ha voluto sottolineare alcuni dubbi riguardo i paletti messi dalla legge Madia soprattutto in vista di progetti di sviluppo quali quelli proposti da Chioggia Ortomercato, confermando che, nel caso si rendesse necessario, si andrà a gara per mantenere la gestione di Chioggia Ortomercato essendo presenti tutti i requisiti.
martedì 5 aprile 2022
MATTEO PENZO PRESIDENTE DEL CIRCOLO TERRITORIALE FDI DI CHIOGGIA
Cambio della guardia ai vertici del circolo di Fratelli d’Italia a Chioggia.
Il Coordinatore della provincia di Venezia di Fratelli d’Italia Lucas Pavanetto, ha annunciato la nomina di Matteo Penzo a Presidente del Circolo Territoriale di Chioggia di fratelli D’Italia, dopo che Daniele Tiozzo Brasiola è stato eletto Vicesindaco della città di Chioggia.
lunedì 4 aprile 2022
IL PRESIDIO CGIL OGGI ALL’OSPEDALE DI CHIOGGIA - SERVE PIU’ PERSONALE
Alla centralità crescente di quest'area, meta peraltro di flussi turistici di assoluto rilievo, sta corrispondendo un processo che riduce questa a realtà di serie B nello scenario regionale.
Diventa indispensabile ed urgente che la Giunta Zaia metta in campo un piano per rispondere in modo adeguato alle emergenze che, come in un domino senza fine, stanno mettendo in ginocchio i servizi”.
A parere del consigliere i lavoratori segnalano l’impossibilità di assolvere in pieno i propri compiti, le motivazioni sono il carico di lavoro eccessivo e le ”condizioni di salute e sicurezza del personale che non sono quelle che ci auspichiamo”.
per i quali si riscontra”, afferma, “un’assenza di contromisure di protezione”.
“È ormai cronica”, continua, “la fragilità strutturale di ambiti di particolare delicatezza come la salute mentale, le disabilità e la neuropsichiatria. Senza contare” conclude ”che manca una pianificazione chiara, in grado di stabilire una collocazione efficiente dei servizi, sia riguardo la casa della Comunità che la Cittadella sanitaria di Cavarzere.
Insomma, c'è la necessità di ricomporre un quadro in maniera approfondita e non, come sta facendo il governo veneto, di abbandonare Chioggia, Cona e Cavarzere al loro destino”.
La CGIL ha cominciato a muoversi nel territorio veneziano ancora alla fine di marzo, chiedendo gli Stati Generali della Salute per immaginare un nuovo piano sociosanitario e sociale.
Chioggia non è l’unica tappa, ma l’ultima di una serie partita il 23 marzo al Giustinian, il 25 a Dolo, il 29 a Mestre all’Angelo, il 30 al Civile di Venezia, il 31 a Mirano , il primo aprile a Noale.
Sono le prestazioni arretrate un tema portato alla ribalta da parte del sindacato in quanto colpisce in modo particolare le fasce più deboli della popolazione, in particolare gli anziani.
La situazione “personale” è drammatica, servono assunzioni e l’avvicendamento del personale che va in pensione o che è sospeso, in malattia, o ancora in maternità. Servono turni di riposo che riducano il peso del lavoro e garantiscano il riposo dovuto.