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mercoledì 29 luglio 2020

CONCORDATO PREVENTIVO PER LA C.A.M. DI CHIOGGIA, IERI UN INCONTRO AL VERTICE IN REGIONE

La vicenda relativa al concordato preventivo chiesto dall'impresa CAM di Chioggia approda in Regione, complice un incontro convocato dall'assessorato regionale al lavoro, richiesto dai sindacati e gestito dall'unità regionale per le crisi aziendali, con il timore per 75 dipendenti. Il 1° luglio il Tribunale di Venezia ha accolto la domanda di accesso alla proceduta, pur nella continuità operativa che i gerenti dell'impresa vogliono mantenere.

COMMISSIONE CONSILIARE SUL TURISMO, LE ISTANZE PROMOSSE DALLE CATEGORIE E DA CHIOGGIAVIVA

Ha avuto luogo lunedì 27 la seduta della VI commissione consiliare richiesta dagli esponenti di ChioggiaViva, e relativa al turismo estivo. La necessità, racconta Marcellina Segantin, è discutere con il settore in grossa difficoltà a causa del blocco degli arrivi del turismo estero, con pesanti perdite non solo nei fatturati delle aziende ma anche nell’indotto e nel tessuto sociale della città.
Hanno partecipato Gianni Boscolo Moretto neo presidente di Gebis, Giuliano Boscolo presidente degli albergatori, Luciano Serafini presidente di Cisa Camping e Alessandro da Re presidente di ASCOM, i quali hanno rimarcato come difficilmente la stagione potrà raggiungere il 50% delle presenze turistiche del 2019.
Federalberghi chiede la riduzione dei costi del servizio di asporto dei rifiuti, del servizio idrico e la sospensione dell’imposta di soggiorno: «Oltre a rappresentare delusione per l’assenza del sindaco Ferro - commenta Giuliano Boscolo - le risposte degli assessori sono insufficienti e non corrispondono ad azioni concrete necessarie in questo momento di crisi». +
L'assessora Isabella Penzo ha relazionato quanto all'attività dell'OGD e agli eventi, accogliendo l'istanza di spingere sulla promozione verso le località vicine. L'amministrazione, ha ribadito l'assessore Stecco, sta cercando di non aumentare le tasse comunali nonostanti i mancati introiti.
Sul piano costruttivo, ChioggiaViva avanza idee a costo zero: una variante al piano dell'arenile per dare la possibilità di costruire servizi igienici in zone dove adesso non è consentito, o di allargare le tettoie e le cucine dei chioschi che si trovano impossibilitati a lavorare date le misure che l’emergenza Covid impone.
Sempre Segantin ritiene che il sindaco potrebbe sostenere l'applicazione del bonus facciate agli alberghi in zona D3.4, mentre Leonardo Ranieri chiede all'amministrazione di adeguare gli strumenti urbanistici, sostenere le imprese e finanziare il capitolo turismo nel prossimo bilancio, attuando anche un piano di promozione di prossimità interregionale.

martedì 28 luglio 2020

FRANCESCO ZENNARO CANDIDATO ALLE REGIONALI PER LA LISTA SOLIDARIETÀ AMBIENTE LAVORO: IN DIFESA DELLA SANITÀ PUBBLICA, CONTRO L'ABUSO DI SUOLO

Francesco Zennaro, impiegato in un poliambulatorio medico, è il candidato chioggiotto alle prossime elezioni regionali del 20 e 21 settembre per la lista Solidarietà Ambiente Lavoro, che raccoglie Rifondazione e PCI e candida Paolo Benvegnù a presidente della giunta veneta. Partendo dalla sigla utilizzata, Zennaro delinea gli estremi del suo impegno in questa campagna elettorale: prevenzione sanitaria con prestazioni pubbliche e universali, accessibili a tutti, oltre al ripristino degli ambulatori di medicina di gruppo integrata nel piano sanitario regionale, degli ospedali di comunità e degli hospice nel territorio.

