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martedì 16 gennaio 2018

PARLAMENTARIE M5S: SISTEMA INFORMATICO NEL CAOS, GILBERTO BOSCOLO È FUORI. IN LIZZA DESTRIERI, BIGHIN, MARCO BIELO E NICCHETTO


Filippo Destrieri

Colpo di scena alle parlamentarie del Movimento 5 Stelle. Gilberto Boscolo, l'ex consigliere comunale di Chioggia e attuale segretario del sindaco Ferro, non figura tra le persone votabili all'interno della piattaforma Rousseau, che fino alle ore 21 di domani sera è aperta al suffragio degli iscritti alla nuova associazione. Rientrano invece nelle liste per il Senato l'architetto ed ex assessore Marco Boscolo Bielo -che proprio con Gilberto Boscolo ebbe alcuni attriti in seguito alle dimissioni per i mancati rimborsi- poi il regista e direttore artistico Nicola Nicchetto (“Le Bambole”) e il musicista Filippo Destrieri, già tastierista di Franco Battiato, che si è promosso anche tramite un video nel proprio profilo facebook. Per la Camera dei Deputati il nome del territorio è Stefano Bighin, vigile del fuoco, mentre è giallo attorno alla candidatura di Fiorella Moro, madre della consigliera Erika Baldin.

Stefano Bighin

La signora Moro in effetti è tra coloro che possono essere votati, ma è la stessa Baldin a smentire si tratti di una pulsione volontaria. «Si tratta di un errore madornale del sistema -dice la consigliera a Chioggia Azzurra- uno dei tanti, dovuto probabilmente al passaggio alla nuova associazione “Movimento 5 Stelle”», per cui ci può essere chi ha confuso la propria iscrizione con l'invio di una autocandidatura. Racconta Erika Baldin: «Persone che si trovano candidate a propria insaputa -tra cui anche consiglieri comunali, altrove, pur non potendolo- e tra chi ha espletato le formalità c'è qualcuno rimasto fuori, pur volendo sottoporsi al giudizio degli iscritti». Nel confermare che la madre «non ha inviato entro la scadenza di ieri i dati per la conferma della candidatura, tra cui il certificato penale», l'esponente stellata conferma che «il sistema è nel pallone, non so se le votazioni saranno resettate»: anche se già il blog di Grillo aveva previsto una norma di chiusura per cui nel caso di blocco il voto sarebbe stato esteso fino alle ore 12 di giovedì 18 gennaio. In serata Erika Baldin ha diffuso la smentita alla candidatura di Fiorella Moro anche tramite il proprio profilo fb, invitando alla condivisione della notizia.
Alla luce di questo bug in Rousseau, testimoniato in tutta Italia, è possibile che anche Gilberto Boscolo sia stato escluso per un errore del sistema? Non è sicuro, anzi. Il segretario del sindaco, che non aveva fatto mistero della propria autocandidatura, potrebbe invece essere incorso nell'incompatibilità prevista da un articolo del regolamento, che blocca appunto le chance di chi abbia in corso contratti di collaborazione di qualsivoglia natura o di lavoro subordinato con eletti nelle file del Movimento: quale può essere considerato il suo contratto con il Comune, in quanto scelto fiduciariamente dal sindaco. La presenza di Boscolo nelle liste dei potenziali candidati era stata contestata negli ultimi giorni da taluni esponenti del M5S fuori città. «Ci sono però tanti casi non assimilabili al mio -afferma Gilberto Boscolo- ad esempio di semplici militanti che si erano candidati, e però non sono nelle liste lo stesso». Là dove "uno vale uno", a Rousseau e alla fatica dei suoi programmatori l'ardua sentenza.

Nicola Nicchetto

8 commenti:

  1. Che pasticcio !
    Tutto resta in famiglia. Prima, la Erika, morosa del Gilberto è stata eletta alla regione. Dopo, la mamma della Erika si candida alle ”parlamentiarie”, ove lo stesso Gilberto (ex moroso della Baldin) a sua volta si è candidato, ma viene escluso e nemmeno lui sa spiegarci il perché.
    Troviamo fra i candidati il pompiere Stefano Bighin, che evidentemente vuole emulare il suo collega vice sindaco, dopo di che se sarà eletto la caserma di Chioggia verrà chiusa.
    Aggiungiamo che questa piattaforma internet “Rousseau” che doveva regolamentare le ”parlamentiarie” ha invece fatto acqua da tutte le parti …….e noi dovremo fidarci di questi elementi che formano i 5 stelle per governare l’Italia ??

