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mercoledì 4 aprile 2018

LA COMMISSIONE DI SALVAGUARDIA RINVIA AL MITTENTE IL PIANO PARTICOLAREGGIATO PER IL CENTRO STORICO DI CHIOGGIA

La commissione di Salvaguardia, riunitasi ieri a Venezia, ha bloccato il piano particolareggiato per il centro storico di Chioggia, del quale si discute da circa 15 anni. La seduta, alla quale hanno partecipato il sindaco Ferro, l'assessora Messina e il dirigente Favaretto, ha infatti riscontrato anomalie nelle procedure amministrative, a fronte delle quali il Comune di Chioggia dovrà produrre osservazioni e fare chiarezza quanto al percorso seguìto fin dal suo inizio. Si tratta sostanzialmente di una bocciatura, di diritto più che di fatto, dell'incarico che venne assegnato dalla seconda giunta Guarnieri nel 2003-2004 all'allora dirigente del settore Urbanistica, l'architetto Sabina Lenoci, già allora foriero di qualche polemica nella politica locale. Il piano rimane così in itinere, dal punto di vista operativo e pratico i progetti continuano ad essere istruiti secondo i piani vigenti, che per Chioggia risalgono al 1984 e per il centro storico di Sottomarina al 1991: si tratta di norme che incidono sul recupero, il riuso e il restauro di fabbricanti esistenti tra Vigo e Santa Maria, non prevedendo il piano attuale la costruzione di nuovi edifici. In quello che si sta discutendo è aperta la possibilità di trasformare cantine, taverne e càneve in garage nelle calli, in qualche modo ridimensionando la tendenza a spostare i parcheggi fuori dal centro abitato, attraverso contenitori e silos sul modello del Giove all'isola Saloni.

12 commenti:

  1. La Salvaguardia mangia tutti i piccoli cani ma ai cani grossi annusa (socogas) il c..o
    roberto

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  2. STIAMO VERAMENTE DANDO I NUMERI.
    15 anni e siamo di nuovo a capo con un nulla di fatto.

    Ci saranno anche “anomalie nelle procedure amministrative”, ma spettare 15 anni per saperlo mi sembra esagerato.
    E che ufficio doveva espletare queste “procedure amministrative” ?? Chi erano i funzionari incaricati ?? Ci vorrebbe qualche nome perché, che io sappia, in tutte le pratiche per legge deve essere indicato il RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO. Parliamo proprio del procedimento amministrativo. Ma si sa come vanno le cose: funzionari e amministratori se ne “strafottono” delle leggi, salvo tirarle fuori per castigare qualche povero cristo che gli capita fra gli ingranaggi burocratici.

    Chi scrive parla per esperienza personale che per un passo carraio ha fatto una battaglia contro i mulini a vento.

    Nel merito del nuovo piano particolareggiato, qualcuno parla di realizzare garage nelle calli, oppure alzare i sottotetti per renderli abitabili. Trattasi di mere illusioni, mai verrà approvato un piano simile che preveda tali norme.

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  3. Abbiamo un/a rappresentante in commissione? Sbaglio se di nomina recente?
    E che ci sta a fare?

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    1. Lei allude all’arch. Marcellina Segantin, nominata nel gennaio 2018. Nella stessa Commissione siede anche un nostro compaesano, l’ing. Pierdomenico Pregnolato, che assieme alla Segantin potavano difendere il nuovo Piano Particolareggiato del centro storico clodiense. Però entrambi nulla possono fare se l’iter amministrativo risulta errato.
      E’ il comune, nelle persone dei suoi Dirigenti e funzionari che hanno le colpe maggiori se, come asserito dalla Commissione di Salvaguardia, l’iter burocratico è risultato errato.

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    2. Ma questi due, se ne sono statti zitto.
      Non potevano far presente o comunque interessarsi prima del problema?
      Sará anche colpa dell' apparato burocratico locale, ma i due rappresentanti non erano certo spettatori disinteressati.
      Il problema non é certo scoppiato on questi giorni.
      É il risultato di anni ed anni. Possibile che non lo sapessero? Possibile non aver interferito con Comune e Salvaguardia?

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    3. Sig. Anonimo 4 aprile 2018 22:02,
      Sì, sì, può essere come dice lei che i membri chioggiotti in commissione sapessero del pastrocchio e siano stati zitti.

      Però, devo farle notare che dal 21/06/2016 abbiamo un sindaco architetto che prima di essere nominato primo cittadino esercitava la libera professione. Quindi l’arch. Alessandro Ferro (parliamo di lui) era il primo a dovere conoscere la situazione se non altro per la professione che esercitava nell’ambito del territorio clodiense.

      Alla seduta della Salvaguardia, per il comune di Chioggia oltre al sindaco hanno partecipato l'assessore arch. Messina e il dirigente arch. Favaretto, quindi tutte persone che dovevano conoscere bene la materia.
      Ora pongo io la domanda : possibile che col loro titolo di studio, nonchè la carica politica, istituzionale e dirigenziale che coprono, non si siano preparati prima di andare in Salvaguardia ??

      La conclusione è una sola, sia politicamente che amministrativamente, la città è in mano a dei dilettanti !!

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  4. Attendere prego, attendere ancora anni e anni poi si vedra'

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  5. ma perché non farsi assistere dal decano della commissione ing Pregnolato profondo conoscitore del centro storico da affiancare a dirigenti e assessori inesperti e stranieri

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  6. Concordo sui rappresentanti Comunali: Del tipo alice nel paese delle meraviglie. Son quel che sono, ma sono appena arrivati nella scena burocratica e politica.
    Non si puó dire la stessa cosa dei due professionisti delegati a difendere Chioggia. E per fortuna si chiamano pure professionisti. Ma da quando ricoprono le cariche????

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    1. Sig. Anonimo - 5 aprile 2018 05:19,
      appena arrivati ?? houuuu, il sindaco è stato eletto il 21/06/2016 e quindi mancano 78 giorni al compimento dei 2 ANNI che questa Amministrazione è in carica. A sentire loro in campagna elettorale, dovevano rivoluzionare tutto in un batter d’occhio. E invece non sanno fare di meglio che scaricare le colpa alle passate amministrazioni, aggiungendo che non ci sono soldi per fare determinati lavori.

      In quanto ai professionisti chioggiotti che siedono in commissione della Salvaguardia (richiamati nel suo commento) devo farle notare che il sindaco è architetto, già professionista da molti anni. L’assessore all’urbanistica Elga Messina è anch’essa una professionista affermata che per questo è stata scelta dalla giunta grillina. Anche il Dirigente all’Urbanistica è architetto certamente non di primo pelo. Tutti e tre dove satvano ?? Sono forse venuti da Marte ??

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  7. Concordo su sindaco e dirigenti.
    Ma deve ammettere che i rappresentanti che costantemente siedono in questo contesto "non brillan certo d' iniziativa... ". Giusto come si canta in una bella canzone ...
    Ma che ce stanno a fá ogni settimana a Venezia...

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  8. Aó, me dici che ce stanno a fá?

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