lunedì 18 settembre 2017
ORFINI AI NO GPL: "LA VOSTRA PREOCCUPAZIONE MERITA UNA RISPOSTA, FARÒ VISIONARE LE CARTE"
Pomeriggio chioggiotto per il presidente nazionale del Partito Democratico, Matteo Orfini, giunto in città ad aprire informalmente la campagna per le elezioni politiche 2018. Dopo una serie di excursus sulla situazione politica generale verso il voto («il rischio di una vittoria del MoVimento 5 Stelle è altrettanto drammatico, se non peggiore, rispetto a un successo delle destre», facendo appello al cosiddetto "voto utile") e aver rivendicato i risultati dell'azione degli ultimi governi, Orfini ha risposto alle sollecitazione dei militanti del comitato No Gpl, la grande maggioranza tra i convenuti in platea alla sala conferenze del museo civico. «I cittadini vanno coinvolti e hanno diritto a risposte, anche queste se non dovessero piacere», ha detto il presidente del PD. «La semplice paura per la sicurezza ambientale e l'economia del territorio merita una risposta, chi non riceve un comitato perché pensa di avere ragione fa un doppio errore».
Il parlamentare democratico si è impegnato a fare in modo che queste risposte arrivino, in specie dall'interlocutore principale, ovvero il Ministero per lo Sviluppo Economico: «Lavoro affinché si arrivi a un altro incontro, e posso fare di più, ovvero operare in modo che i miei uffici visionino le carte, per verificare se nell'iter ci siano cose che non hanno funzionato. In tal caso si possono investire le commissioni parlamentari e aprire un tavolo di confronto con il governo, non ho problemi a chiamare i ministri». Ma Orfini, noto in politica per la sua schiettezza, ha confermato questo tratto di carattere: «Se leggo le carte e penso che avete torto, vengo qua e ve lo dico. Se penso che avete ragione, mi sfinisco per farvela avere. Prima però mi devo convincere, perché mi è capitato in tante occasioni di sentirmi dire che tutto era sbagliato e ci fossero interessi dietro, ed erano casi in cui i cittadini avevano torto». I dubbi che sono stati presentati all'esponente del partito di Renzi riguardano l'ubicazione del deposito, troppo vicina ai centri urbani: in presenza di tutte le concessioni, fondamentale sarà la valutazione di quel giudizio che lo considera “strategico per l'industria nazionale” formulato proprio nelle sedi dei ministeri romani.
Il parlamentare democratico si è impegnato a fare in modo che queste risposte arrivino, in specie dall'interlocutore principale, ovvero il Ministero per lo Sviluppo Economico: «Lavoro affinché si arrivi a un altro incontro, e posso fare di più, ovvero operare in modo che i miei uffici visionino le carte, per verificare se nell'iter ci siano cose che non hanno funzionato. In tal caso si possono investire le commissioni parlamentari e aprire un tavolo di confronto con il governo, non ho problemi a chiamare i ministri». Ma Orfini, noto in politica per la sua schiettezza, ha confermato questo tratto di carattere: «Se leggo le carte e penso che avete torto, vengo qua e ve lo dico. Se penso che avete ragione, mi sfinisco per farvela avere. Prima però mi devo convincere, perché mi è capitato in tante occasioni di sentirmi dire che tutto era sbagliato e ci fossero interessi dietro, ed erano casi in cui i cittadini avevano torto». I dubbi che sono stati presentati all'esponente del partito di Renzi riguardano l'ubicazione del deposito, troppo vicina ai centri urbani: in presenza di tutte le concessioni, fondamentale sarà la valutazione di quel giudizio che lo considera “strategico per l'industria nazionale” formulato proprio nelle sedi dei ministeri romani.
96 commenti:
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Qualcuno chiarisca a Orfini che è strategica per la nazione anche la "salvaguardia della laguna" prevista da una legge speciale dello Stato e che lo Stato non può smentire sé stesso.
RispondiEliminaQuesto tergiversare non mi piace neanche un poco. Non sarà che è troppo tardi e che i PD di Chioggia hanno aspettato troppo prima di farsi vivi coi romani?
Sarebbe l'ennesimo fallimento di una classe dirigente che ha preferito liquidare le sue questioncelle politiche locali , invece di pensare al bene di Chioggia, e si affida due anni dopo a Orfini, per fargli leggere carte che avrebbe dovuto consegnagli due anni fa, quando le è stato chiesto di fare fronte comune contro il GPL.
Adesso vogliono fargli convocare commissioni che saranno operative tra altri due anni.
E intanto Socogas aspetta? Dubito.
Ma l’interessamento di Orfini adesso forse porterà tanti tanti voti ai primi della classe del PD.
Chioggia, sveglia. Non facciamoci fregare tre volte!
guarda che a Venzia ne stanno per fare uno tre volte più grande di quello di chioggia
EliminaAndrea,
Eliminainformati prima dove lo dovrebbero costruire. Non certamente sotto casa come accade a Chioggia.
Siccome io mi sono documentato e ti assicuro che lo costruiranno su un impianto già esistente, a Marghera e non certamente a 250 metri dalle abitazioni.
Per accedere al sito di Marghera, le navi transiteranno dalla bocca di porto di Malamocco, attraverso il canale dei “petroli”.
El Vigariolo
Più che altro quello di Venezia è già porto industriale e non ha bisogno di varianti al piano regolatore. E poi quel deposito è per il GNL, carburante che non mi pare derivato dal petrolio e non soggiace ai limiti della legge speciale.
Eliminaesatto
Eliminaper andrea comparato 19 settembre 2017 - 23:48
EliminaA differenza del contestato deposito di gas di petrolio liquefatto (GPL) che la società Socogas sta realizzando a Chioggia a 250 metri dalle abitazioni, il terminal gasiero a Porto Marghera progettato dalle società per azioni Decal e San Marco Petroli prevede lo stoccaggio di 32.000 metri cubi (quasi tre volte maggiore di quello di Chioggia) MA DI GAS NATURALE LIQUEFATTO (GNL) da utilizzare come combustibile per navi da crociera e commerciali e l’autotrasporto.
Le emissioni prodotte dalla combustione del GNL hanno un contenuto inferiore di C02 rispetto al GPL, basse concentrazioni di biossidi di zolfo e azoto che lo rendono uno dei carburanti di origine fossile a minor impatto ambientale. E per quanto ne so, in fatto di pericolosità, il GNL non ha nulla a che vedere col GPL.
I veneziani sono mica scemi !
(boscolo)
Certo, io intendevo rispondere solo al commento che parlava del ( presunto) divieto di far entrare idrocarburi in laguna, non è così. Con questo non è che io voglia fare "partito" per l'impianto però mi dà molto fastidio sentire tante fesserie che alla fine della fiera danneggiano la nostra città. Io non credo che l'impianto di gpl sarà un danno per la nostra città, non credo che influirà sul traffico passeggeri, tanto per dirne una, le navi da crociera, per farle venire, BISOGNA TIRARSI SUL LE MANICHE... mi chiedo e vi chiedo ma perché proprio chi adombra sospetti sul rilascio delle autorizzazioni a costruire questo impianto è il primo a dire bugie??
EliminaNon sono scemi i veneziani. Per una volta sono d'accordo con boscolo.
EliminaPeccato che i suoi amici, che adesso distribuiscono dossier gpl a tutti i vip che incontrano, abbiano invece lasciato correre le cose DUE ANNI FA, quando forse si poteva fare ancora qualcosa.
E pensare che sono arrivato a votarli.
Chi avrebbe creduto che per loro fosse più importante farla pagare al vecchio alleato, invece di fare casino prima che i bomboloni fossero qui?
Ma loro non sapevano niente... L'hanno fatta grossa!
E’ stato l’allora Ministro Lupi (che andava a braccetto con l’ex sindaco Tiozzo Pagio) attraverso la nomina del Dirigente ministeriale a blindare l’autorizzazione del GPL.
EliminaOra che tale Dirigente è stato spostato, forse c’è uno spiraglio per cambiare le cose.
Se qualcuno non ci crede, vada a vedere il filmato che gira in rete, ove l’ex Ministro Lupi in pompa magna si vantava di avere autorizzato il famigerato impianto GPL.
e quindi non è stato fato nulla di nascosto....
EliminaTu invece nascondi i commenti sul GPL, quelli scomodi che non ti aggradano quando toccano nervi scoperti. Una tattica usata dai da soviet comunisti.
Eliminacancelliamo solo i commenti che sono diffamatori, non vado a prendermi denunce per qualcuno che vorrebbe rompere le noci con l'organo degli altri, vuoi scrivere certe cose te ne prendi la responsabilità mettendoci la faccia come faccio io
EliminaI commenti diventano diffamatori solo quando lo vuoi tu.
EliminaSpiegami cosa c’è di diffamatorio divulgare il filmato dell’ex ministro Lupi del TG Parma del 26-11-2014;
Spiegami cosa c’è di diffamatorio quando si dice che la conformità urbanistica del Dirigente comunale non sta in piedi, considerata un errore anche dall’ex sindaco Casson nel ricorso al Capo dello Stato;
Spiegami perché dovrebbe essere diffamatorio affermare che ASPO ha messo a disposizione le aree sfruttando il sottobosco burocratico, o affermare che l’ex sindaco Pagio si è dato da fare perché la manovra GPL andasse a buon fine. Non per niente è stato proprio quest’ultimo a rappresentare ASPO nelle conferenze dei servizi a Roma.
Dimmi chi si diffama quando si scrive che il Ministero alle Infrastrutture ha tirato le fila per favorire l’attuazione dell’impianto di Socogas. Le carte parlano chiaro.
