Futuro nero per la linea ferroviaria Chioggia-Rovigo. Lo certifica (testuali parole) il sindaco Alessandro Ferro, dopo l'incontro online avvenuto oggi tra la vicepresidente della Regione Veneto Elisa de Berti (assessora ai Trasporti), un tecnico della Regione e i sindaci dei Comuni interessati dalla tratta in questione. Erano presenti alla videoconferenza anche il sindaco di Rovigo Edoardo Gaffeo, quello di Adria Omar Barbierato e Moreno Gasparini, primo cittadino di Loreo.
«C'è l'ipotesi concreta, da parte della Regione – ha ribadito Alessandro Ferro - di trasferire il 20% del servizio ferroviario su gomma, in quanto la linea presenta i dati economici più problematici, nel rapporto tra costi e ricavi rispetto ad altre, contando su meno corse e un numero minore di utenti. L'ipotesi andrà sottoposta alla valutazione dell'Autorità di Regolazione dei Trasporti».
Il vertice del Comune di Chioggia è amareggiato: «Non solo la Regione punta ad investire altrove, lasciando il territorio e le categorie economiche al palo (penso ad esempio al porto), ma anche presenta alcune contraddizion, che ho fatto notare alla vicepresidente: perché privilegiare il trasporto su gomma (che vuol dire aggravare ulteriormente il traffico della Romea da e per Rovigo) e, al contempo, voler chiudere alcuni passaggi a livello per agevolare il passaggio dei treni? Quali treni? Forse anche il consigliere Dolfin saprà illuminarci in merito».
Da decenni Chioggia chiede reali investimenti nella ferrovia, anche in direzione ambientale e di alternativa alla Romea: «I risultati in queste settimane - conclude il sindaco Ferro - sono sotto agli occhi di tutti: un cantiere (quello al ponte sul Brenta) che è necessario da una parte, dall'altra un servizio come la ferrovia, possibile per alcuni cittadini delle frazioni, ma ahimè poco appetibile».
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