E afferma che in questo momento storico mettere le mani in tasca ai cittadini non dovrebbe essere fatto.
“ Un’amministrazione ricca, ricorda Montanariello, che però non investe sull’aiuto ai cittadini, cosa che nei comuni a noi limitrofi avviene con molta normalità.
La soluzione non può essere l’aumento dell’addizionale Irpef alle classi più deboli, l’IMU, la TARI ed i buoni mensa.
Servono manovre sociali più attente a chi è in difficoltà e scelte coraggiose.”
E continua affermando che il sindaco non ha ancora detto come intende organizzare la macchina comunale, affrontare il piano del traffico, come far partire la ZTL e dove troveremo i parcheggi finiti i due anni di accordo con il porto.
Restano in sospeso anche i temi dell’Arzerone, lo smantellamento del deposito GPL e gli interventi sulle frazioni, di cui non si accenna. Come non si parla del ponte sul Brenta.
Riconosce, correttamente, Montanariello che alcuni di questi temi sono atavici ma si dice indignato del silenzio che attornia la filiera che tanto era stata declamata.