E adesso fai quello che vuoi, come hai sempre fatto.
hai scritto altre cose diffamatorie se ti fossi limitato a questo ti avrei pubblicato, lo sai bene, furbacchiane e cmq se ci tieni tanto vieni allo scoperto . ti faccio una bella video intervista e ti mettiamo integralmente...ma siccome è più facile calunniare nell'anonimato vorresti che noi ti pubblicassimo.... datti alle lettere anonime
Elimina“altre cose diffamatorie” ?? Spiegamelo.
Eliminaguarda che non ho tempo da perdere, scrivi i commenti in modo tale che possano essere pubblicati altrimenti non mi rompere più le palle
Eliminaclassica tua risposta, quando non sai dire altro.
Eliminaa parte che ti ripeti, solo per i follower che ci seguono: chioggia azzurra è L'UNICO blog che publica i commenti anonimi, compresi quelli cattivi e da denuncia contro il sottoscritto, fin dall'inizio ci siamo caratterizzati per questa diversità rispetto a tutti ( non abbiamo solo questa diversità) non abbiamo alcun motivo di non pubblicare i commenti che rappresentano molte volte una maggior possibilità di informazione che altrimenti non ci sarebbe perché molta gente , anche giustamente, non è disponibile a metterci la faccia per ovvi motivi. Questo non significa che pubblichiamo tutto, i commenti da denuncia vengono cestinati. A chi non gli va bene torni alle tradizionali lettere anonime.... su chioggia azzurra spiacenti non possiamo.
Eliminapubblica con due b, scusate è per la fretta.
EliminaHo letto su Facebook che alla conferenza di Orfini non c'era nessun personaggio di spicco del Pd locale. Ma è vero? Se fosse vero sarebbe proprio da andare in fondo per capire! Fallimento politico riconosciuto?
RispondiEliminaMagari riposizionamento politico. Non sono già più tutti renziani. Altro giro altra corsa
EliminaLa Capitaneria di Porto di Chioggia, su ordine del MIT (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) oggi pomeriggio 21-09-2017 ha posto sotto sequestro il cantiere dell’impianto di GPL in Val da Rio.
RispondiElimina(boscolo)
No dai, boscolo. Anche tu, così informato di solito. Cascato nella stessa voglia di protagonismo dei tuoi amici del Pd! Speravo che almeno tu gli spiegassi le cose. E invece avete la stessa voglia di prendervi il merito fingendo che il mit in mano vostra dia retta alle vostre richieste. Ma allora è vero che inventi le robe.
RispondiEliminaÈ la magistratura che dispone i seguestri, non Delrio. Siccome queste cose tu le sai, allora ti hanno dato ordine di diffonderle per propaganda. Che uomo libero.
Per Anonimo 22 settembre 2017 - 13:09
EliminaLei ha ragione. Nella fretta ho commesso un errore che ora rettifico:
I Sigilli al cantiere gpl sono stati messi da personale della Capitaneria di Porto. Il sequestro preventivo riguarda l’area di accesso a Punta Colombi su ordine della Procura della Repubblica di Venezia che ha rilevato l’assenza della concessione per la parte demaniale a terra.
Questo, per quanto riguarda il sequestro. Relativamente alle sue “farlocche” insinuazioni, confermo che da uomo libero non ho bisogno di suggerimenti da chicchessia, tantomeno da lei.
Infine, sul cambio del direttore generale del Ministero delle infrastrutture (Mit), riporto quanto affermato da Roberto Rossi, presidente dei No Gpl, riportato nella stampa il 21-09-2017 : «avere il viceministro del Mit a Venezia, era un’opportunità da non perdere. Da lui abbiamo appreso del cambio del vertice nella direzione generale. Una modifica non di poco conto perché il precedente direttore era stato nominato dal ministro Lupi, a cui si deve il primo via libera per il deposito di Chioggia. È rimasto molto colpito dalle fotografie che ritraggono in modo oggettivo l’impatto dei bomboloni e la loro vicinanza alle case. Ci attendiamo non solo la data dell’incontro a Roma, ma anche che si confronti con il ministro dello Sviluppo economico (Mise), Delrio, per dare riscontro alle perplessità che le foto hanno suscitato».
Sempre a disposizione per chiarimenti e precisazioni.
(boscolo)
Da non credere. Prima dicono che non sapevano niente e che c'era l'orco brutto che "con strategica, chirurgica e silente modalità" ha fatto il cattivone (ma chi gliele ha scritte quelle parole, che quando scrivono non imbroccano i verbi?). Avevano i documenti scritti nel loro ufficio a chiare lettere ma 5 mesi non sono bastati per leggerli (d-efficienza amministrativa?) e hanno lasciato arrivare i bomboloni. Poi quando tutto è ormai deciso si muovono, vanno in piazza, sparlano, cercano i giovani, vanno a Roma, consegnano dossier... E poi quando arriva dall'alto qualche provvedimento neanche aspettano di capire prima di fare proclami. "E' il MIT", "Tutto merito nostro", "Unitevi a noi e gioite" (unirsi a loro? Per fare queste figure? Neanche morti). Dalla foga straparlano, e poi quelli che non sanno parlare e non sanno capire sono gli altri. Ridere o piangere? Questo passa il convento.
RispondiEliminaAttento, Anonimo 22 settembre 2017 13:09
RispondiElimina(boscolo) non ha sbagliato “nella fretta”.
(boscolo) ha fornito fin dall’autunno 2015 (con sei mesi di anticipo sulle elezioni, a cui già pensava) dati minuziosi e precisi su documenti, atti, normative e altro.
Non è sbadato come vuol far credere.
Quando si è trattato di fare carte false, non ha avuto scrupolo. E’ un vero attivista. Il fine per lui (l'annientamento morale prima che politico dell'avversario) giustifica qualsiasi cosa.
Ha notato che tutti gli interventi di marca PD nel web e sui social hanno subito attribuito al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti l’iniziativa del sequestro? C’è Delrio su quella poltrona (personaggio molto più presentabile e serio, è vero).
E’ stato un battage all’unisono evidentemente ordinato.
Lasciamo credere che i nostri ci hanno ascoltato. Non è vero, ma intanto diciamolo. La gente si ricorderà di noi. Siamo noi quelli che “hanno fatto”. E se verrà fuori che non è vero, diremo che eravamo troppo contenti per pensare.
E’ una idea VOLGARE della democrazia, un uso utilitaristico dell’opinione comune. Idealmente contrari ai principi politici a cui quegli stessi personaggi dicono di ispirarsi.
Per Anonimo 23 settembre 2017 02:03
Mi sono imbattuto anch’io in Facebook nelle parole "con strategica, chirurgica e silente modalità". Ho notato anche che sono virgolettate. Chi le scrive, cioè (sempre che sappia a cosa servono le virgolette), in un sussulto di onestà intellettuale ne attribuisce la paternità ad altri. Però non ne dice la fonte. Non è il suo obiettivo in quel momento. Tecnica o distrazione già viste… Peccato che i danni di comportamenti del genere siano incalcolabili. Per tutti.
Per Anonimo 23 settembre 2017 - 04:11
EliminaMamma mia che elucubrazioni mentali ! Peggio del politichese.
La verità invece è molto semplice : ho commesso un errore, nella fretta, e l’ho dichiarato, correggendolo. Tutto qua.
Se ho correlato i miei commenti sul Gpl in base a “dati minuziosi e precisi su documenti, atti, normative”, è forse una colpa ?? Per me è un vanto.
Questo ha permesso ai più di aprire gli occhi e ponderare di chi siano state le colpe dello scempio cui Chioggia ha subito.
Spesso i miei commenti sul Gpl hanno subito un contradditorio, ma gli interlocutori per la maggior parte non avevano argomenti validi.
(boscolo)
La colpa la xè del ministero, l'ho capio pure mi...
RispondiEliminaDati minuziosi e precisi? Ma non era quello che ha manomesso le carte?
RispondiElimina“Commesso un errore nella fretta”?
RispondiEliminaMA SI VERGOGNI!
Lei è quello che ha cercato di attribuire a un uomo per bene (Casson) l’approvazione del GPL, facendolo risultare presente a una decisione a cui non ha preso parte (è intervenuto dopo, e non si approvava certo il GPL).
Lei ha consapevolmente APPROFITTATO dell’ignoranza dei più sul modo di redigere i verbali ASPO, per i SUOI indicibili scopi.
Questa a casa mia è DELINQUENZA.
Per Anonimo 25 settembre 2017 - 04:26
EliminaNel verbale di ASPO che sancisce l’ampliamento dell’area già in concessione al fine di ampliare il deposito già autorizzato di oli minerali (bunkeraggio) con 3 serbatoi di GPL da 3.000 mc. cadauno, con non c’è scritto che l’avv. Casson “non ha preso”.
Se sbaglio, per cortesia, mi corregga e dica dove ciò sta scritto. O dobbiamo dare retta a lei piuttosto che ai verbali ??
(boscolo)
Se fosse vero quanto asserito da Anonimo del 25/09, ore 04:26 (l’ignoranza dei più sul modo di redigere i verbali ASPO), detti verbali si possono, anzi dico, si dovrebbero sempre rettificare per ripristinare la verità.
RispondiEliminaIn caso contrario, le parole non valgono niente.
Cosa si intende per "verbale" ??
RispondiEliminaSecondo un'autorevole dottrina (F. Ferrara), il verbale e' "la relazione scritta di certi fatti o avvenimenti redatti in presenza dei fatti stessi da soggetti a cio' legittimati dalla legge o in forza di un incarico loro affidato dagli interessati nei casi previsti dalla legge".