Quanto all'ambiente, la lista si batte contro la cementificazione e il consumo di suolo, che in Veneto ha raggiunto livelli record, e riserva una parte importante del proprio programma alla mobilità pendolare, attraverso un sistema integrato di trasporto pubblico locale efficiente e diffuso in modo capillare, per sostituire la monocrazia dell'automobile e debellare l'isolamento dell'area sud.
«La sola grande opera - dice Francesco Zennaro - è la salvaguardia del territorio, dei fiumi, del mare. E da queste manutenzioni possono arrivare molti posti di lavoro».

lunedì 27 luglio 2020

JONATAN MONTANARIELLO È CANDIDATO DAL PD DI CHIOGGIA IN REGIONE: «ENERGIA PURA PER UN ALTRO VENETO». IL SUO IMPEGNO PER TRASPORTI E ANIMALI

C'è anche Jonatan Montanariello nella lista dei candidati del Partito Democratico metropolitano alle prossime elezioni regionali venete del 20 e 21 settembre. Il capogruppo del PD di Chioggia rappresenta i circoli della parte meridionale del territorio (con Cavarzere e Cona) ed è fermamente intenzionato a portare a un livello più alto i suoi quasi dieci anni di vita amministrativa in città.

Nel corso della presentazione ufficiale, avvenuta questa mattina al dopolavoro ferroviario di via Sernaglia a Mestre, l'ex sindacalista Montanariello ha rivendicato l'esigenza di un "altro Veneto" rispetto alla narrazione leghista e di destra che domina da 25 anni, focalizzando il proprio impegno nei temi in cui la Regione ha diritto di spesa come la sanità e il trasporto pubblico locale (intermodale e sostenibile), che conosce molto bene lavorando per ACTV. Centrale, nella sua candidatura, il pensiero che alcune aree del territorio siano state sottorappresentate o addirittura dimenticate nelle politiche per la viabilità e per il turismo.
Tra gli argomenti che il consigliere democratico intenderebbe sviluppare nel caso di elezione a Palazzo Ferro Fini, una legge regionale chiara per i diritti degli animali e i doveri dei loro proprietari. Lo slogan scelto dallo stesso Montanariello per queste elezioni è "Energia pura", a significare il suo modo di essere, dimostrato all'opposizione della giunta M5S di Chioggia e nelle battaglie a fianco dei quartieri.

domenica 26 luglio 2020

MARTEDÌ SERA IL COMUNE SVELERÀ ALLA CITTADINANZA IL PROGETTO DI "ARREDO" PER IL NUOVO LUNGOMARE E L'AREA REDUCI DI SOTTOMARINA

Martedì 28 luglio, alle ore 21, avrà luogo la presentazione pubblica del progetto per il nuovo lungomare Adriatico e l'area Reduci di Sottomarina. L'iniziativa trova casa nell'auditorium comunale di calle San Nicolò a Chioggia. Interverranno il sindaco Alessandro Ferro, l'assessora ai Lavori Pubblici Alessandra Penzo, il dirigente ai Lavori Pubblici Stefano Penzo e il progettista Mauro Zamengo, architetto di Noale già al lavoro per progettare l'arredo di stabilimenti balneari quali Cayo Blanco e Sand.
L'architetto Zamengo ha avuto il compito di ripensare a livello ambientale l'intera zona, compresa l'area ex Reduci che altrimenti entro fine anno andrà restituita al Demanio. L'impegno di spesa del Comune per la redazione del progetto ammonta a 50mila euro. Al mattino, invece, gli stessi temi saranno trattati in una conferenza stampa in Municipio. Alla notizia dell'assegnazione dell'incarico c'erano state polemiche politiche e associative, dal momento che il Comune non aveva mai risposto al progetto funzionale fornito dall'Associazione Albergatori di Sottomarina e dal Consorzio di promozione turistica Lidi di Chioggia.

sabato 25 luglio 2020

NAVI GASIERE E BANCHINA SEQUESTRATA: COMITATO NO GPL E COMUNE SONO «CERTI» CHE IL DEPOSITO NON ENTRERÀ IN FUNZIONE

Si è tornati a parlare del deposito di gpl in Val da Rio questa mattina all'auditorium San Nicolò, durante una conferenza stampa organizzata congiuntamente dal Comune di Chioggia e dal comitato civico-ambientalista che si batte contro l'entrata in funzione dell'impianto. Per l'ente ha conferito il vicesindaco e assessore al demanio Marco Veronese, per i No Gpl ha introdotto e moderato Maria Rosa Boscolo Chio con la relazione del presidente Roberto Rossi.

