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lunedì 10 settembre 2018

GIORGIO BELLEMO (ASCOT): "UN CONCORSO DI IDEE PER LA ZONA REDUCI? SIGNIFICA NON AVERE IDEE"

Non le manda a dire Giorgio Bellemo, presidente di Ascot, di ritorno dal G20 delle spiagge tenutosi nei giorni scorsi a Bibione. «Il sindaco di San Michele al Tagliamento ha avuto una intuizione fantastica», dice Bellemo a Chioggia Azzurra, mostrando di apprezzare l'iniziativa nonostante la voce fuori dal coro. «Sei tavoli tematici importantissimi, Bolkenstein, finanziamenti, sostenibilità, destagionalizzazione. Il secondo giorno è stato quello di vero lavoro, il terzo solo una passerella da mostra del cinema, anche con due sottosegretari. Dopo le dichiarazioni finali, però, si torna a Chioggia...». E qui è tutto come sempre, o così appare: «Qui succede che si sia tenuta sulla graticola l'OGD per due anni allo scopo di renderla inclusiva di tutte le categorie, ma se alla fine non si fa quello che alcune categorie vogliono queste se ne escono e l'OGD si sfalda. Pochissima accessibilità e inclusività vera, con iniziative e spazio ai kayak. Piste ciclabili inesistenti, diventano un safari cross per chi si cimenta, anche a rischio della salute. Senza pensare ai disabili. Se metti un ombrellone troppo vicino allo steccato sei multato, ma non lo sei se lo piazzi nella “zona franca” della battigia. I ripascimenti a macchia di leopardo», per obbedire alle pulsioni dei singoli.
Le perplessità degli operatori balneari volgono verso l'amministrazione: «Deve capire l'evoluzione culturale e normativa del turismo, vedi il caso della ruota panoramica. Vanno armonizzate le regole. Questa giunta dopo 2 anni e mezzo non ha bloccato la pessima edilizia “sovietica” in sviluppo a Sottomarina, ma ha forse prodotto qualcosa per il turismo? Si è resa conto che qualcosa è cambiato nelle dinamiche della richiesta? Bisogna pensare ad altre forme di ricettività, come ad esempio i condhotel, con cambi d'uso alle strutture che chiudono. Non serve farsi le foto assieme ai convegni, se come ai matrimoni fioccano ipocrisie. Un concorso di idee per la zona Reduci? Vuol dire non avere idee. Le associazioni hanno fatto proposte, partano da quelle e rispondano». Insomma, il presidente di Ascot vede staticità e non si chiama fuori: «Sicuramente è anche colpa mia», ma si ha come l'impressione che sia sarcastico.

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