Il verbale, considerata la sua "funzione puramente certificativa", assume rilevanza giuridica in quanto rappresenta un mezzo di prova dei fatti verbalizzati.
In altre parole, il verbale costituisce prova fintanto che Presidente o Consiglieri I QUALI NE ASSUMANO LA NON VERIDICITÀ non ne facciano una contestazione formale.
Quindi in mancanza della” contestazione formale”, il verbale ha piena efficacia giuridica.
A me sembra che vogliate prenderci per il didietro. Ma quel verbale ce l'avete SÌ o NO? E fatelo vedere allora, tutto. Cosa sono queste lezioncine formali? State servendovene per sputtanare un galantuomo. Basta! Tiratelo fuori. Io so solo che Beniamino ha detto che Casson non c'era quando si è parlato di GPL e che non si autorizzava un bel niente. Sbugiardate lui, se vi riesce. Beniamino rischierebbe di finire querelato per la bella faccia di Casson? Lui certo non lo corre questo rischio. Mi pare arrivato il momento che lo evitiate anche voi.
RispondiEliminaLe sue dichiarazioni sono facilmente reperibili. Abbiate le palle di cercarle e l'onestà di dire la verità. Il vostro modo di fare politica fa solo perdere voti.
Non occorre rettificare i verbali. Basta leggerli per intero. E leggerli bene. Se uno vuole trovarci quello che vuole lui , è meglio che rinunci.
RispondiEliminaHa piena efficacia giuridica il verbale intero, non i brandelli che trascrivete voi
RispondiEliminaAndiamo per ordine :
RispondiEliminatrattasi del verbale del consiglio di Amministrazione n. 2 del 12 aprile 2014 di ASPO. Chiunque può accedere al servizio messo a disposizione del comitato NO GPL al seguente indirizzo :
http://www.nodepositogpl.it/site/documenti/verbale_ASPO_20140412.pdf
La questione riguarda la messa a disposizione di ASPO di ulteriori mq 3.900 (oltre ai 12.347 già in concessione) al fine di migliorare la viabilità e la logistica. Tutto in funzione del nuovo impianto di GPL.
Il passaggio, cui un amministratore oculato non può sfuggire, è il seguente : « il Presidente riferisce di una nuova richiesta di ampliamento da parte della società Costa Bioenergie, pervenuta in data 27/03/2014.
Come noto infatti, la Società titolare dell’intera superficie in concessione di mq. 12.497, intende ampliare il deposito costiero già autorizzato di oli minerali con 3 serbatoi per g.p.l. da mc. 3.000 cadauno.
Da qui, al fine di migliorare la logistica dell’impianto così implementato, la richiesta di ampliamento dell’area distinta in [.] mq 1.400 [.] mq.2.500…»
Quindi è indubbio che il Consiglio di Amministrazione ha approvato un ampliamento dell’area in concessione per “migliorare la logistica dell’impianto così implementato” (e qui si riferisce proprio all’ampliamentol GPL).
Sui presenti alla seduta di che trattasi, solo Beniamino è entrato proprio quando si è iniziato a discutere del punto 5, salutato dal Presidente. Quindi si evince che tutti gli altri erano già presenti dall’inizio della discussione (compreso Casson).
Qualcuno può obiettare che con questo provvedimento non si andava a votare l’impianto GPL. E’ vero, MA SI METTEVANO LE BASI PER FARLO e ad un amministratore attento e oculato ciò non poteva sfuggire. Se qualcuno non fosse stato d’accordo sull’ampliamento GPL, si metteva a verbale, ma così non è stato.
(boscolo)
ANDIAMO PURE PER ORDINE, sig. boscolo. Anche se saremo lunghi.
RispondiEliminaCON LE CARTE LEI NON MI FREGA e, mi creda, non frega più nessuno qui dentro.
Il link al sito del comitato NO GPL serve solo a lei e alle sue maramalderie.
Perché il documento lì riportato è parziale, parzialissimo.
Andiamo con ordine, ma inverso.
1) Ci sono solo 6 pagine disponibili. Sappiamo con certezza che ce ne sono delle altre (perché Beniamino parla di un punto 7 che in quelle pubblicate non si trova. Beniamino va a memoria? No, perché ha detto di possederle).
2) Le pagine pubblicate vanno dalla 1 alla 9. Anche gli infanti sanno che 9-6=3: è evidente che lì mancano 3 pagine. Cosa ci sarà scritto? Non è dato saperlo. Non lo sanno neanche i NO GPL? Può darsi, ma intanto i militanti in piazza e nel web hanno massacrato e massacrano ancora Casson.
3) La pagina 2 riporta l’elenco dei presenti e vi figura anche Beniamino Cappon (il secondo della lista), che però lei assicura essere intervenuto al punto 5 dell’o.d.g. (quello del GPL), salutato dal presidente (v. p. 6).
Ma come? La p. 2 dà come presente un consigliere assente fino a p. 6?
Anche un bimbo capisce che l’elenco di p.2 annota generalmente i nomi degli intervenuti indipendentemente dall’ora di ingresso.
Perché quello che vale per Beniamino NON DEVE VALERE PER CASSON ???
Per fortuna abbiamo la testimonianza di Beniamino stesso, che nega la presenza di Casson al punto 5.
Toh, guarda: LA FRETTA L’HA INDOTTA IN ERRORE ANCHE STAVOLTA! Lo racconti a suo nonno!
4). Beniamino in quelle dichiarazioni dice che Casson è arrivato al punto 7 !!
Io mi fido di uno che ha il verbale intero, non del verbale parziale del Comitato. Né tanto meno delle ciarle di boscolo, che ha ampiamente dimostrato di voler rovinare il mio sindaco (Casson, dico: quello attuale chi l’ha mai visto?).
5) Se Casson non c’era (E NON C’ERA, lo dà presente soltanto lei!), come faceva, da “amministratore attento e oculato”, a opporsi in qualche maniera?
Poteva farlo dopo, dirà:
a) ci spieghi allora perché non l’hanno fatto dopo quel 12 aprile 2014 altri oculati e attenti amministratori di parte PD, che gestivano Ambiente, Urbanistica, Attività produttive.
Perché non se ne sono accorti almeno dopo il 27 giugno 2014 (quando sono stati depositati i documenti presso il settore ambiente-ecologia di calle Nordio Marangoni - Bur 63 )?
Perché non se ne è accorta la Barbara Penzo, assessore all’ambiente dal 5 agosto 2014?
Perché non se ne è accorto Mantovan, allora ancora in sella?
Perché non ha gridato tutto il PD, dopo l’allarme di Montanariello il 30 settembre 2014? Ma di cosa parlate nel vostro partito? Solo di poltrone?
b) Casson si è opposto eccome. Come ha potuto (visto che tutto si è deciso a Roma, come sapeva Papo in Commissione), anche se molti sfrontati lo vogliono negare. Ha cercato di opporsi chiedendo invano l’aiuto del PD e ricorrendo ai giudici, per giocare quel secondo tempo che, come dicono gli ultimi avvenimenti, aveva ragione a dire che si sarebbe giocato.
E se non è stato sufficientemente oculato, non lo è stato ALLA PARI DEI ROBESPIERRE che lo hanno fatto cadere politicamente e sono così vigliacchi – COME LEI - da volerlo annientare moralmente.
SI VERGOGNI, BOSCOLO, SI VERGOGNI!!!! C’è ancora tempo.
Nervosetto ehh, sig. Anonimo del 27 settembre 2017-13:47
EliminaLe pagini disponibili messe a disposizione dal comitato NO GPL sono più che esaustive per capire cosa è accaduto in quella seduta del consiglio di Amministrazione n. 2 del 12 aprile 2014 di ASPO.
Mettiamo a fuoco la presenza o meno di Casson in quella seduta.
Come già detto, il Presidente fa rimarcare l’entrata di Beniamino in quella seduta quando si è iniziato a discutere del punto 5 (la richiesta di Socogas). Se come lei dice il sig. Casson non c’era, il verbale risulterebbe un FALSO e quindi lo stesso Casson avrebbe tutte le ragioni di chiedere la correzione.
Questo non è stato fatto, se lo vuole mettere bene in testa, e tutti i suoi ragionamenti sulle affermazioni di Beniamino e Casson sono e restano chiacchiere.
Se Beniamino dice di avere tutta la documentazione da cui si potrebbe evincere la non presenza di Casson, perché non l’ha pubblica nel suo sito internet ?? In alternativa, perché lei non se la fa dare ??
Sul ruolo svolto da Casson in questa squallida vicenda in seno ad ASPO, dobbiamo dire di più :
- con delibera di Giunta n. 136 del 19-06-2013 il Comune di Chioggia ha delegato l’allora sindaco Casson a trattare con ASPO il trasferimento provvisorio del Mercato Ittico all’ingrosso, guarda caso proprio nel raggio dell’area che interessa l’impianto di Socogas. Sappiamo come è andata a finire.
E’ inutile che lei tiri in ballo la Barbara Penzo (assessore per 4 mesi) o Mantovan (sempre in contrasto col Dirigente all’Urbanistica legato a doppio filo al sindaco Casson) che in questa faccenda hanno svolto il ruolo di vere cenerentole.
Un’idea di che tipo di rapporti intercorrevano fra il sindaco pro-tempore Casson e il Dirigente all’Urbanistica arch. Mohammad, lo possiamo dedurre dalla relazione che quest’ultimo ha inviato all’attuale sindaco Ferro in riferimento alla discussa conformità urbanistica del 16 giugno 2014 (le fondamenta cui poggia il Decreto autorizzativo Interministeriale).
