I sindaci del litorale veneto si sono riuniti in videoconferenza per affrontare gli effetti del Coronavirus nell'attività balneare, anche a seguito della recente riunione "digitale" del G20 delle spiagge. Al tavolo virtuale è emerso come gli amministratori con sede nelle altre regioni italiane, dalla Romagna alla Versilia fino al sud, stiano premendo per l'apertura degli stabilimenti tra fine maggio e l'inizio di giugno, sempre se l'infezione avrà abbandonato quest'angolo di Europa.
I primi cittadini delle località marittime del Veneto sono al momento concentrati sui preparativi per rendere agevole l'arenile quando il blocco sarà allentato, ferma restando la possibilità per i concessionari di recarsi negli stabilimenti in caso di improcrastinabili lavori di sistemazione: sotto l'occhio dei sindaci, le distanze che andranno comunque rispettate almeno inizialmente e le questioni connesse alla balneabilità e al salvataggio.
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