la playlist video degli interventi:


Quest'ultimo, nel delineare gli aggiornamenti emersi durante i mesi del lockdown, tramite un accesso agli atti avrebbe scoperto che Costa Bioenergie ha chiesto al Ministero dello Sviluppo Economico la possibilità di servirsi di una pipeline per trasportare il gas fuori dalla laguna, senza l'ausilio di navi gasiere. Ma da Roma è arrivato uno stop, in quanto l'ipotesi costituirebbe una variazione troppo impegnativa rispetto al progetto iniziale, approvato mediante la concessione "omnibus" del 2015.

I nodi della vicenda sono sempre gli stessi: sia il vicesindaco Veronese che Alfredo Calascibetta del comitato per il rilancio del porto si dicono sicuri che le navi gasiere non entreranno mai in laguna per motivi di pescaggio (prove effettuate dallo stesso assessore al demanio avrebbero portato all'incaglio nel fondale), taciuti da Socogas.

Inoltre, la banchina sotto sequestro rende impossibile per ora l'autorizzazione all'entrata in esercizio del deposito: già l'Autorità Portuale di Sistema aveva rifiutato di autorizzare l'uso in pendenza del sequestro, non avendo la disponibilità della banchina stessa. Secondo Roberto Rossi, l'impresa fidentina non può chiedere il dissequestro della banchina e quindi si andrebbe verso una proroga sine die dello stallo.
Questi fattori hanno ingenerato ottimismo dalle parti del comitato (Maria Rosa Chio si è detta «certa» che l'impianto non entrerà mai in funzione), con il sollecito alla popolazione a non abbassare la guardia, in attesa della sperata soluzione "politica" demandata a governo e Parlamento dalla politica chioggiotta, che si è rivolta ai propri referenti romani.

IL GOVERNO ASSEGNA UN MILIONE E 246MILA EURO AL COMUNE DI CHIOGGIA PER RISTORARE LE PERDITE DI GETTITO DEI TRIBUTI LOCALI DURANTE IL LOCKDOWN

Un milione e 246mila euro in arrivo al Comune di Chioggia da parte del governo, quale contributo a ripianare le perdite di gettito dell'IMU, della TARI e dell'addizionale IRPEF registrate nei mesi del lockdown. Sono state infatti rese note le cifre dei contributi che da Roma arriveranno a ogni Comune, con il Veneto a fare la parte del leone e Venezia di gran lunga la provincia più aiutata: saranno quasi 44 i milioni diretti al capoluogo, più 5.2 milioni alla Città Metropolitana.
Chioggia aveva già beneficiato di un acconto di 708mila euro. Tra gli altri numeri, 319mila euro prenderanno la via di Cavarzere, 41mila euro andranno verso Cona, 765mila euro a Mira. Il sottosegretario Achille Variati confida nell'accreditamento già lunedì 27 luglio: alle singole amministrazioni locali spetterà allocare il nuovo "tesoretto" nei vari capitoli di spesa.

venerdì 24 luglio 2020

STOP GOVERNATIVO ALLE ORDINANZE ANTI-5G, IL SINDACO FERRO: «VALUTO L'ANNULLAMENTO IN AUTOTUTELA. MA I DUBBI NON SONO FUGATI»

Il sindaco Alessandro Ferro torna sul divieto che il decreto Semplificazioni ha imposto ai sindaci, di non emanare ordinanze ostative allo sviluppo della tecnologia 5G nelle telecomunicazioni. «Da giorni mi sto confrontando con gli uffici e con i colleghi sindaci - afferma Ferro - ma i margini di manovra sembrano davvero limitati, per non esporre i Comuni a ricorsi da parte delle imprese di telecomunicazioni e a pesanti risarcimenti, con conseguenti ricadute anche in termini di responsabilità erariale.
Anche l'Avvocatura dello Stato suggerisce di annullare in autotutela l'ordinanza, strada che prenderemo in considerazione. Viene però da chiedersi – conclude il primo cittadino – se il governo abbia fugato ogni dubbio relativo a queste infrastrutture, sia a livello di impatto ambientale, che di salute pubblica, e se metterà i cittadini a conoscenza degli studi più recenti. Lo sviluppo delle nuove tecnologie è importante, nessuno lo sta mettendo in dubbio, ma è legittimo avere certezze dagli enti preposti quanto agli aspetti più delicati. Ci auguriamo che possano esserci novità in merito alla conversione in legge del decreto».