Il tale relazione del 26-10-2016 l’arch. Mohammad scrive : « il parere tecnico rilasciato da Settore Urbanistica del Comune di Chioggia, si fonda sulla corretta lettura delle previsioni del Piano Regolatore Generale e sulla conforme programmazione degli interventi in area portuale definita dall’ASPO. E d’altro canto, una eventuale diversa indicazione in ordine alla compatibilità con la programmazione degli interventi in area portuale avrebbe connotato il parere di un carattere palesemente contradditorio rispetto alla posizione assunta dal Comune di Chioggia in sede ASPO. Si ribadisce in proposito che il comune di Chioggia, nella sua massima espressione rappresentativa, partecipa al Consiglio di Amministrazione di ASPO e aveva nel caso in esame espresso voto favorevole all’intervento »
Bene. Quando l’arch. Mohammad scrive “nella sua massima espressione rappresentativa”, si legge Sindaco di Chioggia Casson.
(boscolo)
Basta una sola domanda per spazzare via le sue baggianate.
EliminaBeniamino, presente a p. 2 e rimarcato entrante a pagina 6 al punto 5, HA CHIESTO DI RETTIFICARE il verbale?
No, perché pag. 6 copre l'apparente incongruenza del verbale.
SCOMMETTIAMO CHE QUANDO ESCONO LE ALTRE PAGINE SUCCEDE LA STESSA COSA PER CASSON?
Cosa ci mette sopra boscolo?
Niente, ovviamente. Perché con tutte le sue disquisizioni sa che DEVE essere così.
La logica non è un'opinione!
Quanto a squallore, l'unica vicenda squallida è il comportamento del PD dall'autunno 2015 è questo chiudersi a riccio in difesa della Penzo.
Sensi di colpa per averla incastrata in un vicolo cieco?
Chi vivrà vedrà.
Lei intanto SI VERGOGNI.
Più appassionante di una partita di calcio stoconfronto.
RispondiEliminaPer Anonimo 28 settembre 2017 - 06:17
EliminaBeniamino non può chiedere di rettificare il verbale PERCHÉ PROPRIO NEL VERBALE STA SCRITTO QUANDO È ENTRATO IN ASSEMBLEA.
Quelle che lei chiama disquisizioni sono fatti documentali. Invece lei, per adesso, ha prodotto solo chiacchiere.
(boscolo)
Le mie non sono chiacchiere, ma descrizione di una procedura che non sarà stata diversa per Beniamino e Casson.
EliminaSi rassegni.
Per Anonimo 28 settembre 2017 - 10:37
EliminaRassegnarmi ?? e perchè mai !
Sono in attesa che metta a disposizione quanto da lei affermato. Ci crederò e mi rassegnerò solo quando vedrò la pagina del verbale di ASPO che certifica l’entrata di Casson, in alternativa la richiesta di quest’ultimo di modificare i verbali se non sono corretti.
Penso di essere stato chiaro.
(boscolo)
Della serie “ se non vedo, non credo”. Sarebbe giusto se il ragionamento non fosse in grado di arrivarci per conto suo.
EliminaSe qualcuno lascia una traccia di fango sul pavimento di casa sua, dubita che sia entrato qualcuno perché non ha una foto?
Magari lei è uno di quelli, ma per favore allora: lasci perdere.
La politica è una cosa seria.
Ripeto: questo passa il convento!
Scusate se mi metto un mezzo. Invece di menarla tirate fuori sto benedetto verbale così capiamo chi dei due ha ragione. Per ora non mi pronuncio su sta roba. Però su quella degli assessori come si
RispondiEliminafa a dire che non hanno responsabilità? Copme fanno a dire che non sapevano niente? Coi documenti che ci sono? E non è vero la scusa dei cinque mesi perché aveva le carte nel suo ufficio. Perché non le ha lette? Vuol dire che non ha fatto bene il suo incarico. Non li voteremo più .E inutile dare le colpe agli altri.per fortuna sono stati soli cinque mesi altrimenti avrebbe fatto altri danni viene da dire
Per non parlare di quell"altro. QUEI DOCUMenti che li inchiodano devono circolare che tutti lì vedano
Per Anonimo 28 settembre 2017 - 06:26
EliminaPrima di scrivere cavolate, buona regola sarebbe prima documentarsi :
- 27-06-2014
pubblicazione nel BUR del Veneto n. 63 la verifica di assoggettabilità a valutazione di Impatto ambientale dell’impianto GPL - Termini per la presentazione di osservazioni alla Provincia di Venezia presso il Servizio Ambiente: 45 gg dalla data di pubblicazione nel BUR
- 05-08-2014
Barbara Penzo é stata nominata assessore all’ambiente dal sindaco Casson.
Alla data della pubblicazione nel BUR (27-06-2014), a seguito del defenestramento di Silvia Vianello, la delega all’ambiente era tenuta dal sindaco Casson.
E cosa si pretende dalla Barbara, che in soli 6 giorni – nemmeno il tempo di sedere in ufficio – avesse prodotto le osservazioni. Nemmeno mandrake ci sarebbe riuscito ! Ammesso che l’ufficio avesse messo a disposizione la documentazione.
(boscolo)
questo non è vero, in quel periodo l'assessore all'ambiente era la Barbara Penzo, le carte sono passate per il suo assessorato
EliminaPer quanto poco è stata assessore, possibile che non abbia letto la documentazione della cosa più pericolosa che succedeva all'ambiente? Montanariello, che non è uno che tace, il 30 settembre grida aiuto aiuto e l'assessore all'ambiente non se ne accorge? Tutto il PD doveva farlo.
EliminaE certamente la questione non è terminata dopo quei 45 giorni
EliminaPer andrea comparato 29 settembre 2017 - 08:52
Eliminaperché dice che non è vero quanto scritto nel mio commento del 29 settembre 2017 - 06:57 ??
Nel periodo da me indicato, cioè dal 27-06-2014 al 05-08-2014, lo ripeto, il referato all’ambiente lo teneva il sindaco Casson.
La Barbara è stata in carica dal 05-08-2014 all’11-01-2015, e certamente in quel periodo, anche se era assessore all’ambiente, tutte le carte relative al GPL passavano dalle parti dell’Urbanistica, direttamente indirizzate al Dirigente, legato a doppio nodo al sindaco.
Per la precisione si specifica che l’allora sindaco Casson ha ritirato le deleghe a Maurizio Salvagno (vice sindaco e assessore al turismo e alle attività produttive), Narciso Girotto (bilancio, cultura e sport), Mauro Mantovan (urbanistica e patrimonio) e Barbara Penzo (sicurezza e ambiente).
Il primo cittadino dall’11-01-2015 ha tenuto per sé tutte le deleghe fino all’incarico della nuova giunta e nuova maggioranza.
Adesso mi dica ancora che non è vero quanto scrivo.
(boscolo)
Quale giurista chiamerebbe "fatti documentali" dei prelievi da un documento incompleto?
RispondiEliminaCi vorrebbe un po' più di serietà.
Ma quando si devono diifendere amministratori della propria parte, si ricorre a ogni mezzo. Due paroloni però non rifanno una verginità, neanche per gli allocchi.
Per Anonimo 28 settembre 2017 - 11:15
EliminaAbbia pazienza, ma se finora l’interessato sulla sua presenza o meno alla discussione del punto 5, non si è premurato di sconfessare tale documento pubblicato dal comitato NO GPL, non è certamente colpa mia.
(boscolo)
Dubito che l’interessato abbia tempo di leggerla. Magari scoprirebbe che c’è anche chi ha visto chiaro nelle fake news che da anni ormai lei va diffondendo.
RispondiEliminaÈ vero che non credo lei stia con la Boldrini, ma giusto oggi al tg la presidente della Camera ha detto che sono “gocce di veleno nel territorio della democrazia”.
Per sua fortuna la Presidente non è del PD, ALTRIMENTI LEI SAREBBE FINITO.
Però Dovrebbe essere più vicina a lei che a me politicamente parlando.
Come si è già detto, È QUESTO CHE PASSA IL CONVENTO A CHIOGGIA!
Io voglio solo capire una cosa che non è chiara.
RispondiEliminaLa Penzo non legge le carte che sono nel suo ufficio.
Non si informa neanche leggendo i verbali delle commissioni dove avrebbe appreso che si è parlato del problema.
Non solo: non legge neanche i giornali, che Comparato ha detto che hanno parlato della cosa.
Non solo: nei mesi successivi non chiede nulla ai colleghi di partito (che hanno partecipato alla commissione dove si è parlato del problema)per informarsi se è stato detto qualcosa di importante in commissione.
Non solo: E i colleghi di partito non le dicono niente pur avendo compreso ( vedi Montanariello) che è un problema importantissimo del suo assessorato e della città.
PERCHE???
Perché lei non si informa e il partito non la informa visto che addirittura il capogruppo Papo era a conoscenza del problema?
Scusate ma i conti non mi tornano. Qui c’è qualcosa che non quadra, fatemi capire...
Un problema che allora non era tenuto nascosto se addirittura se ne parla in commissione
Mi chiedo : a cosa servono gli assessorati?
E invece la Penzo dice che non sapeva niente...
Se capita a me, nel mio lavoro, mi fanno nero!!!!
Chiaritemi questi passaggi per favore, voglio solo capire qualcosa in modo che questo fatto possa essere chiaro logico e convincente sulla base dei documenti che ci sono.
Ora chiaro logico e convincente non è assolutamente niente a questo proposito.
