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mercoledì 24 marzo 2021

IL DOTTOR ANGELO BOSCOLO BARIGA NOMINATO ASSESSORE ALLE POLITICHE SOCIALI E ALLA CASA: SUBITO AL LAVORO STAMANE

Il dottor Angelo Boscolo Bariga, ex primario al reparto di Medicina nell'ospedale clodiense, è il nuovo assessore alle Politiche Sociali e alla Casa del Comune di Chioggia. Al medico in pensione, 70 anni, anche le deleghe al welfare in materia sanitaria. Il sindaco Alessandro Ferro manterrà invece la delega al personale. La nomina da parte del primo cittadino è arrivata stamattina, e già il neo assessore è stato "investito" di una seduta a distanza (assieme al sindaco stesso) per quanto riguarda il "tavolo sociale", con le associazioni del Terzo Settore operanti nel territorio.
Il dottor Bariga, già consigliere comunale negli anni Ottanta quale indipendente nelle liste del PCI, si è poi sempre impegnato nella società civile ma non più attivo in alcuna forza politica. Laureato in medicina e chirurgia all'Università di Padova nel 1975, quattro anni dopo si è specializzato in Endocrinologia, e nel 1984 in Diabetologia e malattie del metabolismo. Ha lavorato all'ospedale di Chioggia per oltre 40 anni, ricoprendo il ruolo di primario di Medicina fino al 2017, quando è andato in pensione per dedicarsi al volontariato sempre in ambito ospedaliero.
«Sono felice dell’ingresso in squadra del dottor Bariga – spiega il sindaco Ferro – figura storica della sanità clodiense, che porterà la sua vasta esperienza in ambito sanitario nelle attività di competenza dell'amministrazione comunale per il contrasto alla diffusione del Covid-19. Il Comune, ad esempio, risponderà presto all'appello del direttore generale dell'ULSS 3 Serenissima Edgardo Contato, aderendo all'iniziativa vaccinale “Nessuno resterà indietro!”, a supporto dei cittadini fragili nelle procedure di prenotazione online, affinché le stesse vadano a buon fine. La conoscenza del territorio e delle associazioni di base da parte del neo assessore daranno un impulso ulteriore alle misure di solidarietà da mettere in campo in questi mesi. Al dottor Bariga faccio i miei migliori auguri di buon lavoro».
Risponde l'assessore: «Ho accettato l'incarico per due motivazioni: la prima perché la richiesta è giunta da più parti, persone che ringrazio, che hanno riposto in me la loro piena fiducia. La seconda, perché potrò essere un ponte con l'ULSS Serenissima, al fine di affrontare assieme le questioni legate all'emergenza in atto. Mi interfaccerò subito con il nuovo direttore generale Contato, per conoscerci e pianificare una fattiva collaborazione, potendo portare anche la mia esperienza di oltre quarant'anni nell'ambiente sanitario». Bariga, che è stato anche medico sociale dell'Union Clodiense, ha assunto il delicato incarico a dieci mesi dalle dimissioni del predecessore Luciano Frizziero.

lunedì 22 marzo 2021

FUMATA NERA PER LA FERROVIA CHIOGGIA-ROVIGO DOPO L'INCONTRO DI OGGI: LA REGIONE CONFERMA DI VOLER TRASFERIRE IL 20% DEL TRAFFICO SU GOMMA

