venerdì 19 marzo 2021
PONTE SUL BRENTA, ERIKA BALDIN: «CAPISCO LA FRUSTRAZIONE DI CHI PASSA COL ROSSO AL SEMAFORO, MA METTE IN PERICOLO SE STESSO E GLI ALTRI»
La consigliera regionale Erika Baldin commenta la situazione venutasi a creare in seguito ai lavori in corso lungo il ponte che attraversa il Brenta. «Mi sono confrontata con il prefetto di Venezia Vittorio Zappalorto e con il sindaco di Chioggia Alessandro Ferro - esordisce Baldin - il quale a sua volta ha interloquito con lo stesso Prefetto e con ANAS per sollecitare un rapido intervento. Condivido le preoccupazioni per le code chilometriche e per il caos viabilistico generato dai cantieri, auspico che i lavori procedano speditamente e in sicurezza».
L'esponente del Movimento 5 Stelle aggiunge: «Gli enti competenti, dunque ANAS in primis, devono fare tutto il possibile affinché si possa procedere in tempi celeri: i pendolari sono comprensibilmente esasperati. Chiedo anche di valutare la deviazione del traffico pesante, almeno dei camion più grossi. Al tempo stesso - conclude Erika Baldin - vanno attivati quanto prima i controlli necessari a sanzionare i comportamenti scorretti. Ci sono segnalazioni di autisti che passano col rosso: capisco la frustrazione di stare in coda anche trenta minuti o un'ora, ma chi fa il furbo mette in pericolo se stesso e gli altri».
L'esponente del Movimento 5 Stelle aggiunge: «Gli enti competenti, dunque ANAS in primis, devono fare tutto il possibile affinché si possa procedere in tempi celeri: i pendolari sono comprensibilmente esasperati. Chiedo anche di valutare la deviazione del traffico pesante, almeno dei camion più grossi. Al tempo stesso - conclude Erika Baldin - vanno attivati quanto prima i controlli necessari a sanzionare i comportamenti scorretti. Ci sono segnalazioni di autisti che passano col rosso: capisco la frustrazione di stare in coda anche trenta minuti o un'ora, ma chi fa il furbo mette in pericolo se stesso e gli altri».
1 commento:
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Non serviva uno scienziato per capire cosa sarebbe successo col senso alternato all’altezza del ponte sul Brenta.
RispondiEliminaA nulla serve essere consiglieri regionali per lamentare sui media i disagi, dopo l’esecuzione del senso alternato, se non avere visibilità.
I problemi vanno affrontati prima e, soprattutto, dare soluzioni alternative. Quei 8-10 mila euro mensili che la sig.ra Erika Baldin si porta a casa mi sembrano non adeguatamente guadagnati a fronte di sparute lettere o qualche interrogazione regionale.