Per boscolo 29 settembre 6:57 e 11:52
RispondiEliminaIGNORANTE O IN MALAFEDE?
6 giorni per le osservazioni di Barbara-Mandrake?
FALSO.
I 45 giorni (che scadevano l’11 agosto) servivano ai cittadini, per denunciare eventuali lesioni ai loro diritti, non alla Barbara.
L’Assessore all’ambiente POTEVA e DOVEVA INTERVENIRE dopo quei 6 giorni nella fase istruttoria e allora la Barbara c’era. Dall’11 agosto ‘14 all’11 gennaio ‘15 sono giusto 6 mesi (non 3 come dice la Penzo in Consiglio comunale).
BASTANO PER LEGGERSI LE CARTE?
Bastano per tentare un’iniziativa qualsiasi?
O la zingara le aveva predetto che sarebbe stata destituita?
Non ricordo sue iniziative in quei 6 mesi, neanche quando Montanariello (sincero ma poco utile alle strategie di partito?) si preoccupava dei rischi in Commissione (settembre 2014).
Non ricordo iniziative da gennaio a settembre 2015, quando, mandata a casa, avrebbe potuto continuare da cittadino il suo dovere verso la città, sensibilizzandone l’opinione, magari gridando che le si era impedito di difenderla! No, zitta.
Ricordo invece il famoso Consiglio comunale del settembre 2015, quando sempre Montanariello chiedeva un lavoro trasversale tra le forze politiche, anche a livello nazionale (intervista di Comparato, https://www.youtube.com/watch?list=PLEb2_myTSmx9qhwx_aaOFsIDCF286ii4W&time_continue=2&v=cUMr5Saw4ts - minuto 1:08): più fatto niente!
E ricordo, quella sì SQUALLIDA, la girata di spalle preliminare alla campagna elettorale, quando tutte le colpe sono diventate di Casson: a che serve la verità, se puoi far fuori l’avversario?
Per Anonimo 30 settembre 2017 - 04:15
EliminaE poi sarei io l’ignorante.
La Barbara è stata in carica dal 05-08-2014 all’11-01-2015. Lei dice che “sono giusto 6 mesi”.
A casa mia fanno esattamente 5 mesi e10 giorni. Perlomeno qui abbiamo appreso che, in matematica, l’IGNORANTE è lei !
(boscolo)
Quando non si sa più a cosa attaccarsi...
RispondiEliminaSono stati quei 20 giorni a fare la differenza, certo.
Se quel cattivone glieli avesse lasciati...
Avrà usato un altro sistema numerico, come la Penzo. L'ho sentita anch'io in Consiglio dire di avere governato tre mesi
RispondiEliminaQualcuno tenta di fare diventare la Barbara Penzo il capo espiatorio dell’affare GPL, coprendo le colpe di altri, in special modo quelle dell’allora sindaco Casson.
RispondiEliminaSe la suddetta Barbara, in quei 5 mesi e10 giorni di assessorato all’ambiente doveva sapere e non ha fatto nulla, che cosa dobbiamo dire dell’ex sindaco che ha governato la città per 5 anni ?? svegliandosi a “babbo morto”.
Tralasciamo per il momento quella conformità urbanistica del Dirigente in palese contrasto col Piano Regolatore Portuale, assoggettata alle intenzioni di ASPO e alla posizione assunta dal Comune di Chioggia in sede ASPO nel cui consiglio di Amministrazione partecipava la “sua massima espressione rappresentativa” cioè il sindaco (parole del Dirigente).
Concentriamoci invece come si è mosso Casson, dopo la bagarre del Consiglio comunale del settembre 2015.
Egli il 02-11-2015, a due mesi da sopracitato Consiglio, ha indirizzato una richiesta di annullamento in autotutela al Ministro alle infrastrutture Graziano Delrio e al Ministro dello sviluppo economico Federica Guidi. Senza esito alcuno.
Successivamente, molto successivamente, all’ultimo giorno utile, il 15 gennaio 2016 contro il Decreto Interministeriale ha presentato Ricorso al Presidente della Repubblica, dichiarato inammissibile perché doveva essere indirizzato al competente TAR, impossibile a quel momento perché oramai i termini erano trascorsi da un pezzo.
Ecco, non voglio dilungarmi oltre e ripetermi, ma se mettiamo a confronto e dare colpe a qualcuno, la bilancia andrebbe a fondo dalla parte di Casson, non certamente dalla parte della Barbara.
(boscolo)
Nessuno vuol dare la colpa alla Penzo.
RispondiEliminaQualcuno vuole compatirla per essere stata incastrata in una strada senza uscita, quella di affermazioni e azioni che vanno contro ai fatti e alle carte.
Che la Penzo fosse inesperta e non all’altezza di una questione così complessa lo sanno tutti e ci sta.
Quello che non ci sta e di cui fatico a capacitarmi è che i volponi del suo partito non le abbiano dato una mano a comprendere e provare a combattere una questione perfettamente conosciuta.
Forse capivano, loro sì, che non c’era via di uscita.
E allora hanno scelto di sfruttarla a proprio vantaggio, per liquidare Casson e realizzare il massimo realizzabile.
Il problema è che per riuscirci hanno dovuto fingere tutti di non aver saputo, quando le carte dicono che sapevano.
Chi rimane incastrato di fronte a questa evidenza?
La povera Penzo, che deve dire grazie a quelli di cui si è fidata.
Perché la questione gpl è stata SOTTOVALUTATA evidentemente da tutti. Ma loro hanno preteso di sfilarsene, per addossarla ad altri.
Ma l’evidenza li smentisce. E la povera Barbara resta col cerino acceso in mano.
Non ce l’ho con la Penzo, mi creda. Mi fa solo un poco di pena.
per Anonimo 1 ottobre 2017 - 08:03
Elimina“Compatire la Penzo, mi fa solo pena”…..ma che castronerie dice !
Perché compassione ?? la Barbara Penzo non ha bisogno della sua carità pelosa di pietà perché infelice, addolorata e disgraziata.
Tali sentimenti può manifestarli a suoi conoscenti o parenti. La Barbara posso assicurarle che non ne ha assolutamente bisogno.
Chiarito ciò, veniamo al dunque : la Barbara viene presa di mira perché a dire di qualcuno sarebbe rea di non essersi data da fare una volta a conoscenza dell’affare GPL. Il che non è vero, ma andiamo oltre.
Chi è da smascherare invece sono tutti coloro che hanno lavorato per portare il GPL a Chioggia.
Ebbene, queste persone hanno un nome ed è ora di fare un elenco.
Iniziamo con Giuseppe Fedalto, presidente del Consiglio di Amministrazione di ASPO, nonché tutti i consiglieri che hanno approvato il progetto e messo a disposizione le aree.
Continuiamo con l’ex sindaco PDL Tiozzo Pagio che alle due conferenze dei servizi svoltesi a Roma ha dato il benestare per conto di ASPO.
Non dimentichiamoci dell’arch. Cuppoletti, referente tecnico della Socogasa a Chioggia.
Una mano certamente l’ha data l’ex dirigente all’Urbanistica, l’arch. Mohammad, con la sua conformità, di cui si è già ampliamente parlato.
Anche se tanti la pensano in modo diverso, è inutile negare la posizione dall’ex sindaco Casson, membro del CDA di ASPO e fortemente legato col Dirigente Mohammad.
(boscolo)
Nervosetto, eh!
RispondiEliminaVuol dire che ho colto nel segno.
Mi fa “un poco di pena”, non “solo pena”.
Legga bene, lei che fa tanto bene i calcoli col calendario.
E non rimescoli la sua minestra. È stantia.
La mia compassione fa parte di un ragionamento politico.
Non sarà all’altezza dei soloni del suo partito, ma non mi pare che loro siano stati premiati dal quarto posto alle elezioni.
Anzi a me sembra proprio che ragionamento politico nel pd chioggiotto non ce ne sia.
Io non appartengo a nessun partito, il mio voto deve essere conquistato dalle idee. E non mi pare che far dire alla Penzo di non aver saputo niente sia un’idea vincente. La gente poi vota 5stelle.
Se compassione la disturba, userò la parola dispiacere. Si può provarne uno di sincero anche per un avversario.
Soprattutto quando si è convinti che “pelosa” sia invece la difesa d’ufficio nei confronti della Barbara, da parte di chi si è prima servito di lei e facilmente la scaricherà (uguale difesa non ricordo per la Silvia Vianello).
Qualcuno le ha spiegato con chi ce l’aveva Tiozzo in una recente intervista?
Quella in cui dice che il dibattito politico a Chioggia “ci riporta alle baruffe”. Definisce l’operato dell’opposizione “un modo ...di far politica che non mi piace e che assomiglia molto alla strategia populista utilizzata fino adesso proprio dai 5 Stelle: di denigrazione della politica, di cercare di trovare elementi per colpire dal punto di vista giudiziario”.
Io ci vedo una sconfessione (opportunistica?) dell’operato della Barbara e di Montanariello. Sbaglio? Toh guarda. Proprio dei due più esposti sulla questione gpl.
Stia attento, boscolo. Potrebbero scaricare anche lei.
Per Anonimo 1 ottobre 2017 - 13:53
EliminaStupidità ne ho sentite molte, ma lei con le 280 parole del suo commento le batte tutte.
I suoi ragionamenti politici, se così si possono chiamare, mi fanno un baffo. A me interessa la questione GPL, se non lo avesse ancora capito; chi a suo tempo si è dato da fare per farlo venire a Chioggia; smascherare le persone che pensano di ricandidarsi e ingannare di nuovo la cittadinanza.
