Era inevitabile che accadesse, e con delibera di giunta il Comune ha autorizzato l'avvocatura civica, rappresentata dal dottor Carmelo Papa, a muovere ricorso in sede di Consiglio di Stato avverso la sentenza del TAR n.604 pubblicata lo scorso 5 giugno, che accoglieva le istanze di Costa Bioenergie riguardo la continuazione dei lavori al deposito di gpl in Val da Rio. Il passaggio alla giustizia amministrativa di secondo livello è stato formalmente suggerito dal dirigente del settore Urbanistica del Comune, architetto Gianni Favaretto, e si avvale del patrocinio legale congiunto dello studio romano De Sanctis Mangelli, il quale disciplina le cause promosse avanti le autorità giudiziarie che hanno sede nella Capitale, come appunto il Consiglio di Stato.
Il preventivo di spesa per il Comune, fissato dall'avvocato De Sanctis, ammonta a 2600 euro più le spese e l'Iva. Intanto procedono in Val da Rio i lavori di costruzione di una palazzina che, secondo capitolato, sarà adibita agli uffici di Costa Bioenergie e Socogas nel periodo in cui entrerà in funzione il deposito di gpl: i lavori sono molto celeri e non hanno mancato di suscitare l'attenzione dei passanti per via Maestri del Lavoro, anche se l'immobile risulta nitidamente visibile pure dal ponte Cavanis e da altri luoghi.
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