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sabato 20 marzo 2021

LAVORI IN ROMEA, L'AVVOCATO GIUSEPPE BOSCOLO: «IL COMITATO PARTECIPI AGLI INCONTRI ISTITUZIONALI, NE SERVE UNO COL MINISTRO PER LA VARIANTE ARZERON»

Il Comitato cittadino per la Romea e la ferrovia, presieduto dall'avvocato Giuseppe Boscolo Gioachina, chiede al consiglio comunale di Chioggia di istituire una delegazione unitaria e rappresentativa per ottenere un incontro con il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Enrico Giovannini. L'intento è vietare il traffico pesante lungo la Romea tra le ore 7 e le 22, e iniziare i lavori per rendere l'Arzeron una variante di tracciato. Nei piani dell'avvocato Boscolo c'è anche una manifestazione davanti la sede regionale di ANAS.

«Da anni - si legge in una nota, evidentemente critica verso il sindaco Ferro - ripetiamo che la pur necessaria e programmata manutenzione della Romea rischia di aumentare il caos e le tragedie a intervalli prevedibili. I chilometri di TIR in coda, le ambulanze bloccate con pazienti in fin di vita, conducenti esasperati o incoscienti che non rispettano i semafori, minuti di attesa che diventano mezze ore e impegni saltati: tutto prevedibile, tutto tragicamente normale.
Serve a poco lamentarsi con i sindaci vicini per la poca solidarietà nel prendersi una parte di TIR, e non basta chiedere l'intervento del Prefetto per un problema che coinvolge due Regioni. Va coinvolto invece il ministro alle Infrastrutture Giovannini: le soluzioni ci sono, come anche i fondi. La Regione d'altro canto prenda posizione: il presidente Zaia e l'assessora De Berti dicano se sostengono le richieste della città».

Dal 2017 pende in consiglio comunale l'ipotesi di delibera popolare, che chiede di formare una delegazione composta da sindaco, comitato e consiglieri regionali, per "trattare" con Ministero e ANAS: «L'aggravarsi della situazione lungo la Romea - conclude Gioachina - impone venga ora messa ai voti. La città decida se vuol farsi carico del problema e risolverlo, con una mobilitazione unitaria.

In attesa di poter praticare una manifestazione con biciclette (al momento vietata per l'emergenza sanitaria), lanciamo l'idea di una manifestazione statica delle rappresentanze istituzionali politiche, economiche e sociali davanti alla sede ANAS di Mestre».

4 commenti:

  1. L’avv. Giuseppe Boscolo Gioachina col suo comunicato è stato troppo buono nei confronti del sindaco Ferro.
    C’è da rimarcare invece come detto sindaco Ferro, appena insediatosi, si è comportato nei confronti di Gioachina: in una seduta di Consiglio Comunale, con non celata soddisfazione, annunciava di avere tolto la delega al comitato conferitagli dall’allora sindaco Casson per trattare con gli Enti al fine di risolvere i problemi di viabilità strutturale della Romea e della Ferrovia.

    A 5 anni da quella seduta, vediamo come è andata a finire. I problemi anziché risolverli si sono incancreniti e la colpa è tutta dell’arroganza politica del sindaco Ferro.

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    1. E allora? È l'ennesimo errore del comitato, come quello di proporre la CAZZATA GALATTICA di fare la "gita" in romea (speriamo che non scappi il morto) se non l'avete ancora capito ANAS ha migliaia di attività e quando trova particolari difficoltà tra comitati e "scienziati" vari fa una cosa molto semplice... esegue i lavori altrove. Secondo te anas può prendere in considerazione quattro/cinque proposte diverse? C'è quello che non vuole che gli buttino già la casa a quelli pseudo ambientalisti. Per essere presi in considerazione (forse) lo si è con una proposta univoca: amministrazione + comitati + varie ed eventuali e non una lotta tra galli (meglio dire polli) in un pollaio. Inoltre lòe soluzioni alla viabilità non le possono certo dare comitati e "scienziati"ma gli addetti ai lavori. Vi ricordo sempre che il ponte sul Brenta sarebbe stato ultimato al massimo per febbraio 2020 se non gli fosse stato chiesto dal sindaco di non chiuderlo totalmente (la proposta era 40/60 giorni) abbiamo visto come è andata a finire ad ascoltare i vari comitati.

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    2. Risposta per andrea comparato (21 marzo 2021 01:17)
      A parte la cavolata della “gita” in bici sulla Romea, ricordi di un trascorso sessantottino dell’avv. Gioachina quando militava nel Movimento Popolare Lavoratori, è da considerare invece la competenza dello stesso che da molti anni porta avanti una civile battaglia per superare l’isolamento viario di Chioggia.

      Può essere simpatico o meno, ma pochi come lui si danno da fare per portare avanti idee condivise e, si badi bene, senza mire politiche o scopi di lucro.

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    3. L'avvocato Gioacchina è una brava persona da ammirare per l'impegno che ci mette. Sono sicuro che che la strampalata idea della biciclettata in romea è dell'ebete del fratello Rossano. Purtroppo però TUTTE le iniziative del comitato romea e ferrovia hanno portato ad un unico risultato: zero.La nostra città per contare (ovviamente per il peso demografico che abbiamo) non è certo con raccolte firme o articoli di stampa che può raggiungere risultati. I risultati si raggiungono con la politica, siamo l'unico comune del Veneto ad essere riuscito a portare in consiglio regionale TRE consiglieri. Dobbiamo fare lavorare loro non certo con proposte irrealizzabili come la ferrovia ma con proposte concrete su ospedale, su tutti i problemi legati al litorale al turismo, alla pesca, AL PORTO che sta morendo, sul commissariato di polizia che è da POTENZIARE non da chiudere come stanno accingendosi a fare, al ponte/sbarramento per il cuneo salino. Prendere in mano situazioni e progetti dall'impianto di gpl (la cui vicenda non si è conclusa per niente) al progetto VGATE. Se vogliamo contare e portare risultati dobbiamo ragionare con la testa non con i proclami di qualche incapace (non mi riferisco assolutamente all'avvocato Gioacchina sia chiaro) che spera di tornare in consiglio comunale.

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