A lei interessano altre cose : elucubrazioni mentali che non hanno sbocco e che solo lei capisce.
(boscolo)
Più si coglie nel segno, più boscolo si innervosisce.
RispondiEliminaVEDREMO CHI MENTE E CHI STRAPARLA.
Se le interessasse davvero scoprire chi ha fatto venire il gpl a Chioggia, cercherebbe anche in altre direzioni.
Ricandidarsi e ingannare? Ma se è appena un anno che abbiamo eletto il consiglio comunale!
Per Anonimo 2 ottobre 2017 - 04:29
EliminaPer adesso chi straparla è solo lei.
E’ vero che è passato poco più di un anno dalle elezioni comunali, ma fra pochi mesi ci sono quelle politiche ed è sempre meglio tarpare in anticipo le ali a qualche ex primadonna della passata amministrazione che vorrebbe riciclarsi. In special modo, quello che lei ha chiamato “uomo per bene”.
Io ho cercato anche in altre direzioni per stabilire chi ci ha regalato i “bomboloni”, ma tutte le strade convogliano in una sola via : ASPO – Fedalto – Tiozzo Pagio – Cuppoletti – Mohammad - Casson – Lupi.
In riferimento alla stupidità dei suoi commenti, approfondisco il significato.
La stupidità è spesso sinonimo di ignoranza. In parole povere : chi non utilizza al meglio la propria intelligenza reca danno a sé e soprattutto agli altri.
(boscolo)
le autorizzazioni a costruire arrivano dal ministero, il comune anche se si fosse opposto non aveva voce in capitolo
EliminaPer andrea comparato 2 ottobre 2017 - 08:51
EliminaQuesto commento se lo poteva anche risparmiare.
Sappiamo benissimo che il Decreto Interministeriale ha anche valenza a costruire l’impianto. Bisogna andare però a monte, cioè prima che il Ministero emanasse il decreto di che trattasi.
Bisognava opporsi nelle sedi opportune. BISOGNAVA CHE IL COMUNE FOSSE PRESENTE ALLE CONFERENZE DEI SERVIZI ed esporre le proprie ragioni.
Anziché da parte del comune farsi vivi tramite una lettera d’assenso del Dirigente all’Urbanistica, se qualcuno avesse fatto presente in dette conferenze che mancava il nulla osta della Salvaguardia; se qualcuno si fosse alzato ed avesse mostrato le planimetrie facendo presente che l’impianto progettato insisteva in piena gronda lagunare, a 250 metri dalle abitazioni; se qualcuno si fosse preso la briga di spiegare che l’impianto non rispettava il Piano Regolatore Portuale (piano Gottardo); se qualcuno avesse fatto presente che mancava il parere del Ministero dell’Ambiente ……e tante altre magagne, quel Decreto sarebbe stato lungi dall’essere emanato.
Ma siccome da parte degli enti locali (ASPO e Comune) non vi è stata nessuna opposizione, anzi, si è aperta una autostrada per l’approvazione del Decreto, adesso ne subiamo le conseguenze.
(boscolo)
Già, Comparato. Ormai lo sanno anche gli allocchi.
RispondiEliminaSolo boscolo non vuole capirlo.
Tonto o prezzolato?
Le sue ultime “paure” orientano facilmente la risposta.
E anche le sue ostinate infondate citazioni da pataccaro dei verbali aspo.
Anonimo 2 ottobre 2017 - 09:37
EliminaConfermo il mio commento del 2 ottobre 2017- 08:02 a lei indirizzato, avente come oggetto la “stupidità” dei suoi scritti.
(boscolo)
Siete dei campioni a parlare in politichese ma finora nessuno a risposto a chi chiedeva di spiegare bene i passaggi della barbara Penzo che non si capisce come fa a dire che non sapeva e ci so o i documenti.
RispondiEliminaNo guardi. Non si tratta di politichese.
RispondiEliminaSi tratta di ricordare che anche gli amici di boscolo sono dentro fino al collo in questa storia.
SAPEVANO TUTTO E SONO STATI A GUARDARE.
“Se qualcuno avesse detto...”,”Se qualcuno si fosse alzato...” scrive boscolo.
Se il PD avesse avuto davvero a cuore la città, dico io, e avesse risposto all’appello del sindaco di allora a fare fronte comune....
Eravamo a settembre 2015, ce n’era di tempo, per fare qualcosa.
Ma sono stati a guardare.
Si domandi perché
Era più importante PUNIRE IL SACRILEGIO di essere stati scaricati.
PIÙ IMPORTANTE IL PARTITO CHE LA CITTÀ.
E intanto i bomboloni sono arrivati.
Stiano certi: queste cose verranno GRIDATE nella prossima campagna elettorale.
Alla faccia delle loro falsità e della sciocca speranza di rivoltare la verità.
Hanno già pagato arrivando quarti al primo turno, ma non imparano mai.
Ha letto quel che dice boscolo? Sono preoccupati di rivedere l’uomo per bene.
Perché a loro non importa provvedere alla città. Preferiscono affossare chiunque possa farcela al posto loro. L’hanno sempre fatto e lo fanno ancora. E si illudono che quattro strilli in piazza li facciano preferire al nuovo che, sciagurati, hanno accettato di appoggiare da apprendisti stregoni.
Avrà notato come boscolo non risponda alle domande di Anonimo 30 settembre 02:24.
Personaggetti, dice un noto comico.
Quando il 22 settembre 2015, dopo la bagarre in Consiglio comunale, l’Assemblea delegava il sindaco Casson a mettere in atto tutto il possibile per opporsi alla realizzazione dell’impianto, oramai i giochi erano già fatti. Infatti il Decreto Interministeriale n. 17407 che porta la data del 26-05-2015 era già in vigore ed erano già iniziati i lavori.
RispondiEliminaAbortiti i blandi tentativi di Casson (lettera ai Ministri alle Infrastrutture-Sviluppo e ricorso al Presidente della Repubblica), per nostra fortuna è nato il comitato NO GPL che assieme all’Amministrazione “grillina” si sono dati da fare e qualche cosa si è mosso.
(boscolo)
Certo che ad appuntarvi medaglie sul petto siete proprio bravi
EliminaE allora questo vi autorizzava a guardare passare il cadavere. Opportunisti. Dovevate scendere in piazza allora.
RispondiEliminaPezo el tacon del buzo.
Il secondo tempo era tutto da giocare già allora.
L’unico che lo ha detto lucidamente da subito è stato Casson.
Se sta accadendo qualcosa oggi, questo dimostra che non vaneggiava e sapeva quel che diceva.
Se lo bloccheremo, il gpl, in molti faremo festa. Perché si confermerà che aveva ragione. E si confermerà che quel secondo tempo andava giocato nelle istituzioni e nelle procure, alle cui indagini HA CONTRIBUITO PERSONALMENTE coi suoi esposti.
Certo faremmo più festa se aveste lavorato con lui.
Anonimo delle domande senza risposta, come vede non hanno nulla da rispondere.
Sanno bene che il loro gioco è INDIFENDIBILE.
Parleranno della stupidità dei nostri ragionamenti, non di quella di chi, dicendo di non sapere nulla, non ha pensato che c’erano documenti e video a inchiodarlo.
Per Anonimo 3 ottobre 2017 - 10:54
EliminaVogliamo usare la metafora della partita giocata per il GPL ?? Usiamola pure, non c’è problema.
Casson ha parlato di secondo tempo, è vero, ma ha omesso di dire che lui era già sceso in campo ad inizio della partita. Solo quando si è scoperchiato la pentola e la cittadinanza cominciava a prendere atto di cosa bolliva, un sindaco assai titubante in Consiglio comunale del 22 settembre 2015 ha fatto il plateale gesto di sobbarcarsi la responsabilità dell’accaduto, in quanto capo dell’Amministrazione.
Nobile gesto, qualcuno ha detto, ma in realtà era solo fumo negli occhi per ottenere consenso e l’appoggio di tutto il consiglio comunale.
Perché ho detto che già era sceso in campo ad inizio partita ?? Per il fatto che doveva trattare con ASPO il trasferimento provvisorio del mercato ittico all’ingrosso in Punta Colombi (vedi delibera di G.M. n. 136 del 19-06-2013) e che invece ha visto nascere nel medesimo luogo l’impianto GPL. Quindi, cosa è andato a trattare ?? A lei la risposta.
(boscolo)
ANche questo non è assolutamente vero, il sindaco Casson si è preso tutta la responsabilità, era lui il sindaco, molto tempo prima, ci sono PIU' interviste...pubblicate sempre da noi - non ho il tempo di tirarle fuori tutte , asta andare sul ns canale youtube digitare casson gpl e vengono fuori tutte, ne allego una del 2015 https://youtu.be/i1xKaem8OtE inoltre, come già ribadito centinaia di volte, le autorizazioni discendono dal ministero , Giuseppe Casson, anche se si fosse incatenato e avesse fato lo scipero della fame ad oltranza COMUNQUE l'impianto avrebbe avuto i permessi.
EliminaPer andrea comparato 4 ottobre 2017- 03:49
EliminaMi sembra che Lei non legga correttamente quanto io scrivo.
Nel mio commento ho già detto che Casson si è preso tutte le responsabilità (vedi consiglio comunale del 22 settembre 2015), ma ho anche aggiunto che è stato un gesto plateale, forzato. Questa è una mia convinzione che non può togliermela.
