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lunedì 18 dicembre 2017

MONTANARIELLO (PD): "LA CONSULTA DELLE FRAZIONI È ANESTETIZZATA A USO E CONSUMO DEL SINDACO"

Il consigliere del PD Jonatan Montanariello attacca la Consulta delle Frazioni, istituita durante il mandato dell'amministrazione Ferro, per la sua presunta contiguità con la maggioranza politica a Cinque Stelle. Montanariello denuncia lo «strano silenzio da parte della Consulta, strumento istituito per avvicinare i comitati alla macchina amministrativa nel loro operato di portatori di interessi dei loro territori di provenienza». Argomenta così l'esponente democratico: «Misteriosamente, dopo la nascita della Consulta, pare che i problemi delle frazioni -che tramite questo strumento dovevano essere portati in maniera puntuale all’amministrazione- siano scomparsi. Cosa alquanto insolita, visto che quando l’amministrazione incontra i cittadini delle frazioni gli stessi non risparmiano nulla al loro immobilismo: basta vedere l’ultimo incontro che si è tenuto a Sant’Anna dove carte alla mano il comitato ed i cittadini hanno dimostrato come ci si trovi ancora una volta di fronte a promesse non mantenute». La consulta, secondo Montanariello, come «sonnifero» dei problemi delle frazioni: «Inspiegabile come i suoi membri addirittura abbiano assistito senza battere ciglio al discorso del sindaco mentre diceva che i problemi delle frazioni sono cosa astratta».
Ma il consigliere comunale «prende atto» della presenza, a una cena augurale dell'amministrazione, del presidente del coordinamento fra i comitati di frazione e di altri colleghi, con tanto di bandiera del M5S al tavolo del sindaco: «Finalmente adesso capisco tante cose!», esclama Montanariello. «Finalmente capisco perché le frazioni di Ca‘ Lino, Isolaverde e Valli non hanno più problemi, visto che da un anno i loro presidenti non si lamentano più come prima. Probabilmente quella sera hanno brindato alla scomparsa di tutti i problemi, oppure quella pizza erano i trenta denari per addolcire il loro mite atteggiamento!». A sentire il giudizio tranchant del rappresentante dell'opposizione, «il grande disegno ormai è chiaro: il sindaco vuole che la Consulta e i comitati siano il suo braccio operativo, e non uno strumento autonomo e stimolante per sollecitare i problemi delle frazioni.
Indiscrezioni dicono addirittura che lo stesso primo cittadino abbia dichiarato che non si recherà più nelle frazioni, a meno che la Consulta non si muova in anticipo come macchina organizzativa, per evitare che ci siano contestazioni negli incontri fra amministrazione e residenti. Siamo arrivati -conclude Jonatan Montanariello- al punto di volere delle comparse arruolate, dei comitati amici pronti a fare gli yes men, abbiamo toccato il fondo. Alcuni comitati (fortunatamente non tutti) mettono in primo piano altro, e non i problemi dei loro territori». L'invito di Montanariello è a chi abita le frazioni: «Rivolgetevi direttamente al consiglio comunale se intendete coinvolgere la politica attorno alle criticità della zona che abitate, affinché vadano affrontate unitariamente, dal momento che chi dovrebbe farlo ha smesso».

1 commento:

  1. I PROBLEMI DELLE FRAZIONI MAGICAMENTE SCOMPARSI

    CÀ LINO
    - il nuovo ponte sul Brenta (difesa dal cuneo salino)
    - viabilità alternativa per raggiungere la spiaggia
    - rotatoria sulla S.S. Romea 309

    S. ANNA
    - messa in sicurezza incrocio semaforo per le persone non autosufficienti
    - strada alternativa alla S.S. Romea 309

    CAVANELLA D’ADIGE
    - messa in sicurezza innesto con la S.S. Romea 309
    - parcheggio cimitero e messa in sicurezza della strada S.S. Romea 309 per i frequentatori del cimitero

    VALLI - PIOVINI
    - asfaltatura delle strade
    - strada alternativa alla S.S. Romea 309

    Ricordiamoci poi di alcune promesse (disattese) dei 5 stelle, riportate nella presentazione del loro programma elettorale :
    •Nomine degli amministratori degli enti comunali e delle società partecipate secondo criteri di merito e attraverso un concorso pubblico;
    •Proposte di delibere rese pubbliche almeno 1 mese prima dall'approvazione per dare possibilità ai cittadini di modificarle;
    •Riduzione consistente dei compensi agli amministratori delle società SST e Veritas;
    •Eliminazione della figura di Capo di Gabinetto del Sindaco (vedi nomina di Gilberto Boscolo);
    •Totale trasparenza nelle spese del Comune. Gli stipendi dei funzionari pubblici dovranno essere visibili a tutti;
    •Questionari periodici (anche via internet) per cittadini per il miglioramento dei servizi al cittadino;
    •Tabelloni informativi sulle attività comunali nelle principali piazze, nel centro urbano e nelle frazioni;
    •Incontri periodici con le varie categorie lavorative da effettuarsi con scadenze prestabilite;
    •Modificare lo Statuto comunale per dare ai cittadini la possibilità di esercitare, oltre ai Referendum "Consultivi", anche Referendum "Deliberativi", "Confermativi" e "Abrogativi", senza quorum ;
    •Obbligo per l'amministrazione di indire Referendum Confermativi su tematiche prestabilite (es. : viabilità locale e opere di media/grande dimensione) per l'approvazione definitiva delle delibere;
    •Introduzione Consigli comunali aperti di zona per problematiche specifiche nelle frazioni e quartieri.
    ………….per verificare quanto sua lungo il naso dei pentastellati di Chioggia, basta cliccare il seguente indirizzo:
    http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/chioggia/programma.html

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