Pagine

sabato 14 ottobre 2017

CASO GIUDICE DI PACE: IL SINDACO, "LA VOLONTÀ DOVREBBE ANDARE OLTRE AI FORMALISMI"

In merito alla replica della Camera Avvocati di Chioggia, riguardo la possibile chiusura dell'ufficio del giudice di pace, una nota del sindaco giudica "risibile la motivazione relativa alla modalità con cui è stata inviata la mail di comunicazione dell'incontro con il personale del Comune. Ovvio che trattare con il personale comunale è un compito del sindaco, infatti è quanto stiamo tentando di fare e tale evento ne è la testimonianza. Tuttavia non è accettabile che dopo le polemiche sorte nei miei confronti e i fiumi di parole dette per mantenere il servizio durante la commissione consiliare da parte di avvocati e opposizione, non segua nessun fatto concreto, come invece sta accadendo. Non posso credere che dei professionisti si fermino di fronte a dei formalismi comunicativi. Se veramente c'è la volontà di raggiungere un obiettivo, ci aspettiamo azioni concrete da parte di tutti, avvocati compresi".

3 commenti:

  1. I rapporti tra i dipendenti e l’Amministrazione è materia esclusiva della Giunta, specificamente da chi ha il referato al personale. In questo caso del Sindaco Ferro poiché ne tiene la delega.

    Le beghe interne col personale vanno risolte da chi giuridicamente è preposto a risolverle e in questo caso, come già detto, dal Sindaco, non certamente dal presidente della Camera Avvocati di Chioggia o dall’opposizione

    Risibile è la replica del sindaco che, come al solito usa fare il partito dei grillini, tenta di scaricare la sua inefficienza ad altri.
    (boscolo)

    RispondiElimina
  2. Immagino che quando si indiranno le elezioni questa volta faremo a meno di affiggere i manifesti, tanto per evitare formalismi comunicativi...

    RispondiElimina
  3. Ma chi lo consiglia il sindaco di dire così? Così rompe con gli avvocati, invece deve costruire ponti se vuole mantenere l'ufficio!

    RispondiElimina

Chioggia Azzurra suggerisce ai gentili lettori la registrazione di un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, al fine di favorire una miglior comprensione dell'identità digitale tra utenti. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.