Ho anche detto, come lei ha scritto, che l’autorizzazione GPL è stata rilasciata dal Ministero con apposito Decreto. Ho però anche detto che il Ministero ha emanato il decreto previa istruttoria tramite due conferenze dei servizi a Roma, alle quali il comune di Chioggia mai ha partecipato. Ebbene, solo in quelle sedi c’era l’opportunità per Chioggia di esprimere le sue perplessità e opporsi in tal modo al GPL, e non aspettare il Decreto.
Vedo che anche lei glissa sulla citata delibera di G.M. n. 136 del 19-06-2013, sul ruolo svolto da Casson nella trattativa con ASPO per spostare provvisoriamente il mercato ittico all’ingrosso in Val Da Rio. Sottolineo che stiamo parlando del 19-06-2013.
(boscolo)
Hai capito quali possibilità,esprimere le proprie perplessità. No dai. Non può crederci davvero. Avrebbero dato permesso comunque. Come a Manfredonia. Chi ha dato il permesso? Chi c'era nei ministeri? Di quale partito? Perché non li avete chiamati allora? Niente gente in piazza.
EliminaIl “plateale” gesto di sobbarcarsi la responsabilità?
RispondiEliminaParliamo della PLATEALE scelta del PD di stare a guardare fin dalla famosa commissione del 2014.
Boscolo, lei è un maestro nel rimescolare i fanghi. Ma fanghi restano. E sono maleodoranti,
Risponda piuttosto punto per punto alle domande sulla Barbara. Perché fa finta di niente? Il suo silenzio è assordante. Potrebbe provare a inventare o falsificare qualche verbale... È bravissimo anche in questo.
Si rassegni, Anonimo. Non riceverà risposta. Non sanno cosa dire.
Cronologia degli eventi Barbara Penzo-GPL :
RispondiElimina- 27-06-2014
pubblicazione nel BUR del Veneto n. 63 la verifica di assoggettabilità a valutazione di Impatto ambientale dell’impianto GPL - Termini per la presentazione di osservazioni: 45 gg dalla data di pubblicazione nel BUR presso la Provincia di Venezia oppure il comune di Chioggia, Servizio Ambiente:
- 05-08-2014
Barbara Penzo è nominata assessore all’ambiente dal sindaco Casson.
- 30-09-2014
riunione II^ commissione consiliare avente come oggetto . Affidamento e realizzazione del servizio di distribuzione del gas naturale presso l’area di Val da Rio.
Già questo oggetto è una scemenza, si parla di distribuzione di gas naturale e invece trattasi di uno stoccaggio di Gas da Petrolio Liquefatto che è ben altra cosa.
Ma continuiamo con la farsa di questa commissione. Oltre a 14 consiglieri erano presenti come relatori : dott. Rossi Riccardo (assessore Lavori Pubblici) ; arch. Mohammad Taliech Noori (Dirigente Urbanistica) ; dott. Spagna Paolo (funzionario Ecologia e Ambiente) ; Comandante Nalesso Oscar (Consigliere ASPO).
Vediamo per riassunto cosa hanno riferito i relatori.
- Il dott. Rossi sostiene che “..il permesso alla realizzazione in loco dell’impianto [.] non viene gestito dall’Amministrazione bensì direttamente dal Ministero..”
- l’arch. Mohammad conferma quanto detto dall’assessore Rossi e specifica che al suo ufficio è stata chiesta “la sola conformità urbanistica [.] in cui si prevede il suo insediamento”. Continua l’arch. “..non abbiamo rilevato elementi di contrasto sotto il profilo urbanistico..”
E qui c’è da fare un appunto: gli elementi di contrasto c’erano eccome poiché l’impianto GPL contrasta con quanto prevede il Piano Regolatore Portuale (vedi ricorso del sindaco Casson al Capo dello stato e relazione al sindaco Ferro dell’arch. Mohammad).
- il Comandante Nalesso, con “riferimento al luogo ove si insedierà questa nuova attività di stoccaggio, fa presente che già ora è classificato come area di buncheraggio [.] (gasolio)”. Continua Nalesso “ritenendo del tutto normale individuare un’area portuale la giusta sede ove far sorgere un impianto di stoccaggio carburanti al servizio di quelle navi che trasportano biogas”.
Nalesso non la racconta giusta. Bunkeraggio di gasolio (1.350 mc) e stoccaggio di GPL (9.000 mc) su un’area molto più amplia rispetto il buncheraggio, sono faccende ben diverse. Questa discrepanza soprattutto in riferimento al Piano Regolatore Portuale non viene mai sottolineata in commissione. Per non pensare che il comune colà intendeva trasferire provvisoriamente il mercato ittico all’ingrosso
- il dott. Spagna “..sostiene che si sta parlando di attività particolarmente complesse che devono ottenere una molteplicità di pareri..” [.] “precisa che il sito dove sorgerà l’impianto è già un’area di buncheraggio [.] (gasolio) per un quantitativo max pari a mc. 1.350, con questo nuovo progetto [.] si prevede di ampliare l’area di stoccaggio permettendo il deposito di bio carburante gassoso e quindi metano e/o gpl”.
Per il dott. Spagna stoccare metano o GPL è la stessa cosa e, soprattutto, anche lui confonde l’area a buncheraggio prevista nel P.R. Portuale con l’area molto più amplia per lo stoccaggio del GPL non prevista nel citato piano.
Adesso, sulla base di quanto hanno riferito i relatori in commissione, si può capire come siano stati presi in giro i consiglieri sull’impianto GPL.
Continuiamo con la storia della Barbara.
- 11-01-2015
Il sindaco Casson le toglie la delega da assessore e la manda a casa.
- 18-03-2016
Barbara Penzo è scelta dal PD come candidata sindaco
11-08-2016
Nasce il comitato NO GPL cui la Barbara aderisce.
(boscolo)
Attività stressante quella della Barbara!
RispondiEliminaNominata il 05-08-2014, mandata a casa l’11-01-2015, SENZA LEGGERE NULLA, SENZA FARE NULLA.
Chissà per quali titoli il PD la sceglie come canditao sindaco. Perché non legge?
Il problema di boscolo è che I SUOI VERBALI SONO SEMPRE PARZIALI.
Chissà da chi si fornisce!
Dei verbali cita sempre solo una parte, quella che interessa a lui.
C’erano quattro rappresentanti del PD in quella Commissione (Pizzo Roberto, Boscolo Alessandro, Boscolo Papo Christian, allora segretario del PD, e Montanariello).
Montanariello in quella riunione dice: “realizzare a 200 m. dal terminal crociere un impianto di stoccaggio carburanti, non credo sia il modo migliore per accoglierli (i turisti), inoltre non dimentichiamo che già a 100 metri di distanza dal sito individuato vivono centinaia di residenti”. Per lui è uno “schiaffo” ai cittadini accettare “che gli venga costruita nelle vicinanze un’attività così potenzialmente pericolosa”.
Il PD cioè ha chiaro il pericolo della cosa. E che fa?
NIENTE. Aspetta che arrivino le elezioni nel 2016. Allora sì che strilla.
Perché?
Mi pare illuminante quel che segue in quel verbale e boscolo NASCONDE:
“Interviene il consigliere del Partito Democratico Boscolo Papo Christian, sostenendo che l’iter afferente la fattibilità dell’impianto in tutti i suoi molteplici aspetti è in capo al Ministero, pertanto l’Ente Locale che noi rappresentiamo non ha particolari margini di manovra per opporsi alla cosa”.
Delle due l’una:
o il Pd pensa di non poter fare nulla (e perché in seguito incolpa il mondo di tutto?),
o i suoi rappresentanti se ne stanno COLPEVOLMENTE zitti, aspettando di passare all’incasso elettorale (ma gli è andata male!).
Boscolo, ma di che parla?
Siete indifendibili.
Che sia per questo che lei ha fatto campagna per la Segantin?
Parole, parole, ma l’anonimo resta senza vere risposte.
Per forza: non ne avete!
Per Anonimo 5 ottobre 2017 - 08:49
RispondiEliminaHo volutamente citato solo i 4 relatori, omettendo gli interventi dei consiglieri.
Perché ?? perché volevo mettere in luce che i relatori, all’infuori dell’ass. Rossi, hanno relazionato in modo parziale e fuorviante.
Se in quella commissione fosse stato messo in chiaro che l’impianto GPL insisteva su un’area non prevista nel P.R. Portuale e che quindi quella conformità urbanistica era un errore, tutta la storia sarebbe stata diversa.
D’altro canto, se non avevano la documentazione sotto mano, come potevano i consiglieri opporsi ad un Dirigente all’Urbanistic ??. Si sono fidati delle sue parole, come pure delle parole del cap. Nalesso, ma che assieme a Fedalto tiravano l’acqua al mulino di Socogas.
Certo che in quella commissione più di qualche consigliere ha espresso perplessità sulla pericolosità dell’impianto, ma non avevano armi tecniche per supportarle.
(boscolo)
Ma va là.
RispondiEliminaSe sappiamo da Comparato che molti festeggiavano per i posti di lavoro che sarebbero arrivati grazie a Socogas.
Il fatto è che il PD "nella sua massima espressione" (il segretario) aveva ben chiaro che tutto si sarebbe deciso a Roma. Così chiaro che non ha fatto proprio un bel niente neanche dopo coi romani.
Visto che il dio supremo è il partito (quello da vendicare per l'esclusione dall'amministrazione della città), si è ben guardato dall'infastidire.
Avremmo voluto vedervi in piazza, in TV, sui giornali ALLORA, a rompere le scatole ai potenti. Non dopo, per diventare più potenti voi.
Fin che la politica farà i giochi di partito, vinceranno i 5 stelle. E il PD chioggiotto è stato tanto sciocco da votarli anche lui.
