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sabato 16 giugno 2018

DEFINITE LE COMPETENZE SUL DEMANIO MARITTIMO TRA IL COMUNE DI CHIOGGIA E LA REGIONE VENETO

Il Comune di Chioggia, la Regione Veneto e l’Agenzia del Demanio hanno raggiunto un importante accordo in sede di Conferenza di Servizi quanto al riordino delle funzioni del demanio marittimo. Per tale fondamentale bene dello Stato, vitale per l’economia di Chioggia, Sottomarina e Isolaverde, vengono delimitate chiaramente (superando ogni situazione di incertezza) le aree sulle quali è competente il Comune di Chioggia -si pensi ad esempio al rilascio delle concessioni balneari- e le aree di diretta gestione regionale. Tali funzioni vennero conferite dallo Stato alle Regioni già nel 1998 con i decreti attuativi della legge Bassanini e quindi trasferite ai Comuni dalla legge quadro regionale in materia di turismo del 2002, ma mai si era provveduto ad una delimitazione puntuale delle aree e questo, nel corso degli anni, aveva causato confusione e incertezze non solo a Chioggia ma in moltissimi Comuni litoranei veneti. Ora, con un accordo che potrebbe fungere da intesa-tipo anche per altre amministrazioni comunali, si è provveduto ad individuare chiaramente le aree del demanio marittimo ad uso turistico-ricreativo la cui gestione spetta esclusivamente al Comune di Chioggia (tutte le spiagge e alle aree destinate alla balneazione); le aree del demanio marittimo ad uso pubblico, ossia piazze, strade, marciapiedi, boulevard, parcheggi, verde pubblico e quant’altro ad esse assimilabili, sulle quali il Comune di Chioggia può continuare ad esercitare le proprie funzioni amministrative in base a regolamenti e ordinanze; le aree del demanio marittimo che rimangono di competenza della Regione Veneto.
Tra gli ambiti di demanio marittimo turistico-ricreativo di diretta gestione comunale è ora ricompresa chiaramente anche l'area verde di San Felice, posta fra il murazzo che porta al Forte San Felice e la strada che conduce alla diga. Si tratta di un’area di grande interesse naturalistico, come ha dimostrato un recente studio della LIPU, in uno stato di degrado e abbandono a causa dell’apertura del vicino cantiere del MoSe, che potrà essere riqualificata proprio grazie alle misure compensative delle opere alle bocche di porto previste dal Piano Europa. Ora che vi è stato il riordino della situazione patrimoniale, è infatti possibile al Comune di Chioggia chiedere un finanziamento nuovo e ulteriore rispetto ai 7 milioni di euro già stanziati per il recupero della fortezza veneziana, allo scopo di trasformare l’area verde in una oasi naturalistica. Commenta il vicesindaco e assessore al demanio, Marco Veronese: «Devo ringraziare il dirigente al Demanio e i nostri uffici per il risultato raggiunto. Prende sempre più forma il progetto generale di valorizzazione architettonica e ambientale dell’estremità nord del litorale di Sottomarina, avviato il 18 gennaio scorso con la firma del protocollo d’intesa interministeriale per il recupero del Forte San Felice».

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