Il consigliere comunale Beniamino Boscolo chiede che anche Chioggia partecipi al prossimo bando relativo all'istituzione dei Distretti del Commercio. «È un dato di fatto che l’amministrazione di Chioggia, in questi ultimi quattro anni, non ha mai partecipato ai bandi regionali per istituirli - nota Boscolo - e così Chioggia è in grave ritardo per il rilancio del commercio, come molti altri Comuni che però si sono attivati per recuperare. Sono 120 i Comuni che negli ultimi 4 anni si sono preparati e hanno partecipato ai bandi regionali, costituendo 65 Distretti del Commercio in tutto il Veneto, gestendo 5 milioni solo nell’ultimo bando per gli ultimi 17 Distretti».
I Distretti del Commercio sono progetti finalizzati ad aumentare l’attrattività e la competitività delle aree cittadine omogenee, con lo scopo di valorizzare le attività commerciali e artigianali, rigenerando il tessuto urbano e contribuendo a combattere il fenomeno della desertificazione di alcune zone delle città. Ai sensi dell’articolo 8 della legge regionale n. 50 del 2012, vi è la possibilità di presentare alla Regione Veneto una richiesta di finanziamento per i Distretti del Commercio, ogni anno.
I progetti, di durata massima biennale, dovranno realizzare gli interventi previsti: riqualificazione di immobili pubblici e/o di spazi destinati al commercio, previsione di misure urbanistiche finalizzate a migliorare l’accessibilità/contesto ambientale, interventi per la fruibilità commerciale e turistica dei luoghi, mobilità sostenibile, riqualificazione e rigenerazione urbana, promozione di itinerari commerciali, e altre attività.
Serve quindi un tavolo di confronto tra Comune e associazioni di categorie del commercio e botteghe artigianali, mercato rionale, pescheria al minuto, ristoranti e altre attività, al fine di migliorare l’innovazione, gli obiettivi e la possibilità di partecipare a progetti ulteriori, partendo dai centri storici di Chioggia e Sottomarina: «Ma nel territorio - continua il consigliere - ci sono anche altre aree omogenee da coinvolgere quali “centri commerciali naturali” in altre aree della Città. Ad esempio, un tratto di strada di Borgo San Giovanni, viale Mediterraneo, strada Madonna Marina o i centri delle frazioni».
Inoltre, bisogna tenere in considerazione il fatto che serva armonizzare urbanisticamente gli standard dei servizi al futuro progetto di zona a traffico limitato, la realizzazione del progetto di recupero per riva Vena, una calendarizzazione di eventi coordinata tra il settore Commercio e quello Turismo del Comune. Ai fini di quanto descritto Beniamino Boscolo, anche seguendo i suggerimenti, ha presentato una mozione da discutere e votare nella prossima seduta del consiglio comunale, al fine di dare l'opportuno indirizzo a questa amministrazione.
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