Risultato? Parliamo ancora e solo di gpl.
E basta! Che altro si fa? Di che altro si parla?
Neanche più delle buche che infastidivano tanto la sua amata Segantin (che stanno tutte là e si sono allargate). Ma adesso non è ancora il momento di gridare. La gente può rompersi la testa, perché quelli che avete aiutato a immobilizzare la città sono "puri" e fanno il massimo.
Ah sì, abbiamo avuto il carnevale estivo e la motonautica.
Un lavoro imprenditoriale che sta facendo la differenza per il futuro dei nostri figli...
Suvvia, boscolo. E' questa la città che vuole? E' questa la città che vuole il PD? A che serve piangere perché i 5 stelle non nominano chioggiotti sui posti di rilievo? Fanno bene. Altrimenti potrebbero imbattersi in qualcuno dei vostri!
Per Anonimo 6 ottobre 2017 - 03:24
EliminaDella II^ commissione Consiliare del 30-09-2014, ho già detto abbastanza e non ci torno.
E’ molto più interessante ed esaustiva la Delibera del Consiglio Comunale n. 151 in seduta del 25-11-2015 : “approvazione verbale seduta di Consiglio Comunale del 22 settembre 2015”, circa il clima del perché e del come (compreso qualche strafalcione) l’Assemblea consiliare ha preso atto del problema GPL.
Legga da pag. 12 a pag. 44 i vari interventi e si schiarirà un po’ le idee, alquanto confuse.
Il fattore politico PD-5 stelle, interessa solo lei, a me non me ne frega un piffero !
(boscolo)
certo che Boscolo i documenti li conosce. Impossibile che solo il verbale aspo non ce l’abbia completo. Ma perché non lo mette a disposizione? Cosa deve nascondere? Aspetterei di leggere quello prima di passare ai suoi consigli di lettura.
RispondiEliminaPer Anonimo 7 ottobre 2017 - 08:18
EliminaInvece di continuare a rompere le scatole al sottoscritto, se è tanto sicuro che Casson non era presente quando si è discusso del punto n. 5 nella seduta ASPO del 12-04-2014 (lei afferma che Beniamino ha detto che “è arrivato al punto 7”); quella pagina del verbale che confermerebbe la sua tesi, se la faccia dare dall’«uomo per bene» - suo commento del 3 ottobre 2017 04:28 -, in alternativa dal sig. Beniamino Boscolo che in Consiglio Comunale ha dichiarato di possedere tutta la documentazione ASPO.
Nell’attesa legga quanto da me suggerito, cioè la Delibera del Consiglio Comunale n. 151 in seduta del 25-11-2015, da pag. 12 a pag. 44.
Buona lettura.
(boscolo)
IL DIAVOLO FA LE PENTOLE, NON I COPERCHI.
RispondiEliminaVede, boscolo, il fatto è che la sua insistenza nel rispondermi su questa questione denuncia una sua preoccupazione in materia moolto moolto evidente. Non sono io ad affermare che Beniamino ha detto. C'è scritto nelle pagine web di un noto sito locale che dà news ventiquattro ore su ventiquattro, che non è una emanazione dei fans dell'uomo per bene e onesto, ma fiancheggia le posizioni di boscolo e dei suoi amici, visto che ospita regolarmente i loro pareri.
Non devo proprio andare dall'uomo per bene o da Beniamino.
Lei dimentica che oggi rimane SEMPRE TRACCIA di tutto quel che viene detto, anche delle molte fesserie dette da lei, che tutte le volte che ha nominato un documento è stato puntualmente smentito.
È la sua paura che i lettori condividano i ragionamenti con cui è stato smascherato, che la spinge a sentirsi "rotte le scatole".
Sa, non sono solo i sindaci a rispondere del loro operato, ma anche chiunque metta mano alla penna o alla tastiera, anche in anonimato.
Più che altro mi chiedo cosa spinga una persona anche appassionata di politica a costruire giudizi su pezzi incompleti di documenti.
Ho una sola risposta: MALDICENZA, CALUNNIA, DISEGNI LOSCHI.
Non si preoccupi. Vedrà che quel documento prima o poi qualcuno lo tirerà fuori e come è ovvio darà ragione a me.
Allora lei dovrà cambiarsi cognome per raggiungere i suoi indicibili scopi.
Le suggerisco Tiozzo. Ma faccia come vuole. La riconosceremo comunque e sapremo quanti crederle: zero.
Per Anonimo 8 ottobre 2017 - 06:05
EliminaEh sì, sono davvero preoccupato, terribilmente preoccupato, tanto da non chiudere occhio per “quel documento che prima o poi qualcuno lo tirerà fuori” ………ma mi faccia il piacere, diceva Totò !
Contrariamente a quello che dice, tutti i documenti che cito riportano date e protocolli che non possono essere smentiti. E’ lei che non è capace di produrre niente e porta avanti tesi basate solo su suoi ragionamenti e supposizioni alquanto discutibili.
Quando si dice che una persona “ha detto”, si deve citare la data, in quale occasione. Si deve citare la fonte, il giornale, il sito. A casa mia si fa così.
Quella che lei chiama “maldicenza, calunnia, disegni loschi” io la chiamo RIPRISTINO DELLA VERITÀ. Tale verità a qualcuno può fare male, ma in fondo è quello che si merita.
(boscolo)
Trascrivo la dichiarazione di Beniamino Boscolo rilasciata il 22 febbraio 2017 al blog che non posso citare altrimenti Comparato non pubblica il mio commento, relativa alla seduta del consiglio di Amministrazione n. 2 del 12 aprile 2014 di ASPO.
RispondiElimina«…E comunque, su questo punto che era il punto 5 all’ordine del giorno l’ex Sindaco Casson era assente (visto che è arrivato dal punto 7), mentre il sottoscritto quando questo punto era iniziato era appena arrivato…»
Questo lo dice Beniamino, ma per adesso, contrariamente al punto 5, non ho visto nessun documento che possa confermare quando dice che Casson “è arrivato dal punto 7”.
(boscolo)
Certo che ha proprio voglia di fare brutta figura.
EliminaHa già pronta un'altra identità per quando arriverà la smentita?
Io però sono malizioso coi figuri della sua risma e penso che lo faccia solo per tentare disperatamente di accreditare la sua buona fede, così che si creda che lei ha visto solo la versione parziale di quel verbale.
Ma io non ci casco. Lei è sempre troppo documentato (altra cosa è l'uso sfrontato che fa delle sue informazioni).
Non so se sia stato lei a mettere in giro quella versione parziale del verbale (ne sarebbe capace), di cui fa un uso criminale da molti mesi (tutti ricordano i puntini di sospensione della sua prima citazione).
Ma a meno che in aspo si facciano le canne prima di scrivere i verbali, identica procedura deve essere stata riservata a Beniamino e Casson: dunque entrambi presenti a p. 2 e entrambi salutati al loro arrivo.
Sa perché ne sono certo?
Perché nella sua prima citazione del documento (quella dei puntini) lei si è preso la simpatica libertà di trascrivere invertendo l'ordine delle pagine: prima l'informazione sulla richiesta di ampliamento dell'area, poi le presenze (anche quelle degli intervenuti dopo, tra cui Casson) che nel documento invece vengono prima.
Evidente l'intento diffamatorio anche a un bambino.
Altrettanto evidente l'intenzione da MALFATTORE e la qualità personale dello scrivente.
Boscolo, si dia da fare perché il suo partito cambi politica e non le facce e ne faccia una di verità, davvero a vantaggio dei cittadini.
Questi giochini non pagano, non pagano mai.
per Anonimo 9 ottobre 2017 - 04:51
EliminaBla, bla, bla. Ma documenti che attestano la sua tesi, finora non se ne vedono.
In compenso vedo scritte sempre e solo stupidaggini. Contro il male si può combattere, contro l’ingiustizia ribellarsi, ma contro la stupidità (in genere accompagnata da una tenace presunzione) non si può procedere.
(boscolo)
per Anonimo 9 ottobre 2017 - 04:51
EliminaContro il male si può combattere, contro l’ingiustizia ribellarsi, ma contro le sue stupidaggini è impossibile rispondere.
(boscolo)
Continuo a ritenere singolare che di quel verbale siano uscite solo quelle pagine.
RispondiEliminaA chi giova?
Oggi, lunedì 13 novembre 2017,
RispondiEliminaÈ PASSATA A MIGLIOR VITA
LA CREDIBILITÀ
di (boscolo),
le cui accuse di stupidità al prossimo
sono state SMENTITE, COME ERA OVVIO,
dai documenti.
Ne dà il triste annuncio
UN (E)LETTORE LIBERO E PENSANTE,
che, mentre segnala
LA TOTALE ASSOLUTA FALSITÀ
delle affermazioni e dei giudizi del documentatissimo (boscolo),
ne raccomanda la malignità
alla misericordia
di quanti hanno riso della sua presunzione
e di chi ha sofferto per le sue studiate calunnie.
Possa la miserabile fine della sua presentabilità
servire di esempio a chi ricerca la verità
e di monito a chi costruisce il male altrui sulla menzogna.
Chi voglia trovare le tracce della sua svergognata falsità, potrà trovarle nel post su Orfini all’indirizzo http://politopolichioggia.blogspot.it/2017/09/orfini-ai-no-gpl-la-vostra.html
Non fiori, ma opere di verità.
Comparato, questa epigrafe sulla credibilità di boscolo starebbe bene anche nel post dei video sui documenti A.S.Po. che ha pubblicato ieri.
RispondiEliminaNon crede che sia il caso di inserirlo anche là?