DAL 27 LUGLIO AL 31 AGOSTO SOPPRESSI GLI STALLI DEL PARCHEGGIO ALL'ISOLA DELL'UNIONE VICINI AL CAMPO SPORTIVO, PER OPERE PRELIMINARI ALLO SCAMBIATORE

Come prevedibile, la battaglia tra il Movimento 5 Stelle di Chioggia e gli uffici comunali in merito al parcheggio scambiatore previsto all'isola dell'Unione e poi ricusato conosce un nuovo episodio. A metterlo a segno è il settore Lavori Pubblici del Comune, che ha chiesto al comandante della polizia locale l'emanazione di un'ordinanza atta a istituire il divieto di sosta, da lunedì 27 luglio fino a tutto il 31 agosto, relativo a un tratto dell'attuale parcheggio ovest dell'isola, allo scopo di mettere in cantiere le opere propedeutiche alla realizzazione dello scambiatore.
Si tratta degli stalli siti nella prima fila a est dell'area, antistante il campo sportivo in uso alle giovanili dell'Union Clodiense: questi posti auto saranno inagibili con divieto di sosta per tutte le 24 ore e rimozione del mezzo. Lo scorso lunedì 20 luglio, infatti, Chioggia Azzurra aveva segnalato la determinazione dell'ingegner Stefano Penzo, dirigente al settore Lavori Pubblici, la quale affidava allo stesso Consorzio stabile di imprese padovane (che ha in carico il parcheggio scambiatore) le opere di restrizione dell'impianto sportivo, necessarie a procedere col cantiere principale.
Pare proprio di capire che la cosiddetta "parte tecnica" del Comune intenda tirare diritto dopo la firma del contratto con il Consorzio, avvenuta il 26 giugno scorso, e nonostante l'ultima mozione del consiglio comunale, approvata martedì 21 luglio con i soli voti della maggioranza stellata, che dichiara decaduto l'interesse pubblico alla realizzazione del parcheggio scambiatore in quel luogo. Sullo sfondo, come è stato fatto notare dalle opposizioni che citano sia l'Avvocatura civica sia la segretaria generale dell'ente Michela Targa, si profilano richieste d'indennizzo e forse di responsabilità amministrativa avanti la Corte dei Conti.

giovedì 23 luglio 2020

SABATO MATTINA ALL'AUDITORIUM SAN NICOLÒ CONFERENZA STAMPA APERTA DI COMUNE E COMITATO NO GPL PER LE ULTIME NOVITÀ RELATIVE AL DEPOSITO

Domani mattina, sabato 25 luglio, il Comune di Chioggia e il comitato No Gpl hanno organizzato una conferenza stampa congiunta all'auditorium di calle San Nicolò, con inizio alle ore 10, per comunicare alla cittadinanza gli ultimi sviluppi relativi alla vertenza che li vede contrastare la messa in funzione del deposito costruito da Costa Bioenergie in Val da Rio. Dopo l'introduzione di Maria Rosa Boscolo Chio, interverranno il vicesindaco e assessore al Demanio, Marco Veronese, e il presidente del comitato Roberto Rossi.
L'iniziativa sarà aperta al pubblico, che potrà presenziare nel numero massimo consentito di 115 persone: tutti posti a sedere, non sarà ammesso rimanere in piedi. La sala sarà aperta dalle ore 9.30 per l'accesso e la registrazione dei presenti, che dovranno fornire generalità e numero di telefono. Sarà obbligatorio indossare la mascherina e mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro, i posti disponibili saranno già contrassegnati.

