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domenica 7 luglio 2013

NUOVO PONTE SUL BRENTA: C'E' IL RISCHIO CHE L'OPERA VENGA BLOCCATA?

Abbiamo voluto sentire il resoconto dal presidente Tesserin di come si è svolta mercoledì scorso la settima commissione regionale relativamente al ponte-sbarramento sul Brenta. La commissione era stata convocata dal consigliere regionale LUCIO TIOZZO alla luce delle dichiarazioni del professor Luigi D'Alpaos che in quella trasmissione di Padova ( dove abbiamo registrato anche noi) che in qualche modo allarmavano perché citava : " Un nuovo Vajont". Il professore, secondo Tesserin, ha SMENTITO quelle " attribuzioni" in quanto non voleva creare nessun allarmismo,non possiamo certo condensare in pochi minuti i lavori di una commissione regionale che è durata ore in sostanza la linea di Tesserin è quando si fanno grandi opere è normale che si creano dei disagi, disagi che dovranno essere poi risarciti. Facendo un distinguo tra le darsene a monte degli attuali ponti sul Brenta ( romea e ferrovia) e quella di Zambon, in quanto a Zambon il ponte lo costruiscono esattamente sopra l'attività mentre la posizione delle darsene Marina del Sole, Marina di Brondolo e le altre è diversa. E l'assenza dell'assessore regionale Chisso che ha la delega alle infrastrutture? Risponde Tesserin che la materia non è di competenza dell'assessore, è un'opera voluta dal ministero dell'agricoltura, quindi la competenza è dell'assessore all'agricoltura e dell'ambiente. Cercare una mancanza mi sembra irriguardoso e scorretto". La percezione che abbiamo noi, al di là dell'intervista del presidente Tesserin, è che alcuni soggetti istituzionali si stiano comportando un po' come il buon Ponzio Pilato....chi volete crocifisso? Gesù Cristo o Barabba? Sappiamo come è andata a finire. Categoria

12 commenti:

  1. Noi abitanti di Ca' Lino e Isola Verde siamo fortemente preoccupati in ordine al clima di incertezza che si sta creando intorno alla costruzione dell'opera pubblica sul fiume Brenta per la realizzazione delle barriere per impedire la risalita del cuneo salino e l'annesso ponte

    Avere a portata di mano la soluzione concreta e definitiva ai tantissimi problemi che affliggono il nostro territorio e rischiare di vedere sfumare il tutto, risulta per tutti noi inaccettabile e del tutto incomprensibile!

    Lotteremo fino in fondo perché l'obiettivo in questione possa essere raggiunto, e chiediamo con forza - anzi, lo pretendiamo - che la politica, almeno quella sana, tenga la barra dritta nella direzione dell'affermazione dell'interesse pubblico, che in questo caso è rappresentato, per un verso, dalle esigenze del vasto e spesso inascoltato mondo dell'agricoltura con la costruzione delle barriere per il cuneo salino e, dall'altro, dal mondo delle frazioni del comune di Chioggia, che necessita come il pane di un collegamento viario urbano alternativo e sicuro con il centro della citta'.
    Non ci piace e non ci convince l'idea che l'opera possa essere realizzata altrove e/o modificato nella sua struttura originaria e quand'anche ciò fosse tecnicamente possibile, un dato è certo: i tempi tecnici che precedono l'esecuzione di qualsiasi opera pubblica nel nostro incatenato paese, sono biblici!


    Beh, l'opera in questione ha richiesto 16 lunghissimi anni di gestazione perché si arrivasse all'attuale fase, che precede di pochissimo l'inizio dei lavori, trattandosi, va fortemente sottolineato, di intervento integralmente finanziato e pronto a partire!!!


    Siamo sicuri che i finanziamenti oggi disponibili non saranno ancora presenti in futuro poichè il piano idrologico nazionale prescrive che gli stessi debbano essere usati per l'opera entro il 31/12/2013!!!! È facile credere, pertanto, che le risorse odierne, se non utilizzate, verranno dirottate in altre opere, rendendo definitivamente vana l'occasione per i nostri territori di:

    ottenere una rapida liberazione dal giogo della strada Romea, come noto la strada statale più pericolosa d'Italia;
    salvare i nostri investimenti in campo turistico;
    preservare i campi agricoli da cui ricaviamo i profitti per vivere e mangiare


    Ma anche a volere concedere che i finanziamenti possano rimanere vincolati per così lungo tempo all'esecuzione di quest'opera, dobbiamo tutti chiederci se possiamo attendere altri vent'anni per ottenere le risposte che Ca' Lino e Isola Verde possono ottenere subito e le altre frazioni in un momento successivo; perché, sia chiaro, l'unica speranza per Sant'Anna e Cavanella di ottenere un collegamento viario urbano con la città di Chioggia, è legata alla realizzazione di questo ponte.

