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martedì 31 ottobre 2017

INCONTRO COMUNE-AUTORITÀ PORTUALE: TRENTA LAVORATORI DISOCCUPATI REIMPIEGATI AL PORTO DI VENEZIA

Oltre trenta portuali disoccupati, che erano precedentemente in servizio a Chioggia, sono stati reimpiegati nel Porto di Venezia grazie alla neonata Autorità Portuale dell'Alto Adriatico, presieduta da Pino Musolino. È una delle comunicazioni relative al proficuo incontro di stamane nel capoluogo tra una delegazione del Comune di Chioggia -guidata dal sindaco Alessandro Ferro- e appunto il presidente Musolino: all'ordine del giorno anche la governance di A.S.Po., lo scavo dei canali di accesso al porto, il mercato ittico all'ingrosso e la crocieristica. «Il futuro di Aspo è ancora incerto», ha detto il sindaco Ferro all'uscita dal rendez-vous. «Il governo non ha ancora chiarito definitivamente le competenze o la permanenza dell’ente, auspichiamo che lo faccia a breve. L’attuale situazione di incertezza non giova a nessuno perché blocca le iniziative dei vari soggetti competenti».

Per quanto riguarda le infrastrutture da adeguare, il primo cittadino vede il Porto di Chioggia quale «supporto logistico e non potenziale concorrente di Venezia, sotto tutti gli aspetti»: il suo sviluppo potrebbe essere importantissimo per il commercio nell'area, anche nel traffico fluviale. In questo quadro, la crocieristica aiuterebbe le piccole attività ad essa correlate: «L’Autorità Portuale si è resa disponibile a collaborare per incrementare il numero di navi da crociera annue a breve termine», si legge nella nota diramata dal Comune. Fra le questioni poste dalla delegazione chioggiotta, il futuro sito del mercato ittico: «Argomento annoso che -oltre che con la città- vorremmo concordare con l’Autorità Portuale, e che auspichiamo verrà definito a brevissimo per avviare al più presto le procedure di spostamento».

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