Il consigliere comunale Jonatan Montanariello del PD interviene riguardo la seduta di IV commissione svoltasi nei giorni scorsi, avente a tema la strada Romea, alla presenza dell'ingegner Vassallo dell'ANAS. «Dopo mesi che aspettavamo una commissione sulla Romea per capire cosa sta succedendo e quali progetti investiranno la città, nella commissione convocata giovedì ci siamo trovati in una situazione di totale imbarazzo, al punto che buona parte dei presenti tra il pubblico ha abbandonato l’aula con sconcerto e delusione totale», riferisce il consigliere. Che prosegue: «Infatti ci eravamo lasciati l’ultima volta quasi due anni fa con una serie di ragionamenti ben più ampi che andavano dalle varianti a ipotesi di percorsi alternativi, al punto che erano stati illustrati i progetti degni di dare alla comunità un minimo di speranza su quello che poteva essere il futuro della Romea.
Giunti in commissione, ci siamo subito imbattuti nel presidente Daniele Padoan, incapace di spiegarci l’ordine del giorno della commissione stessa: infatti a tutte le domande che ponevano i consiglieri veniva risposto che nonostante l’oggetto della commissione fosse la messa in sicurezza della Romea, in quella seduta bisognava parlare solamente delle due rotatorie in oggetto, ovvero una a Valli già con progetto esecutivo e una ancora in via di definizione all’altezza di Ca’ Lino. Situazione alquanto inconcludente, dal momento che prima, in mezzo e dopo le due rotatorie è prevista una serie di progetti, come ad esempio lo stesso passante da strada Margherita fino a Cavanella. Così imbarazzante esprimersi attorno a due rotatorie senza capire se resteranno le uniche nel raggio di pochi km o altre se ne aggiungeranno con un'ulteriore deviazione.
Praticamente la città ha sperato e sognato per anni una soluzione a un importante problema per poi trovarsi con questa amministrazione, capeggiata dall’assessora Messina e dall’uomo "che di Romea sa tutto", il presidente del consiglio Endri Bullo, che hanno fatto venire l'ANAS e la Regione in pompa magna, come se avessimo portato a casa la panacea per tutti i mali. Probabilmente avranno detto ai signori di ANAS che a Chioggia c’era la banda che li aspettava, con il comitato di ringraziamento per le due rotatorie da fare: cosa che non è stata assolutamente, visto che -a parte la maggioranza, che come sempre all’interno dell’aula si limita a fare presenza, tentando di nascondere la polvere sotto il divano come se il divano nessuno lo sposterà mai- le forze politiche, i comitati e il pubblico intero erano tutti contrari, non alle due rotatoria ma perché non è concepibile affrontare un progetto così importante parlando solo di due rotatorie, senza capire cosa ci sarà prima durante e dopo.
Allora mi chiedo: tutte queste volte, l’amministrazione cosa è andata a fare ad ANAS, se dopo anni hanno portato a casa solamente due rotatorie e niente per l’incrocio di Cavanella, in un progetto di centinaia di milioni? Le belle foto che postavano sul blog con tanto di carta in mano per far vedere che stavano lavorando per il bene della città, a cosa sono servite? Parlano di messa in sicurezza, illuminazione e guard-rail, con centinaia di milioni di progetto Romea non arrivano nemmeno quattro pali della luce e un guard-rail? ANAS fa bene il suo lavoro, per carità, ma io mi chiedo quanto sia riuscita a incidere questa amministrazione su un progetto aperto. Credo che questo sia un colpo forte che la città non meritava: di fronte a un problema sentito come la Romea che è causa di pericolo e sciagure, il territorio dovrà accontentarsi per il momento di due rotatorie e tutto il resto è allo studio. Invito la maggioranza a rimboccarsi le maniche e lavorare per il bene della città, e chiedere aiuto se non riesce a farlo da sola, invece di vivere di spot e proclami. L’assessora Messina e il presidente del consiglio credono che basti fare un articolo sul giornale parlando della Romea per aver risolto il problema, ma se dopo i risultati sono quelli che abbiamo visto in commissione, credo che dovrebbero riflettere su ciò che di positivo sta producendo il loro mandato e se è il caso di continuare ancora a occupare quel ruolo».
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