Futuro nero per la linea ferroviaria Chioggia-Rovigo. Lo certifica (testuali parole) il sindaco Alessandro Ferro, dopo l'incontro online avvenuto oggi tra la vicepresidente della Regione Veneto Elisa de Berti (assessora ai Trasporti), un tecnico della Regione e i sindaci dei Comuni interessati dalla tratta in questione. Erano presenti alla videoconferenza anche il sindaco di Rovigo Edoardo Gaffeo, quello di Adria Omar Barbierato e Moreno Gasparini, primo cittadino di Loreo.
«C'è l'ipotesi concreta, da parte della Regione – ha ribadito Alessandro Ferro - di trasferire il 20% del servizio ferroviario su gomma, in quanto la linea presenta i dati economici più problematici, nel rapporto tra costi e ricavi rispetto ad altre, contando su meno corse e un numero minore di utenti. L'ipotesi andrà sottoposta alla valutazione dell'Autorità di Regolazione dei Trasporti».
Il vertice del Comune di Chioggia è amareggiato: «Non solo la Regione punta ad investire altrove, lasciando il territorio e le categorie economiche al palo (penso ad esempio al porto), ma anche presenta alcune contraddizion, che ho fatto notare alla vicepresidente: perché privilegiare il trasporto su gomma (che vuol dire aggravare ulteriormente il traffico della Romea da e per Rovigo) e, al contempo, voler chiudere alcuni passaggi a livello per agevolare il passaggio dei treni? Quali treni? Forse anche il consigliere Dolfin saprà illuminarci in merito».
Da decenni Chioggia chiede reali investimenti nella ferrovia, anche in direzione ambientale e di alternativa alla Romea: «I risultati in queste settimane - conclude il sindaco Ferro - sono sotto agli occhi di tutti: un cantiere (quello al ponte sul Brenta) che è necessario da una parte, dall'altra un servizio come la ferrovia, possibile per alcuni cittadini delle frazioni, ma ahimè poco appetibile».

ZONA A TRAFFICO LIMITATO, L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE: «LA PARTENZA SOFT CONSENTIRÀ DI CORREGGERE EVENTUALI PROBLEMI»

Il vicesindaco Marco Veronese e l'assessora alla Polizia Locale, Genny Cavazzana, sono intervenuti stamane davanti alle telecamere di Chioggia Azzurra per puntualizzare lo sviluppo della prossima zona a traffico limitato nel centro storico della città.

Proprio oggi sono iniziati i lavori di messa a dimora dei segnali stradali e delle telecamere che regolamenteranno il percorso: «Ribadisco che il transito dalla torre di Santa Maria all'isola dell'Unione rimarrà invariato - esordisce l'assessora Cavazzana - e i varchi saranno accesi solo di notte. Ci saranno sempre mezzi accreditati, e che si potranno accreditare.
La ZTL - prosegue Cavazzana - non è una sbarra che blocca il traffico: «Serve a tutelare le rive di canal Lombardo e canale San Domenico, oltre che il corso del Popolo, ora interessato da un via vai di auto anche non autorizzate. Siamo coscienti che mancano ancora infrastrutture quali parcheggi ed eventuali bus navetta, ma lo status quo attuale è di anarchia. Per porvi fine, occorrono regole progressive».
Fa eco l'assessore Marco Veronese: «Sarà una zona a traffico limitato flessibile, che inizierà in modo "soft" per dare la possibilità al commercio di entrare nella fase sperimentale, ovvero quella necessaria a comprendere come procedere, ed eventualmente correggere». Gli orari del primo mattino renderanno possibile utilizzare la piazza per lo scarico e il carico delle merci alle attività e ai locali.
Al capogruppo di Forza Italia, Beniamino Boscolo, che poneva la questione dei garage nelle calli, il vicesindaco risponde che «c'è un piano particolareggiato il quale consente di realizzarli in alcuni casi, mentre per gli edifici di pregio storico la Soprintendenza ha posto il vincolo alla trasformazione dei piani terreni».

ESCALATION DI FURTI E MINACCE, DOLFIN (LEGA) TEME DI PERDERE IL COMMISSARIATO A CHIOGGIA: «IL SINDACO CONVOCHI QUI IL PREFETTO»

