martedì 17 ottobre 2017
DAL SITO NO GPL SPARISCONO GLI INVITI A DISERTARE IL REFERENDUM. ROSSI: "LA REGIONE CI STA ASCOLTANDO"
Tempo di referendum consultivo della Regione Veneto (si vota questa domenica), ma anche tempo in cui si avvicina il ricorso ad opponendum del Comune -avanti il TAR- contro il deposito in costruzione a Val da Rio, e che il comitato No Gpl fiancheggerà attraverso una propria azione legale condotta dall'avvocato Matteo Ceruti di Rovigo. In quale modo sono correlate le due cose? Fino a poche ore fa, nel sito del comitato campeggiava l'invito a non recarsi alle urne domenica, fino a che la Regione non avesse rivisto la propria espressione d'intesa all'impianto. Ma negli ultimissimi giorni queste immagini sono sparite: quale il motivo?
Spiega Roberto Rossi, che del comitato è portavoce: «L'invito voleva essere una provocazione, non correlata al contenuto del referendum. Chiedevamo di essere ascoltati a Venezia, di stabilire un rapporto che conduca a un fronte comune contro la costruzione del deposito. La cosa è successa, è giunta una convocazione ufficiale, e ci è stato chiesto di eliminare dal sito quella che può apparire come una contraddizione». Soprattutto se la vertenza riguarda in primo luogo le autorizzazioni “strategiche” arrivate dai ministeri romani.
Spiega Roberto Rossi, che del comitato è portavoce: «L'invito voleva essere una provocazione, non correlata al contenuto del referendum. Chiedevamo di essere ascoltati a Venezia, di stabilire un rapporto che conduca a un fronte comune contro la costruzione del deposito. La cosa è successa, è giunta una convocazione ufficiale, e ci è stato chiesto di eliminare dal sito quella che può apparire come una contraddizione». Soprattutto se la vertenza riguarda in primo luogo le autorizzazioni “strategiche” arrivate dai ministeri romani.
1 commento:
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Qualcuno ci credeva? Vediamo se il comitato propone di non votare alle politiche
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