Ciclicamente torna alla vista in città la battaglia per riutilizzare gli spazi pubblici dismessi. Sono di questi giorni due iniziative, aventi per promotori soggetti differenti, mirate al medesimo scopo: l'attribuzione di edifici vuoti ad associazioni che li rendano vitali, togliendoli dal rischio di degrado. Il primo caso riguarda l'ex dopolavoro ferroviario adiacente alla stazione di Chioggia, che negli anni Duemila aveva ospitato il centro sociale Chioggialab con iniziative musicali, teatrali, cinematografiche e letterarie, e che ora il collettivo Fuoriluogo e gli ambientalisti di Fridays for Future vorrebbero in assegnazione.
Sono comparsi al proposito alcuni striscioni esterni alla torre dell'acquedotto di fronte al cimitero di Borgo San Giovanni, decisamente eloquenti: «Per vent'anni - dicono dal collettivo - questo è stato un luogo di crescita e progettazione, ma la sua storia si ferma a tre anni fa, quando per un cavillo burocratico e di documenti mai arrivati tra gli uffici di competenza, la pratica del progetto per la nuova assegnazione rimase nel dimenticatoio del Comune. Richiediamo con forza la sua assegnazione per farlo tornare ciò che era».
La lotta dei giovani di Fridays for Future non si ferma all'ex Chioggialab: nel mirino anche l'abbandono della ex colonia Turati, del centro congressi Kursaal, dell'ex discoteca Ocean: «L'amministrazione negli anni non si è mai mossa verso una concreta riqualificazione di questi spazi, lasciandoli a marcire senza assegnarli ad associazioni interessate a restituirli alla cittadinanza».
Anche a Sant'Anna il locale comitato civico ha sottoscritto un documento reso pubblico online volto a chiedere che la ex scuola elementare della frazione diventi la sede di un centro civico ove svolgere attività sociali e culturali, oltre al decentramento di servizi pubblici e sociosanitari: già il 4 marzo scorso era stata protocollata una lettera rivolta al sindaco Alessandro Ferro, abitante della zona e in passato attivista del comitato. Dal momento che lo scorso settembre è stata inaugurata la nuova scuola primaria di Sant'Anna, il comitato cittadino, la parrocchia e le associazioni Sorriso Bike Team, comitato Tutti in festa, club Vespe del Bosco e l'Union Sant'Anna di calcio auspicano che il Comune decida di trasformare il vecchio plesso nell'agognata casa delle associazioni.
Anche la riunione di lunedì scorso ha avuto luogo nei locali della biblioteca, messi gentilmente a disposizione in quanto la frazione è carente di uno spazio analogo e attrezzato. Il rischio paventato - scrive il comitato presieduto da Walterino Baldin - è che la ex scuola diventi il centro di cottura per le mense della città, il quale attualmente è ubicato a San Felice. Il prossimo 21 novembre le realtà aggregative di Sant'Anna hanno indetto un'assemblea pubblica in materia, e invitato sindaco e giunta. Non è esclusa anche una raccolta di firme.
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