IL GOVERNO BLOCCA LE ORDINANZE ANTI-5G: DIVENTA INEFFICACE ANCHE QUELLA DIRAMATA A CHIOGGIA

Grosse novità in arrivo dal decreto legge 76 del 16 luglio scorso, il cosiddetto decreto Semplificazione. All'interno del testo normativo, assieme a misure che agevolano l'innovazione digitale e la semplificazione burocratica, il governo ha deciso che non spetta ai sindaci vietare l'installazione di antenne e reti per il protocollo tecnologico di ultima generazione 5G all'interno del rispettivo territorio comunale.
Questa disposizione rende inefficace quindi anche l'ordinanza che il sindaco di Chioggia Alessandro Ferro aveva emanato il 14 aprile scorso, con la quale sospendeva in via precauzionale l'attivazione e la diffusione della tecnologia 5G. Allora il primo cittadino aveva ritenuto opportuno applicare un principio precauzionale, volendo prima essere rassicurato dagli enti preposti che le radiazioni emanate dalle nuove reti siano al di sotto del limite in grado di creare problemi di salute.
Alessandro Ferro così commenta la decisione romana: «Il governo, di fatto, priva dell'autorità i sindaci, che rappresentano la massima autorità sanitaria locale. Non sarà più possibile opporsi alle antenne di quinta generazione nel proprio Comune, come avevano fatto tanti sindaci in tutta Italia, a tutela della salute pubblica dall’esposizione ai campi elettromagnetici. Mi sto già confrontando con i colleghi per capire se dovremo giocoforza annullare le ordinanze, che comunque deventano inefficaci, allo scopo di rispettare le direttive statali».

ALLA CACCIN DI SOTTOMARINA IL PREMIO REGIONALE "FACCIAMO ECOSCUOLA": IL PROGETTO NATURALISTICO FINANZIATO DAL TAGLIO DEGLI STIPENDI DEL M5S

La scuola primaria Bruno Caccin di Sottomarina ha vinto a livello regionale la competizione "Facciamo Ecoscuola" a un anno di distanza dall'adiacente scuola secondaria di primo grado Galileo Galilei, entrambe facenti parte dell'Istituto comprensivo Chioggia 5. Il concorso è stato lanciato dal Movimento 5 Stelle sfruttando i risparmi derivanti dal taglio degli stipendi degli eletti, reinvestiti così nell'istruzione.
La scuola Caccin ha vinto attraverso "Per una scuola bio-etica", che prevede la sistemazione definitiva del campetto di basket/pallavolo, la messa in sicurezza della chiesetta sconsacrata che sorge nel complesso scolastico e la sua trasformazione in laboratorio/giardino, la risistemazione dell'orto e la creazione di un centro di osservazione delle dune naturali esistenti nel perimetro del giardino stesso.
Grazie ai fondi ricevuti, verranno inoltre organizzate attività di educazione naturalistica, di educazione alimentare (orto biologico), di risparmio e riciclo dell'acqua piovana e di sensibilizzazione al concetto di "plastic free". Soddisfatta la consigliera regionale uscente, e ricandidata alle elezioni del prossimo 20 settembre, Erika Baldin: «Sono molto felice che, per la seconda volta, la città vinca questa competizione tra scuole, che si combatte a suon di progetti virtuosi.
Questo nuovo successo dimostra appieno la notevole vivacità dell'ambiente scolastico di Chioggia e lo spirito di iniziativa degli insegnanti, che hanno predisposto i progetti coinvolgendo i ragazzi, fornendo un contributo determinante. Gettiamo così le basi per portare questi giovani a essere cittadini migliori, più partecipativi e coinvolti nella società civile».

mercoledì 22 luglio 2020

VENDITORI ILLEGALI, DOLFIN CONTRO IL SINDACO: «LA BATTAGLIA VA FATTA A ROMA, MAGARI ISTITUENDO UN SERVIZIO DI POLIZIA TURISTICA»