Il consigliere regionale e comunale Marco Dolfin interviene in merito alla recente escalation di violenza e di intimidazioni registratasi nella parte meridionale di riva Vena a Chioggia. «Mi auguro che il sindaco Ferro si sia attivato - esordisce Dolfin - come del resto ha fatto l'amministrazione di San Donà, nell'organizzare un vertice relativo alla sicurezza, invitando in città il Prefetto e i rappresentanti delle forze dell'ordine.
C'è forte disagio sociale in città, a causa di questi continui episodi negativi: dal momento che il sindaco è il primo responsabile della salute e della sicurezza, non può certamente trascurare questi fatti che balzano nelle cronache locali e non solo. Il livello di guardia della pericolosità è ormai oltrepassato: insolenze, minacce, aggressioni, furti sono posti in essere sempre dagli stessi individui, peraltro ben conosciuti dalle forze dell'ordine, ma che sembrano godere di qualche impunità: appena messi in libertà sono di nuovo in azione».
L'esponente della Lega è perplesso dal fatto che in città «non si sta investendo nella sicurezza, ossia nella presenza in strada di presìdi costanti nell'arco delle 24 ore, rafforzati nelle zone calde. Ben vengano i nuovi sistemi di controllo tecnologici, ma non possiamo certamente fare a meno della presenza di un maggior numero di agenti e di mezzi funzionali. Più volte abbiamo sentito parlare della nuova sede per il Commissariato alla cittadella della Giustizia, ma ad oggi non si vede niente di concreto, e nel frattempo non vi sono rimpiazzi di forze fresche per sopperire alle mancanze sempre più frequenti».
Dolfin teme che si voglia chiudere il Commissariato di Pubblica Sicurezza a Chioggia in un periodo nel quale «la città sta diventando sempre più ostaggio e teatro di scorribande, di violenza e degrado sociale. Non si può restare in continua balia di balordi, di gang, di criminali seriali, di personaggi che vivono di espedienti o dei cartelli del traffico di stupefacenti. Ovviamente qualcuno dirà che sono casi isolati, ma ahimé sono sempre più frequenti che necessitano di risposte certe e ferme».

domenica 21 marzo 2021

IL GIOCO ELETTORALE PER IL PROSSIMO SINDACO DI CHIOGGIA: TRA BUG E "FURBI", SI VA AVANTI CON LA SCREMATURA DEI PRIMI DIECI NOMI

La scorsa domenica, nelle more di una campagna elettorale rinviata per forza di cose alla prossima fine estate (verso il voto amministrativo di ottobre), Chioggia Azzurra aveva lanciato un gioco -non un sondaggio, privo di ogni certezza scientifica- provando a immaginare quale potrebbe essere il candidato sindaco o la candidata sindaca preferita dai chioggiotti, tra venti nomi "papabili".
Se da un lato il gioco ha riscosso un certo successo, con oltre 12600 voti, dall'altro preme considerare due aspetti non secondari: la piattaforma PollJunkie, alla quale ci si è appoggiati per creare il quiz, è sì l'unica (o tra le poche) a consentire la risposta entro un range di venti possibilità, ma d'altro canto è facilmente aggirabile per chi intenda artefare il gioco votando più volte, senza che vi siano impedimenti o barriere come una registrazione.
Inoltre -ma questo è più naturale- alcuni dei venti ipotetici candidati hanno divulgato il link ai propri contatti, chiedendo legittimamente supporto, forse anche per "pesare" di più in vista delle trattative ai tavoli delle coalizioni. Pertanto, si ribadisce, i risultati vanno presi largamente con le pinze e queste considerazioni valgono ancor più in vista della scrematura a soli 10 nomi, ovvero coloro che hanno superato almeno la quota dell'1% tra i consensi popolari.
Pur consapevole di questo bug, Chioggia Azzurra indìce ora il gioco del secondo turno, raccomandando a chiunque di votare una e una sola volta: in testa per ora figura Mauro Armelao con il 23%, segue Lucio Tiozzo con il 20%, Fabio Nordio con il 18%, Adriano Tolomei e Beniamino Boscolo con il 12%, Matteo Penzo con il 5%, Marina Novello con il 3%, Alessandra Penzo e Daniele Stecco con il 2%, infine Alessandro Ferro con l'1%. Domenica prossima, 28 marzo, i primi cinque classificati accederanno al turno successivo.

sabato 20 marzo 2021

LAVORI IN ROMEA, L'AVVOCATO GIUSEPPE BOSCOLO: «IL COMITATO PARTECIPI AGLI INCONTRI ISTITUZIONALI, NE SERVE UNO COL MINISTRO PER LA VARIANTE ARZERON»

Il Comitato cittadino per la Romea e la ferrovia, presieduto dall'avvocato Giuseppe Boscolo Gioachina, chiede al consiglio comunale di Chioggia di istituire una delegazione unitaria e rappresentativa per ottenere un incontro con il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Enrico Giovannini. L'intento è vietare il traffico pesante lungo la Romea tra le ore 7 e le 22, e iniziare i lavori per rendere l'Arzeron una variante di tracciato. Nei piani dell'avvocato Boscolo c'è anche una manifestazione davanti la sede regionale di ANAS.

