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giovedì 14 giugno 2018

LINEA 80: IL SINDACO E L'ASSESSORE STECCO RICEVUTI IN UDIENZA DALLA COMMISSIONE TRASPORTI REGIONALE

Ritardi, corse saltate, percorsi che non agevolano i pendolari. Ma anche problemi di sicurezza e orari che non coincidono con le necessità dei lavoratori: il nuovo servizio di trasporto pubblico che collega Chioggia e Venezia entra nel mirino del Movimento 5 Stelle del Veneto, che è stato contattato nei giorni scorsi dagli utenti infuriati. Questa mattina la consigliera regionale M5S Erika Baldin ha portato la situazione all'attenzione della seconda commissione consiliare di Palazzo Ferro-Fini. Con lei c'erano il sindaco di Chioggia, Alessandro Ferro, e l'assessore cittadino ai trasporti, Daniele Stecco, che ha dichiarato: «Consapevoli che la Regione non è responsabile dell'affidamento, abbiamo ritenuto opportuno informarla dei problemi, visto che eroga ogni anno il contributo al trasporto pubblico locale. La commissione ha confermato che scriverà alla Città Metropolitana di Venezia per sollecitare il riordino del servizio: la speranza è che intervenga per fare in modo che gli errori dei suoi uffici vengano risolti tempestivamente. Non è più tollerabile che un privato faccia esperimenti sulla pelle dei cittadini». Intanto giovedì prossimo, 21 giugno, il Comune di Chioggia sarà ricevuto dal Prefetto.
«I pendolari sono infuriati – denunciano Erika Baldin e Alessandro Ferro – perché gli orari del nuovo servizio non coincidono più con le loro esigenze e sono anche pronti a organizzare una marcia di protesta a Venezia per far sentire la propria voce. Inoltre le nuove corriere sono troppo alte e il Comune deve variare la viabilità cittadina per consentirne il transito. Peraltro creano problemi al traffico e potrebbe risentirne anche la sicurezza della mobilità debole». Ma non è tutto: «A Fusina era previsto un servizio navetta per i lavoratori – dicono gli esponenti del M5S – che invece sono costretti ad aspettare l'arrivo delle corriere già piene da Venezia. In questo modo i lavoratori, che hanno già fermato una corriera per protesta, perdono la prima corsa e arrivano a casa molto più tardi. Idem per chi lavora alla Fincantieri, costretto ad aspettare troppo la corsa serale. La situazione è veramente grave, pertanto abbiamo chiesto l'attivazione urgente di una commissione con la Città Metropolitana di Venezia e con il gestore del servizio, ma anche con la Provincia di Padova. Questa situazione va risolta subito, non si può perdere altro tempo».

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