I lavori di manutenzione straordinaria al ponte translagunare delle Trezze non possono essere effettuati ora, poiché vige il blocco delle forniture necessarie alle imprese appaltatrici, onde procedere alle opere. Lo ha dichiarato l'ANAS del Veneto, in una nota con la quale spiega l'iter dell'intervento, così come si è venuto configurando negli ultimi mesi attraverso il rapporto con l'amministrazione comunale di Chioggia. Ne dà notizia oggi la Nuova Venezia, con un articolo di Elisabetta Boscolo Anzoletti nel numero in edicola: l'emergenza sanitaria ha di fatto interrotto tutti i cantieri non immediatamente necessari alla sicurezza della circolazione.
Il ripristino dei giunti e il risanamento corticale -giudicati imprescindibili e urgenti già qualche mese fa- slittano così a settembre, ovvero dopo il picco della stagione turistica, nella speranza che possa prendere regolarmente avvio alla fine del contagio: lo aveva già comunicato il 30 marzo scorso il sindaco di Chioggia Alessandro Ferro, intento a tutelare sia gli operatori turistici che quelli portuali. Ma nel comunicato, ANAS non manca di togliersi qualche "sassolino dalla scarpa", parlando di posizioni «contraddittorie» dell'ente pubblico, sia riguardo i tempi di esecuzione -dal novembre scorso, poi rinviati- che la viabilità alternativa, oscillante tra l'anello di circolazione a senso unico (che avrebbe coinvolto Arzeron e Rebosola) e invece l'ipotesi di senso unico alternato.
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