«Da anni - si legge in una nota, evidentemente critica verso il sindaco Ferro - ripetiamo che la pur necessaria e programmata manutenzione della Romea rischia di aumentare il caos e le tragedie a intervalli prevedibili. I chilometri di TIR in coda, le ambulanze bloccate con pazienti in fin di vita, conducenti esasperati o incoscienti che non rispettano i semafori, minuti di attesa che diventano mezze ore e impegni saltati: tutto prevedibile, tutto tragicamente normale.
Serve a poco lamentarsi con i sindaci vicini per la poca solidarietà nel prendersi una parte di TIR, e non basta chiedere l'intervento del Prefetto per un problema che coinvolge due Regioni. Va coinvolto invece il ministro alle Infrastrutture Giovannini: le soluzioni ci sono, come anche i fondi. La Regione d'altro canto prenda posizione: il presidente Zaia e l'assessora De Berti dicano se sostengono le richieste della città».

Dal 2017 pende in consiglio comunale l'ipotesi di delibera popolare, che chiede di formare una delegazione composta da sindaco, comitato e consiglieri regionali, per "trattare" con Ministero e ANAS: «L'aggravarsi della situazione lungo la Romea - conclude Gioachina - impone venga ora messa ai voti. La città decida se vuol farsi carico del problema e risolverlo, con una mobilitazione unitaria.

In attesa di poter praticare una manifestazione con biciclette (al momento vietata per l'emergenza sanitaria), lanciamo l'idea di una manifestazione statica delle rappresentanze istituzionali politiche, economiche e sociali davanti alla sede ANAS di Mestre».

venerdì 19 marzo 2021

ZONA A TRAFFICO LIMITATO IN CENTRO STORICO A CHIOGGIA, L'ASSESSORA CAVAZZANA: «UN'OPERAZIONE CORAGGIOSA E NECESSARIA, ATTESA DA ANNI»

Tutto è pronto per il primo atto della ZTL a Chioggia, ovvero l'inizio dei lavori relativi ai sottoservizi, con l'allacciamento della corrente necessaria al funzionamento delle strutture a varco. «A questa fase preliminare, dopo la prossima settimana - spiega l'assessora alla polizia locale, Genny Cavazzana - ne seguirà un'altra di effettivo posizionamento delle strutture, autorizzate anche dalla Soprintendenza. Dopodiché ci sarà un periodo di sperimentazione, che varierà dai tre ai sei mesi, tempo in cui saranno valutate eventuali criticità, oltre all'accreditamento degli autorizzati».
Il progetto individua 7 varchi (campo Marconi, fondamenta Canal Lombardo, calle Duomo, corso del Popolo, fondamenta San Domenico sud e nord, isola dell’Unione) che saranno regolamentati mediante apposite strutture per il videocontrollo a distanza, in grado di rilevare gli estremi della targa dei veicoli autorizzati e non. Il sistema ha già avuto il nulla osta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
«A chiarimento del funzionamento sperimentale – continua l'assessora – per iniziare a rispondere alle domande dei cittadini, sottolineo che il transito dalla porta di Santa Maria all'isola dell'Unione rimarrà invariato, attivando il varco solo nelle ore notturne, dalla mezzanotte alle 6, esclusi i giorni festivi. I camion diretti al mercato ittico all'ingrosso, ad esempio, avranno il permesso di accesso e di uscita solo dal varco dell'isola dell'Unione.
Gli orari di attivazione saranno implementati solo nel momento in cui vi saranno infrastrutture adeguate, come parcheggi e bus navetta diretti al centro storico. Stiamo percorrendo questo iter assai impegnativo - conclude Genny Cavazzana - per arrivare finalmente a migliorare quanto prima la qualità, la sicurezza e il decoro del centro storico, anche nella tutela dei cittadini residenti, tenendo conto delle peculiarità logistiche del territorio. Un'operazione coraggiosa e necessaria, attesa da tanti anni».