Dopo il summit del G20 tenutosi lo scorso settembre a Bibione con l’obiettivo di portare un nuovo modello di governance e di crescita economica sostenibile per i litorali italiani, ieri al Palazzo del Turismo di Riccione si è svolto un primo incontro tecnico alla presenza dei sindaci delle prime spiagge italiane per numero di presenze. Una giornata di lavoro attorno ai temi di fiscalità locale, ambiente e demanio, promozione, sicurezza e abusivismo, direttiva Bolkestein, che è stata aperta dal sindaco di Riccione Renata Tosi e che ha coinvolto i primi cittadini provenienti dalle sette Regioni che riuniscono le località balneari più performanti in termini di presenze turistiche, tra cui Chioggia. All’ordine del giorno le azioni concrete e i primi progetti che dovranno essere intrapresi dal gruppo, in vista della stipula di un protocollo d'intesa che renda G20s un soggetto attivo, flessibile e portatore di interesse e proposte a livello locale, regionale e nazionale. La firma è prevista a Roma entro la fine di gennaio e vuole essere il primo passo per accreditare G20s verso il Ministero e le istituzioni del turismo,
dell’ambiente e dell’economia.
«Abbiamo posto le basi concrete per iniziare a lavorare sui temi più importanti per i territori – ha commentato il sindaco Alessandro Ferro – e nello specifico mi occuperò di coordinare il tavolo tecnico a livello nazionale sull'ambiente. Per ognuno di questi temi metteremo in rete con i colleghi un documento di lavoro condiviso, da presentare nella prossima riunione indicata per la fine di gennaio. Al G20s 2019 a Castiglione della Pescaia vogliamo arrivare con progetti ad ampio respiro, frutto anche del dialogo con gli operatori balneari, che oggi vivono un particolare clima di incertezza dovuto alla mancanza di direttive chiare, soprattutto in materia di concessione demaniale».
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