Il capogruppo leghista Marco Dolfin risponde al sindaco Ferro, che ieri -in materia di commercio illegale in spiaggia- aveva tirato in ballo il prefetto di Venezia Vittorio Zappalorto. «Il sindaco ha poco da giustificarsi, mettendo le mani avanti - esordisce Dolfin - una volta per tutte faccia il sindaco, vada a Roma a battere i pugni sul tavolo dei Ministeri competenti. È inutile pensare che con una semplice letterina il Prefetto si possa attivare per far arrivare più uomini e mezzi alle forze dell'ordine, o addirittura l'esercito: egli riceve ordini dal Ministero dell'Interno, è là che va fatta la battaglia».
Dolfin ricorda che il governo risponde al M5S e al Partito Democratico, quindi «amico» di questa amministrazione: «Tra l'altro - continua l'esponente della Lega - sottolineo il silenzio assordante del PD nel tema. Ogni anno siamo alle solite denunce, ho fatto arrivare in battiglia una delegazione di parlamentari, e quando l'allora ministro Salvini firmò il primo decreto sicurezza permise di potenziare l'organico della polizia locale. Quest'anno invece ci saranno solo a ferragosto i nuoti agenti a tempo determinato, grazie all'incapacità dell'amministrazione di programmare. Altrettanto inutili le litanie del presidente del consiglio comunale nel voler perseguire con sanzioni gli acquirenti: se non ci sono forze sul campo, chi le commina?».
Il fenomeno malavitoso, denunciato da Dolfin dietro la vendita dei prodotti, rimanda alla criminalità organizzata: «Come si può spiegare - argomenta la Lega - il fatto che a qualsiasi venditore venga per esempio sequestrata tutta la merce, e il giorno dopo lo stesso torni a vendere altrettanta mercanzia taroccata? Chi lo rifornisce, se non un'organizzazione malavitosa? Quindi poche scuse, la Conferenza dei sindaci del litorale si attivi di persona a Roma, magari ipotizzando per il futuro l'istituzione di una forza di polizia turistica come avviene in altre parti del modo, anche in Africa. Sarebbe l'occasione per sgravare gli attuali agenti anche da questo compito stagionale. Fermo restando che bisogna muoversi a inizio stagione...», conclude Marco Dolfin.

PARCHEGGIO SCAMBIATORE, STRAPPO DEL M5S CON I TECNICI COMUNALI: UNA MOZIONE DICHIARA DECADUTO L'INTERESSE, SULLO SFONDO INDENNIZZI MILIONARI

La controversa questione del parcheggio scambiatore all'isola dell'Unione non esita a vedere un punto fermo, compressa nella diatriba ormai sempre più latente tra l'amministrazione comunale a 5 Stelle e il settore tecnico dei Lavori Pubblici. Dopo il via libera dato da quest'ultimo alla riduzione del campo sportivo adiacente, ad opera dello stesso consorzio padovano che ha in carico il cantiere del parcheggio, una nuova mozione dei consiglieri di maggioranza, ieri, ha postulato che per fatti sopravvenuti decada l'interesse pubblico alla costruzione dell'opera in loco. Questo nonostante il contratto d'appalto sia stato firmato il 26 giugno, a seguito dei pareri forniti dallo stesso dirigente Stefano Penzo e dal neo avvocato civico Umberto Balducci.
Eppure, per il Movimento 5 Stelle, sono venute meno le condizioni per affidare l'opera: emergono dal progetto sopravvenuto meno posti auto rispetto al previsto, non è imminente l'installazione di un imbarcadero del trasporto pubblico all'isola dell'Unione, il costo di un milione e 400mila euro appare sproporzionato ai firmatari della mozione, senza contare l'impatto paesaggistico. Secondo il M5S, il parere dell'Avvocatura civica va giudicato «non definitivo e non vincolante», poiché fondato su argomentazioni incomplete, e perciò va ribadito l'indirizzo politico di fermare la realizzazione dell'opera, fornito anche agli uffici tecnici.
La replica del capogruppo democratico Montanariello rivela che «le carte dicono il contrario rispetto alla mozione, dal momento che la revoca del contratto “non si sostanzia in un mero ripensamento tardivo o generico, ma serve un contenuto specifico, serio e congruo”. Bisogna tenere in conto, nella sicura richiesta d'indennizzo, non solo la perdita patrimoniale ma anche il lucro cessante e il rischio di responsabilità amministrativa per via della perdita del finanziamento in quota Patti Territoriali». Il consigliere del PD riporta anche il parere della segretaria generale Michela Targa, espresso il 15 giugno scorso, secondo la quale «non risulta che le ragioni politiche formulate dalla giunta con delibera numero 87 lo scorso 29 maggio trovino un adeguato supporto tecnico da parte del dirigente ai Lavori Pubblici che firma il contratto». Chiede Montanariello alla maggioranza: «Volete farci cadere nel tranello della responsabilità politica comune e giudicabile dalla Corte dei Conti?».
Mentre il capogruppo stellato Bonfà chiede un atto di coraggio alle opposizioni nel condividere la richiesta della mozione, Marcellina Segantin di ChioggiaViva non se la sente di votare la mozione: «Avrei voluto a tutti i costi dare un appoggio sostanziale, ma non siamo tutelati nel farlo senza prima un vero parere legale». Dal canto suo, l'assessora ai Lavori Pubblici Alessandra Penzo ha ribadito che l'ente sta valutando un altro sito (il deposito degli autobus di Borgo San Giovanni, che a sua volta dovrebbe trovare posto in Val da Rio) per un vero parcheggio scambiatore: «Sto attendendo risposte dal ministero per mantenere i finanziamenti dei Patti Territoriali. Non sono una scellerata che mette il Comune nelle condizioni di essere portato avanti la Corte dei Conti».
Non mancano frecciate in direzione degli uffici tecnici: «La loro volontà – afferma Alessandra Penzo – è restringere il campo sportivo in maniera definitiva. La relazione dell'ingegnere Stefano Penzo, con cui mi trovo bene a lavorare, logicamente tutela il proprio lavoro e quello degli impiegati». Tuttavia nega ci sia «un accanimento» nei confronti degli uffici. L'assessora ha concluso sostenendo che farà di tutto per trovare la soluzione utile a non proseguire il parcheggio all'isola dell'Unione ma altrove. Dopo lunghi tira e molla, con sospensioni della seduta per trovare una quadratura comune, tra richieste di intervenire in autotutela o quantomeno di non far partire i lavori le opposizioni abbandonano l'aula, lasciando così il cerino in mano agli 11 consiglieri del M5S che approvano la mozione. Fino al prossimo atto, magari con un “botto” dalla parte tecnica.

