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mercoledì 3 marzo 2021

RIPASCIMENTO DEL LITORALE, LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA CISA E GEBIS: «DOVRÀ INTERROMPERSI A FINE MESE, PER PREPARARE LA STAGIONE ESTIVA»

Gli attesi lavori di ripascimento sono iniziati anche sull’arenile di Sottomarina, nel tratto meridionale dove il fenomeno dell’erosione avviene in modo più massiccio. Le associazioni di categoria Cisa Camping e Gebis, che hanno sollecitato e più volte si sono confrontate con gli uffici comunali e il Genio Civile, plaudono all’avvio dell’intervento: che però, giocoforza, dovrà interrompersi prima della conclusione, per lasciare agli operatori il modo di preparare gli stabilimenti al fine di accogliere al meglio i primi turisti dei ponti primaverili.
«Dopo Isolaverde, anche a Sottomarina si lavora in vista della prossima stagione - spiega il presidente di Cisa Camping, Luciano Serafini - e questi lavori fanno guardare con ottimismo all’estate 2021. Abbiamo ricevuto le ordinanze della Capitaneria di Porto che spiegano le modalità dell’intervento: è un’operazione massiccia, trattandosi di movimentare e ridistribuire 200mila metri cubi di sabbia dalle foci del Brenta verso la zona centrale. È chiaro che l'intervento non potrà concludersi in tempi compatibili con l’apertura della stagione.
Abbiamo chiesto pertanto al Genio Civile di concentrarsi sulla zona più erosa, quella a sud, che va messa in sicurezza il prima possibile, per poi spingersi anche verso la fascia centrale la quale, pur in misura minore, inizia a risentire dell’erosione. Secondo noi i lavori non potranno andare oltre fine marzo/inizio aprile, per poi permettere agli operatori di preparare con serenità le strutture».
Il problema del ripascimento si presenta ormai ogni anno, e gli operatori rimarcano l’importanza di un confronto continuo con le istituzioni relativo alle necessità del litorale: «È importante il dialogo con la Regione - spiega il presidente di Gebis, Gianni Boscolo Moretto - in particolare con l’assessore al Bilancio Francesco Calzavara, per rendere strutturali gli interventi di ripascimento, dato che si tratta di un problema che interessa l’intero litorale veneto. Contiamo anche sull’appoggio dei tre consiglieri regionali chioggiotti, Erika Baldin, Marco Dolfin e Jonatan Montanariello, per far conoscere le necessità del territorio».
Se l'avvio del ripascimento è positivo per tutti gli operatori, nota stonata è invece la presenza lungo la battigia di cumuli di rifiuti scaricati durante le mareggiate invernali: «Essi deturpano in modo impattante l'arenile - conclude Serafini - e non è decoroso che il bagnasciuga si presenti così, mentre molti turisti hanno approfittato delle temperature alte per passeggiare in riva al mare: la pulizia dell’arenile è fondamentale anche nel periodo invernale, e questo è un nodo che va sciolto tra Comune e Veritas.
Il problema sta come sempre nelle risorse necessarie per organizzare pulizie straordinarie fuori stagione. Sappiamo che esiste un disegno di legge al vaglio del Senato, per equiparare il rifiuto spiaggiato a quello assimilabile, in modo da ridurre i costi di raccolta e smaltimento. Ci auguriamo che si riesca a trovare una soluzione in tempi brevi».

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