    Quanti morti i nostri concittadini dovranno ancora piangere sulla Romea? Quanti lutti saremo ancora chiamati a vivere? Quante occasioni di sviluppo dei nostri territori saranno perdute senza questa opera e quante opportunità di lavoro andranno perse??

    Non possiamo, quindi, attendere oltre!! Lo dobbiamo ai nostri figli, alle nostre comunità, al nostro territorio!! La politica tutta sappia che ne stiamo monitorando le azioni: mai come in questo caso ha l'occasione di dimostrare di avere a cuore il bene comune e l'interesse pubblico!!
    E ci sia consentito di esprimere un desiderio: che in quella prima pietra vengano iscritti i nomi di tutte le vittime - nostri concittadini - della strada statale Romea. I nomi di coloro i quali sarebbero ancora tra noi se un ponte, un qualsiasi ponte, pur se non bellissimo, avveniristico e meravigliosamente illuminato avesse collegato in passato le frazioni alla città!!

    Il comitato di Ca' Lino e Isola Verde

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    1. Gent.li sig.ri,
      sono 2 anni che ho acquistato casa a Isola Verde ...ma pensate veramente che per salvaguardare pochi ci rimettono tanti....COSTRUITE IL PONTE!!!!!se non tutta questa parte diventerà terra di nessuno...

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    2. Ha acquistato casa ad Isola Verde?
      Complimenti, un vero affare.
      Caspita che fiuto!

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  2. Forza diamoci dentro!!! Popolo di cà lino e isola verde mettiamo alla gogna questi politici!!!

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  3. Ci voleva tanto ad arrivare a questo punto? Si sapeva che i nodi tornano al pettine, la politica ha combinato questo casino e la politica lo dovrà risolvere, come? Facendo scadere i finanziamenti e addito opera pubblica e giù con le denunce...Siamo la repubblica delle banane

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  4. ... mentre il luminare D'Alpaos nega le affermazioni che gli sono state attribuite... chi sta chiedendo VERITA' in piazza ha raccolto più di mille firme paventando il rischio Vajont... amen

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  5. vada in piazza anche il comitato di Ca' Lino e Isola Verde

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  6. Non è possibile che una amministrazione pubblica possa essere messa in difficoltà in questo modo da un gruppo di persone che hanno organizzato questa messa in scena, su decisioni prese come dice il presidente Tesserin, risalgono al 2003, pertanto la maggior parte delle darsene che partecipano alla protesta sono sorte dopo questa data!.
    Personalmente ho il forte sospetto che il ponte sia un pretesto per mettersi in evidenza o peggio per giochi di politica i quali cavalcano l'onda della protesta per denigrare l'amministrazione comunale.

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    1. Vero, com'è possibile denigrare degli amministratori così capaci?
      Mettetevi il cuore in pace, quel ponte non vedrà mai la luce fortunatamente.
      Consolatevi con il plastico di Vespa...
      Un occasione in meno per ladri e furbetti del quartierino.

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  7. Beh si parla tanto del ponte,ma gli argini oramai disastrati???? ad ogni piena cè il rischio che cedano...il brenta quando è pieno fa paura!!!! altroché Vajont!!!!

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  8. Devo dire che Comitato Cittadino di Cà Lino ha fatto una disamina molto precisa sul perché del Ponte. Io che abito a Sant’Anna ci vedo dei vantaggi anche per la nostra frazione, nel senso che in futuro il ponte potrebbe far comodo anche a noi, magari costruendo una strada idonea che colleghi Sant’Anna- Cà Lino e tramite il ponte arrivare direttamente a Sottomarina, evitando di percorrere la maledetta Romea. I comitati cittadini delle altre frazioni si esprimeranno in autunno a spiagge chiuse.

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    1. Solo una strada? Si possono fare anche una metropolitana, una ferrovia ed un collegamento charter!
      Forse fate uso di sostanze allucinogene a vostra insaputa.
      Incredibile.

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