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  2. Sicuramente il "sistema" Roussou è ben lungo da essere un metodo affidabile per la scelta dei candidati, le critiche ci possono essere tutte, però personalmente, malgrado gli innumerevoli gap o bug, chiamiamoli come vogliamo, è un sistema pioneristico che anticipa tutti gli altri. Tra due anni? o tra tre? il futuro penso sia questo. Sui problemi dei 5 stelle tutti possono fare esperienza e tradurre in un prossimo futuro, non certo un futuro remoto, un sistema adeguato ai tempi. Personalmente fa specie più il fatto che dietro a queso partito ( i 5 stelle sono un partito a tutti gli effetti, anche se per vari motivi tattici continuano a chiamarsi movimento ) il fatto che c'è una minima trasparenza. Detto questo la Baldin ha diramato una nota che non è vero che sua madre voglia candidarsi.

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    1. Siamo alle solite con questi “grillini”.
      Se lo stesso fatto fosse capitato ad un altro partito, le dichiarazioni feroci dei 5 stelle sarebbero arrivate sino in cielo. Ma siccome è successo a loro, dovremo invece accontentarci della smentita della Erika Baldin sulla candidatura della mamma e delle sue dichiarazioni «il sistema è nel pallone, non so se le votazioni saranno resettate»
      Troppo poco Erika per non avere il sospetto di brogli !

      In quanto alla tua convinzione «Personalmente fa specie più il fatto che dietro a questo partito…. c'è una minima trasparenza» è quello che Beppe Grillo e Casaleggio vogliono farci credere, ma è solo un imbroglio.

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  3. Incredibile: questi Prima ci hanno fatto votare i grillini e adesso sparano a zero su di loro...
    Proprio eccezionali...
    Forse erano convinti di tirarseli fuori dai piedi in poco tempo....
    E noi dovremo ancora dargli retta?

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    1. Come fai a sapere se la minestra è buona se prima non l’assaggi ??
      Soprattutto se la minestra ti viene proposta da grandi chef (Grillo, Di Battista, Di Maio) pensi che il piatto sia una leccornia.
      Solo dopo averlo assaggiato ti rendi conto che quel piatto è una schifezza.

      D’altra parte c’era ben poco da scegliere : un avvocato che non dava fiducia per la passata Amministrazione di cui era stato il capo, ed il nuovo. Abbiamo assaggiato il nuovo, ma questo non ci può escludere da fare critiche, soprattutto se dovute.

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  4. Per sentire che un uovo è andato a male non lo mangi tutto se non sei accecato. E anche il cambiamento non è sempre una garanzia a meno che uno sia accecato dalla voglia di cambiare o, diciamola tutta, dalla voglia di vendicarsi.

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    1. Esempio veramente fuori luogo, direi esempio del ca...volo quello dell’uovo.
      A parere mio, al ballottaggio, scartata l’ipotesi “Chioggia è libera”, era giusto anche provare il “nuovo”. Questi baldi giovani “grillini” che a parole volevano rovesciare tutto al grido di “onestà”, “onestà”, si doveva testare come essi si sarebbero comportati una volta imbrigliati negli ingranaggi amministrativi della macchina comunale. I risultati finora non sono lusinghieri, ma è giusto così. Hanno desiderato la bicicletta e adesso pedalino, però sotto il controllo della pubblica opinione che non si lascia sfuggire nulla.

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  5. Quello dell’uovo può darsi che sia pure un esempio del ca...volo e lascio alla sua ben nota sapienza il compito di trovarne uno di più adatto...
    Per quanto riguarda la voglia di vendicarsi che dire? Che al riguardo tra poco parlerebbero anche le pietre, tanto è stato evidente e impulsivo....








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