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lunedì 12 agosto 2019

LE SCINTILLE IN COMMISSIONE URBANISTICA PER FORTE PENZO SFOCIANO IN ESPOSTO TRA PADOAN E NACCARI

Bagarre, lo scorso giovedì 8 agosto, in IV commissione Urbanistica riguardo i progetti di recupero per Forte Penzo a Sottomarina. Tra il consigliere Gianluca Naccari e il presidente della commissione Daniele Padoan sono volate parole pesanti e accuse, sintomo di rapporti deteriorati da prima che Naccari lasciasse la maggioranza e il M5S: «Trovo opportuno - dice il consigliere del gruppo misto - che prima di valutare i progetti speciali venga valutata la viabilità da creare nel poligono tra i giardini di viale Umbria e via del Boschetto». La tensione si è sviluppata attorno al fatto che Naccari, quando era in maggioranza, aveva suggerito l'ipotesi di vendere lo spazio retrostante la discoteca Hijack nell'ambito del federalismo demaniale (lo Stato l'aveva assegnata al Comune affinché fosse venduta entro tre anni, con il 25% degli introiti riservato al Demanio e il resto al Comune per poter reinvestire): «Avrebbe fruttato un milione di euro, già nel 2017 quando non si conosceva l'esistenza del "tesoretto". Ma il Movimento non rispondeva nel merito, diceva sempre "sentiremo, faremo, vedremo" e questa è stata una delle cause che mi hanno portato a uscire», afferma il geometra.

«Non capisco perché non la si sia venduta - continua Naccari - specie considerando che nessuno nella maggioranza consiliare aveva né ha una cultura tecnica in materia. Tutto quello che cercavo di fare veniva accantonato o respinto con diffidenza». Ora la zona sarà soggetta a valutazione ambientale, quindi i progetti approderanno in consiglio tra un anno: «Nata come polmone verde - conclude Gianluca Naccari - ora l'area polifunzionale conosce un'accelerazione scriteriata dopo che per 13 anni tutto è rimasto fermo».
Dal canto suo Daniele Padoan, il presidente della IV commissione, risponde: «Visto il tono pesantemente accusatorio, in quel momento non ho potuto non ricordare a Naccari che era stato lui stesso quando era in maggioranza a sostenere fortemente la vendita a privati dell’area ex Cichito, compresa nell’ambito 3 e che quindi si stava fortemente contraddicendo. Naccari ha proseguito sostenendo che forse “c’era qualcosa sotto”. Ha proseguito dicendo che ogni volta che parlava della vendita all’ex assessora all’urbanistica Elga Messina, questa rispondeva con "frottole". Quando ho chiesto a Naccari se avesse controllato che le costruzioni riconducibili all’ex Cichito fossero in parte abusive, lo stesso mi ha ingiuriato pesantemente definendomi “lestofante”, accusa alla quale ho risposto che io non prendo soldi da nessuno e sto cercando di lavorare per il bene della città, e non faccio certo come lui che cercava di vendere un’area senza valorizzazione e senza una destinazione d’uso. In seguito Naccari ha anche espresso opinioni personali fuori luogo relative all’assessora Alessandra Penzo.
Dai primi giorni del mandato elettorale, portava avanti con insistenza un'offerta di acquisto da parte di privati dell’area ex Cichito, oltre ad almeno un altro paio di progetti. Questa prevedeva la realizzazione di un supermercato, che sarebbe stato il terzo nel raggio di pochissimi metri. La vendita in quella situazione, ammesso e non concesso che si fosse potuta fare, visto che sarebbe stato molto difficile dare una corretta quantificazione economica al terreno perché non si sapeva (e non si sa tutt’oggi) né cosa né quanto si sarebbe potuto costruire e visto che, essendo l’area ceduta dal demanio al Comune, deve subire un processo di valorizzazione che non poteva essere la semplice vendita senza pianificazione urbanistica». Padoan intende procedere per tutelarsi dalle presunte ingiurie subite: «Oggi stesso presenterò, assieme alla consigliera Lunardi anche lei definita come "lestofante" dal Naccari, un esposto alle autorità e poi procederò anche in sede civile».

3 commenti:

  1. LA GARA DEI GRILLINI A CHI È PIÙ PURO
    - il consigliere Gianluca Naccari non capisce “l'accelerazione scriteriata” nell’approvare lo stralcio del piano attuativo “forte Penzo” che prevede un’area polifunzionale da vendere ai privati al posto di un’area a verde a servizio della città.

    - il presidente della IV commissione Urbanistica Daniele Padoan ribatte a Naccari che quando era in maggioranza si fece promotore della vendita a privati dell’area ex Cichito, sempre all’interno del piano attuativo “forte Penzo”.

    Quindi, in parole povere, io ho il sospetto che l’uno rinfacci all’altro che sotto, sotto, ci possono essere degli interessi. Sbaglio?? Chissà!

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    1. E' possibile PENSARE che chi è in amministrazione che sia un piccolo comune che una metropoli, che sia un semplice assessore o un ministro, agisca pensando al BENE COMUNE e non a "interessi" che poi... tutti noi siamo portatori di interessi.... da quello che vorrebbe il bidone delle immondizie più distante (ma non troppo distante) al presidente di una categoria economica piuttosto che un sindacato. TUTTI quelli che vengo eletti, tutti quanti, VOGLIONO e pensano come poter fare il meglio.... che poi ci riescano o meno oppure che sia qualche mela marcia fa parte della vita; c'è il poveretto che trova un portafoglio con migliaia di euro e lo porta in questura e c'è il personaggio dello spettacolo che fa la cresta sulle donazioni. E' sbagliato generalizzare.

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    2. In questo caso non c’è nulla da generalizzare.

      C’è solo da capire se ha ragione Naccari quando dice che il compendio “ex Cichito” si poteva vendere appena insediata la giunta Ferro per raggranellare qualche soldino e portare ossigeno alle finanze comunali allora asfittiche di danaro.

      Oppure ha ragione Padoan a volere vendere adesso un’area polifunzionale (stralciata dal comparto) da vendere ai privati al posto di un’area destinata a verde a servizio della città.

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