Il consigliere regionale Jonatan Montanariello conferma l'esigenza di interventi strutturali lungo l'arenile di Sottomarina, con soluzioni definitive rispetto al ripascimento annuale. «Le modalità odierne - spiega il consigliere - vanno riviste, altrimenti ogni anno gli operatori, dopo la conta dei danni, sono costretti a un’affannosa corsa per preparare al meglio la stagione. E anche stavolta ne abbiamo la conferma». Montanariello si riferisce alla nota, firmata ieri dalle associazioni di categoria GEBIS e CISA Camping, le quali chiedono per fine marzo la conclusione del ripascimento in atto, allo scopo di preparare le strutture balneari alla stagione.
«I lavori sono partiti per tempo - continua l'esponente dell'opposizione - e questo è un bene, però adesso accogliamo questo appello e fermiamoli prima della conclusione, così da lasciare agli operatori il tempo per organizzare le strutture e accogliere al meglio i primi turisti dei ponti primaverili. È tuttavia evidente che il litorale ha bisogno di altro per la messa in sicurezza, anche perché la situazione continua a peggiorare nel tempo a causa dei cambiamenti climatici», con precipitazioni e mareggiate sempre più frequenti e violente sia in primavera che in estate, mettendo in difficoltà il comparto turistico.
«Per questo - conclude Jonatan Montanariello - abbiamo già chiesto alla Regione di valutare ogni opportunità finanziaria, a cominciare ovviamente dalle risorse del Recovery Fund. Nell’ultima sessione di bilancio le istanze che abbiamo presentato sono state bocciate, ma gli interventi per le spiagge devono essere messi tra le priorità in agenda, considerate le ricadute sul turismo, che è la prima industria del Veneto per fatturato e che, dopo un anno tremendo sotto ogni punto di vista, ha bisogno di ripartire a pieno regime».
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