martedì 21 luglio 2020

NUOVA SEDE DEL COMMISSARIATO DI PUBBLICA SICUREZZA, LA PREFETTURA CHIEDE L'EX MACELLO IN COMODATO D'USO GRATUITO

L'ex cittadella della giustizia, ai piedi del ponte Cavanis, in comodato d'uso gratuito per gli anni necessari ad ammortizzare l'investimento relativo alla nuova sede del Commissariato di Pubblica Sicurezza. La formula è stata richiesta dalla Prefettura all'assessore comunale al Demanio, il vicesindaco Marco Veronese, che ne ha parlato ieri avanti il consiglio comunale, rispondendo a un'interrogazione del consigliere Dolfin.
«L'ipotesi in campo - rileva Veronese - riguardava la permuta con il Demanio, che avrebbe dato cespiti al Comune in cambio della cittadella. Ma poi è cambiato il direttore e non c'è ancora il nullaosta». I tecnici della Questura hanno svolto sopralluoghi per quantificare l'ammontare degli interventi necessari ad adeguare la cittadella al Commissariato, pari a una cifra oscillante tra il milione e il milione e mezzo.

VENDITORI NON AUTORIZZATI LUNGO LA BATTIGIA DI SOTTOMARINA, IL COMUNE CHIEDE L'INTERVENTO DEL PREFETTO MA NON OTTIENE RISPOSTA

