Conclusa la ricognizione dei danni inferti dalla tromba d'aria dello scorso 15 ottobre, che si era abbattuta in modo trasversale sopra Sottomarina e Borgo San Giovanni, il Comune di Chioggia li ha inviati sollecitamente alla Regione Veneto in attesa dell'erogazione dei contributi dovuti allo stato di crisi richiesto all'indomani, e ottenuto dal presidente Zaia.
Durante la seduta del consiglio comunale di ieri, il sindaco Alessandro Ferro ha riferito che le domande arrivate all'ente riguardano danni arrecati al patrimonio pubblico per 110mila euro, a quello privato per 77mila, e soprattutto alle imprese per ben 980mila euro: in quest'ultima cifra rientrano anche le attività turistiche in zona diga, oltre che il bar della stazione, mentre nel primo computo sono collocati anche i danni arrecati alle strutture dello stadio Ballarin.
«Ora sta alla Regione riconoscere l'accettazione dell'istanza - ha spiegato il sindaco alla consigliera Marcellina Segantin, promotrice di un ordine del giorno poi ritirato - e decidere se i singoli danni rientrano o no nelle prerogative per ottenere i ristori».
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