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martedì 17 ottobre 2017

GIUSEPPE CASSON: SCANDALOSA LA NOMINA DI ZANARDO, L'A.S.PO. VA CHIUSA


Anche l'ex sindaco di Chioggia, Giuseppe Casson, è critico verso l'elezione di Damaso Zanardo a nuovo presidente dell'Azienda Speciale per il Porto. «Si consuma un ulteriore inaccettabile, insulto alla nostra città», denuncia Casson. «Ancora una volta la scelta è andata su una figura non chioggiotta, per di più del tutto priva di radicamento nel nostro territorio». L'attacco coinvolge anche la giunta a Cinque Stelle, per quanto estranea a questa nomina: «Come già successo per le scelte del sindaco Ferro, che ha affidato e continua ad affidare settori chiave della nostra amministrazione a persone che non conoscono la nostra terra, la sua gente e le sue dinamiche, anche la Camera di Commercio ribadisce il concetto che Chioggia non è capace di esprimere figure preparate e autorevoli in grado di costruirne il destino e di guidarne i processi di sviluppo». Casson sbotta: «È ora di dire basta! Basta a chi calpesta la dignità del nostro territorio e della nostra gente! Basta a chi continua a considerare la città quale terreno di conquista! Basta, davvero! È ora e tempo che i chioggiotti rivendichino con orgoglio l'appartenenza ad una terra che non meritava questo ulteriore insulto alla sua dignità, alle sue radici e alla sua storia».
Anche l'ex sindaco è convinto che Chioggia sia in grado di esprimere figure «autorevoli, preparate e di grande competenza, alcune delle quali -tra l'altro- sono state pubblicamente indicate proprio per la presidenza di A.S.Po., senza riscontro alcuno. Mi attendo, al riguardo, una levata di scudi da parte delle categorie presenti in Camera di Commercio, con particolare riferimento a commercianti e artigiani chioggiotti, che non possono accettare supinamente una decisione di tal genere. A meno che non si accontentino di organizzare le passerelle per i veneziani in occasione delle inaugurazioni...». Casson si spinge a chiedere la chiusura di A.S.Po.: «È comunque giunto il momento, ora più che mai. Con l'inserimento del Porto di Chioggia nel corpo dell'Autorità Portuale di Venezia, la permanenza in vita di A.S.Po. non ha più senso pratico né giuridico, se non quale presidio locale del più ampio organismo lagunare». L'appello è al presidente dell'Autorità Portuale, Pino Musolino: «Risolva quanto prima la questione con il Governo. È decisivo che ASPO -nella presente configurazione- venga chiusa, per restituire alla portualità lagunare una guida politica unitaria. Solo così vi sarà il definitivo superamento delle profonde ed insanabili contraddizioni (vedi vicenda gpl) legate all'attuale gestione bicefala del nostro porto».

5 commenti:

  1. Qualcuno se ne stupisce?
    Non è tanto da invocare l'antica sottomissione della laguna sud.
    È il naturale prodotto del modo di concepire la politica da noi.
    Quando la politica impiega le energie per screditare gli avversari, per delegittimare e annientare moralmente, invece di proporre costruttivamente qualcosa di fattibile, chiunque si sente autorizzato a ignorare gli interessi chioggiotti. Quando la politica sa solo promettere irresponsabilmente, il massimo che quella classe dirigente riesce a esprimere è il pollaio, senza contare nulla nei luoghi che contano, possono fare solo i guardiani delle oche, con tutto il rispetto per quella occupazione.

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    1. «Quando la politica impiega le energie per screditare gli avversari, per delegittimare e annientare moralmente.. »

      Questo disco rotto l’ho già sentito, é ora di cambiarlo.

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    2. mi sembra invece che in tanti continuano a pensare di raccogliere consensi denigrando gli avversari politici, denigrando o cmq con critiche sterili

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  2. No no,non è un disco rotto è solo che quelle parole sacrosante danno fastidio e allora il disco è rotto
    e invece è tutto vero e a Chioggia è stato vergognoso

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  3. Bravo Avv Casson chiudere subito l'ASPO che viene sostituita dalla Autorita' Portuale di Venezia.
    Trasferire subito i dipendenti impiegati dell'ASPO all'ufficio del Giudice di Pace cosi' almeno saranno utili per la Citta' di Chioggia.

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