È terminato ieri pomeriggio a Bibione il primo summit delle spiagge in Italia. Il confronto, che ha coinvolto le prime 20 località balneari per numero di presenze l'anno (tra cui Chioggia, che si piazza al 17° posto con 1.3 milioni), ha visto la partecipazione degli amministratori locali e dei tecnici comunali, e di esperti in campi quali la gestione ambientale,
finanziamenti e risorse, gestione delle spiagge e servizi, per tracciare insieme le linee guida e gli scenari futuri in tema di sostenibilità, innovazione e progettazione strategica delle spiagge italiane.
«Ieri tutti i sindaci presenti hanno firmato un documento di intenti per la realizzazione di un coordinamento permanente tra le spiagge del G20 – spiega il primo cittadino clodiense Alessandro Ferro – con il quale ci impegniamo a creare un tavolo permanente tra le 20 località aderenti, utile a individuare progettualità valide per il Piano strategico di Sviluppo del Turismo, che coinvolgano soggetti pubblici e privati. Mi unisco ai ringraziamenti al sindaco Pasqualino Codognotto e al Comune di San Michele al Tagliamento per aver ideato e realizzato questo G20 e già nelle prossime settimane ci daremo appuntamento per iniziare a programmare l'attività futura, in vista della prossima edizione del summit a Castiglione della Pescaia e delle tante battaglie che ci aspettano, in primis sulla direttiva Bolkestein e sul tema della viabilità».
Assieme al sindaco Ferro e ad alcuni tecnici comunali, alla tre giorni di Bibione hanno partecipato anche il vicesindaco Marco Veronese, che ha seguito i tavoli relativi all'erosione delle spiagge, alle certificazioni ambientali e ai cambiamenti climatici, mentre l'assessore Daniele Stecco si è confrontato sui temi della mobilità, urbanistica, valorizzazione del territorio e management della destinazione. I problemi emersi - come hanno sottolineato anche gli imprenditori del settore turistico di Chioggia e Sottomarina presenti - sono comuni a quasi tutte le località: concessioni balneari in scadenza a fine 2020, erosione delle spiagge, congestione del traffico, sviluppo urbanistico senza una pianificazione adeguata solo per citarne alcuni. Positivo che lo scambio di idee e di esperienze con docenti e colleghi di vari ambiti ha portato ad un reciproco accrescimento verso una pianificazione futura condivisa, sia politica che imprenditoriale.
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