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martedì 21 aprile 2020

CANONI DEMANIALI MARITTIMI PER IL TURISMO, BOTTA E RISPOSTA BALDIN-DOLFIN: IL LEGHISTA, «LA COMPETENZA A SOSPENDERLI È DEL GOVERNO, NON DELLA REGIONE!»

Il capogruppo della Lega al consiglio comunale di Chioggia, Marco Dolfin, risponde alla consigliera regionale del M5S Erika Baldin riguardo i canoni demaniali marittimi, che la stessa chiede vengano sospesi con un ordine del giorno presentato oggi all'assemblea veneta. «Se il presidente Zaia ha abituato quotidianamente alla conferenza stampa delle 12.30 per fare il punto della situazione sanitaria - ironizza Dolfin - anche la consigliera Baldin non vuol essere da meno. E quotidianamente, in maniera costante, illumina con le sue "perle di saggezza"».
Dolfin coglie in castagna l'esponente stellata: «Purtroppo sono spesso inesattezze, visto che gli argomenti da lei trattati non trovano riscontro in alcun campo d'azione regionale. Baldin prende l'ennesimo granchio, sostenendo che sia la Regione a poter sospendere i canoni demaniali marittimi per le strutture turistiche balneari: ma la materia è di competenza statale, non certo regionale! Forse cinque anni in consiglio per informarsi non le sono bastati, ecco perché cerca la riconferma...».
Il consigliere leghista invita Erika Baldin a suggerire tale iniziativa al governo nazionale, dove siede il Movimento 5 Stelle: «E magari non solo per la stagione in corso, alquanto incerta, ma anche per gli anni a venire. Per onor di cronaca, questa istanza è stata sollevata dalla Lega nei confronti del governo, suggerendo un "anno bianco fiscale". Semmai Baldin si attivi coi suoi referenti per far arrivare ulteriori sgravi e incentivi agli enti locali».
Anche il tema della promozione digitale è fonte di polemica: «La Regione - continua Dolfin - si sta adoperando fin da subito, ma anche in questo caso, con il turismo avocato al Ministero per i Beni Culturali, spetta al governo centrale fornire direttive allo scopo di garantire le aperture di spiagge, hotel e campeggi. Il Veneto ha tutto l'interesse a promuovere e destagionalizzare un territorio composito e funzionale all'accoglienza turistica dei numerosi ospiti, soprattutto esteri.
Al coro di critiche nei confronti della consigliera regionale di minoranza si unisce l'assessore veneto al Turismo, Federico Caner: «Se non ci fosse da piangere per il momento angoscioso che stanno vivendo aziende e famiglie a causa dell’emergenza epidemiologica, la scriteriata uscita di Baldin sarebbe da annoverare tra le gaffe più comiche alle quali abbiamo assistito negli ultimi tempi». L'amministratrice chioggiotta chiede alla giunta di sospendere la quota del 5% incamerata dalle Regioni, relativamente all'intera imposta di concessione.
«Metà di questo importo, tra l'altro - prosegue Caner - è trattenuto dai Comuni per la gestione amministrativa in materia demaniale. Quella del M5S è una presa in giro, quasi una provocazione nei confronti di chi chiede di non pagare per niente i canoni che gravano pesantemente sui bilanci, come abbiamo fatto in sede di giunta regionale rivolgendoci al governo. Con l'elemosina offerta da Erika Baldin non si va da nessuna parte: insista invece coi suoi colleghi al governo affinché i canoni demaniali siano interamente cassati, solo così potrà rendersi utile».

2 commenti:

  1. La Baldin ne ha di cose da insistere con i suoi amici 5 stelle al governo, ad iniziare dal fatto che Di maio aveva detto che se avessimo votato 5 stelle ancora alle ultime amministrative la questione gpl loro la avrebbero risolta. E sono passati anni da quella visita e siamo ancora che aspettiamo.

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  2. La Baldin, anziché interessarsi di canoni per concessioni demaniali di competenza statale, insista presso l’Amministrazione comunale chioggiotta a guida cinquestelle affinché vengano eliminate le tasse comunali TARI (tassa asporto rifiuti), COSAP (tassa plateatici) e l’addizionale comunale IRPEF per le attività produttive e commerciali.
    Oltretutto, come si fa a pretendere il pagamento dei canoni quando c’è stato un periodo di forzata chiusura.

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