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giovedì 11 marzo 2021

DISAGI DOPO LA RISISTEMAZIONE DI VIA DEL BOSCHETTO, TRE CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE CHIEDONO SIA CONVOCATA UNA SEDUTA DELLA IV COMMISSIONE

I consiglieri di opposizione Marcellina Segantin, Leonardo Ranieri (ChioggiaViva) e Gianluca Naccari (gruppo misto) hanno inoltrato richiesta per la convocazione di una seduta della IV commissione consiliare permanente -Lavori Pubblici e Urbanistica- da dedicare alla questione della viabilità automobilistica e ciclopedonale lungo via del Boschetto a Sottomarina, recentemente risistemata tra le polemiche.
«Ci chiediamo - argomentano i consiglieri - quale sia il progetto predisposto dagli uffici, che dovrebbe comprendere la sistemazione dell'intero ambito. Assistiamo invece ai disagi che la cittadinanza affronta dopo la demolizione degli immobili ex Cichito, l'allargamento della pista ciclabile e la realizzazione di un nuovo marciapiede dal lato meridionale. Alla seduta è stata richiesta anche la partecipazione del dirigente comunale al settore Lavori Pubblici, ingegner Stefano Penzo, per esporre il progetto.

1 commento:

  1. QUALCUNO DELL’AMMINISTRAZIONE 5 STELLE, ORGOGLIOSAMENTE HA ANCHE LA PRETESA DI PUNTARSI UNA MEDAGLIA AL PETTO!

    Iniziamo dalla costruzione del marciapiede, sul lato sud appena imboccata la via Boschetto da viale Padova. Per costruirlo hanno demolito il muro di cinta dell’ex Cichito, alto circa tre metri. Hanno letteralmente “tagliato” i manufatti fatiscenti di tre metri per permettere la costruzione del marciapiede. Al posto del muro demolito hanno costruito una recinzione - tipo campo da calcio – alta due metri con applicata una retina in nylon che secondo i progettisti avrebbe avuto il compito di schermare e nascondere i manufatti parzialmente demoliti. Purtroppo invece detti manufatti sono ben visibili, con le loro strutture fatiscenti e le immondizie in “bella vista”. Fa veramente paura per i pedoni che ci passano accanto.
    Questo marciapiede appena costruito, dopo 182 metri va a sbattere sul “totem” in calcestruzzo dell’istituto per Anziani contenete la scritta “residenza arcobaleno”.
    Per passare oltre il “totem”, il pedone deve andare di lato nella sede stradale dove sfrecciano i mezzi motorizzati, e rientrare sul marciapiede già esistente prima dei lavori. Questo marciapiede che, è largo a malapena 1 metro, termina all’aiuola delle Poste ed il pedone non sa più dove deve andare per raggiungere via Tirreno, se non in mezzo alla strada carraia. Un vero capolavoro!

    Sul lato opposto, ove è stata posizionale la pista ciclabile a doppio senso, ma vietata ai pedoni, a tratti sono stati posizionati degli archetti che avrebbero lo scopo di proteggere i ciclisti, ma che di fatto fanno da gincana a motorini e monopattini, con tanti saluti alla sicurezza stradale.

    Questo non è il modo di progettare. Meglio sarebbe stata una semplice riasfaltatura della via.

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