Jonatan Montanariello, consigliere comunale del Partito Democratico, torna sul tema delle frazioni, dei loro comitati e della consulta istituita dall'amministrazione. «L’anno nuovo porta conferme importanti a quello che abbiamo sempre sostenuto», esordisce il consigliere. «Non è passato nemmeno un mese da quando durante una commissione consiliare il sindaco ha definito "una cosa astratta" i problemi delle frazioni, e quindi nulla di cui parlare. Tutto ciò con l'assenso dei presidenti dei comitati di Valli e Ca' Lino che stavano fra il pubblico -anche se incalzavamo il sindaco perché i problemi delle frazioni esistono eccome- per dire a loro, dall'alto del proprio scranno di cartone, "le beghe politiche non interessano". Come se nascondere i problemi di alcuni territori fossero beghe politiche». Prosegue l'esponente del PD: «Dopo pochi giorni la spiegazione a quell'atteggiamento è stata chiara, perché vedere gli stessi presenti a brindare tra gli attivisti pentastellati alla cena di Natale ha spiegato bene tante cose».
Oggi Montanariello scopre che «a Valli, in via Salicornia, ci sono disagi non indifferenti vista la posizione dei cittadini»: allora -si chiede- «il comitato cosa sta a fare? Chi rappresenta se in commissione tace e poi va a banchettare con il sindaco? Che ruolo ha, se noi amministratori leggiamo i problemi della frazione dai cittadini che si rivolgono alla stampa?». Secondo Jonatan Montanariello «è palese che a Valli il comitato non rappresenti la frazione come vuol fare credere, tanto meno informa tutti gli amministratori dei problemi che ci sono. Forse lo farà con quelli coi quali va a mangiare assieme per nascondere l'eventuale polemica!». Il consigliere democratico invita i cittadini di Valli a «continuare su questa strada e a rendere pubblici i problemi, di modo che tutta l'amministrazione possa venirne a conoscenza, e cercare di intervenire ognuno secondo i propri ruoli. Perché ad oggi -da quello che dicono i presidenti di alcuni comitati nelle frazioni, Valli compresa- pare che non ci siano grandi problemi, e se ci sono non siamo informati».
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