Già in occasione dell’incontro del 5 giugno scorso della Conferenza dei sindaci del litorale Veneto, che riunisce le 10 località balneari della regione, sono state affrontate importanti questioni in vista del periodo corrente, tra i quali la gestione delle spiagge libere, di fondamentale importanza per garantire le disposizioni di sicurezza imposte dal governo.
«Sapevamo che sarebbe stata una stagione complicata – spiega il sindaco di Chioggia Alessandro Ferro – e già in quella occasione avevamo discusso del tema cruciale per garantire la sicurezza in spiaggia, ovvero riuscire a precludere l’accesso ai venditori ambulanti non autorizzati, tenendo anche in considerazione che il Coronavirus, purtroppo, ha bloccato i concorsi per ampliare le forze di polizia.
In tal senso, per tramite del presidente della Conferenza e sindaco di San Michele al Tagliamento, Pasqualino Codognotto, avevamo inviato una lettera ai Prefetti di Venezia e Rovigo per chiedere un incontro, mai avvenuto, e sollecitato anche in questi giorni. Inoltre, come amministrazione, avevamo ulteriormente sollevato la problematica, scrivendo al prefetto Zappalorto di voler sensibilizzare i responsabili delle forze di polizia affinché provvedano a frequenti servizi coordinati e congiunti, che consentono di ottimizzare le risorse e favorire livelli quanto più possibili elevati di sicurezza, ma non ho ottenuto risposte.
Ho rilanciato il tema al Prefetto in occasione della cerimonia di innalzamento delle paratoie del MOSE, invitandolo a venire a Chioggia quanto prima. Facciamo intervenire l'esercito? Sarei il primo a chiederlo, se potessi, ma non ne dispongo io e nemmeno il Prefetto». Aggiunge l'assessora alla Polizia Locale, Genny Cavazzana: «Come ha ricordato il sindaco stamattina, durante la seduta del consiglio comunale, l'amministrazione sta procedendo con un bando per titoli all'assunzione di 5 agenti stagionali a tempo determinato, a cui si aggiungeranno, dalle precedenti graduatorie, un altro vigile a tempo determinato e un altro a tempo indeterminato, che prenderà servizio il 1º agosto».
«Le attività economiche hanno, giustamente, dovuto impegnarsi molto per far fronte alle misure organizzative per il corretto rispetto delle norme vigenti per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 – aggiunge il presidente del consiglio comunale, Endri Bullo - per contro i venditori irregolari, nonostante i molti interventi realizzati le scorse stagioni da parte di tutte le forze dell'ordine, continuano purtroppo ad essere presenti soprattutto nella zona nord della spiaggia di Sottomarina, costituendo occasione per assembramenti tra i bagnanti, con potenziale pericolo per la salute pubblica. Mi aspetto delle misure importanti, che partano dai bagnanti, verso i quali continua il mio appello a rispettare le leggi contro il commercio illecito, specialmente quest'anno che dobbiamo osservare un ulteriore obbligo per la sicurezza sanitaria di tutti».

RACCOLTA DEI RIFIUTI, DA GENNAIO 2021 PARTIRÀ IL SERVIZIO PORTA A PORTA NELLE FRAZIONI

L'assessore ai Tributi e alle Società Partecipate, Daniele Stecco, commenta l'esito della seduta di ieri della V commissione consiliare relativa al bilancio di Veritas. «L'incontro con i rappresentanti dei gruppi politici è stato proficuo – spiega l'assessore – poiché era preoccupazione diffusa, infatti, che con la crisi legata all'emergenza sanitaria e le incertezze nei costi, la situazione finanziaria della partecipata del Comune fosse grave, tanto da presagire forti rincari sui cittadini.
L'avvocato Francesca de Nardi, consigliera nel cda di Veritas assieme a vari responsabili della partecipata, ieri hanno avuto modo di spiegare gli sforzi compiuti dall'azienda per rispondere nel miglior modo possibile ai contraccolpi finanziari e al contempo mantenere operativo il servizio idrico e dei rifiuti».
Aggiunge Stecco: «Entro ottobre/novembre Veritas presenterà il piano finanziario e, per scongiurare rincari sulle bollette, l'amministrazione sta comunque prevedendo di tenere da parte una parte dell'avanzo disponibile per sopperire agli eventuali costi non coperti dalle tariffe, allo scopo di evitare rincari agli utenti. Nella delibera che stiamo predisponendo vogliamo andare incontro anche alle attività colpite dalla chiusura, per non far pagare i mesi di lockdown».
L'assessore, infine, ha comunicato che da gennaio 2021 partirà il servizio di raccolta rifiuti porta a porta nelle frazioni, per incrementare la percentuale della raccolta differenziata, che oggi è circa del 66%: «Vogliamo superare la soglia del 70% – spiega l'assessore Stecco – anche per risolvere il problema degli abbandoni indiscriminati, fuori dai cassonetti o lungo le strade, da parte di persone irrispettose dell'ambiente e del decoro urbano. Voglio, infine, ringraziare a nome dell'amministrazione comunale, i dipendenti di Veritas per l'impegno profuso, il lavoro compiuto in questi mesi difficili e per essere stati capaci di gestire razionalmente un'emergenza inimmaginabile».