martedì 17 aprile 2018
LA SALVAGUARDIA APPROVA IL SECONDO PONTE SUL CANAL LOMBARDO, BATTUTE LE OBIEZIONI DELLA SOVRINTENDENZA
Il secondo ponte sul canal Lombardo si farà. Il progetto, che lo prevede di 30 centimetri più basso rispetto a quello rinviato qualche anno fa, è stato approvato questa mattina poco prima delle 11 dalla commissione regionale di Salvaguardia a Venezia. Il ponte fa parte della riqualificazione dell'area dell'ex cementificio ad opera dell'impresa Euterpe, che prevede la costruzione di quasi 400 appartamenti all'isola Saloni, con benefit per il Comune di Chioggia, tra cui alcuni parcheggi come da convenzione. Il ponte sarà apribile e la sua manutenzione a carico del Comune. Va così in porto uno degli elementi fondamentali del PIRUEA emanato circa quindici anni fa, un piano molto discutibile secondo alcuni tecnici ed esperti.
La decisione veneziana arriva dopo un lungo contrasto con la Sovrintendenza al Paesaggio e ai Beni Architettonici, che ha contestato sia la pendenza del ponte, che il sistema di movimentazione per le persone con disabilità, cercando di bloccarne il via libera. Ora potrà partire la preliminare demolizione dell'ex cementificio, che di recente viene spesso frequentato da giovinastri in sprezzo al pericolo. Non è tuttavia automatico che il progetto si realizzi in tempi brevi: i Saloni, già oggetto di un intervento nell'area Docks con gli edifici di EcoHouse che attendono il trasferimento del comando di polizia locale, possono diventare così un nuovo centro cittadino, alternativo e parallelo a quello storico.
La decisione veneziana arriva dopo un lungo contrasto con la Sovrintendenza al Paesaggio e ai Beni Architettonici, che ha contestato sia la pendenza del ponte, che il sistema di movimentazione per le persone con disabilità, cercando di bloccarne il via libera. Ora potrà partire la preliminare demolizione dell'ex cementificio, che di recente viene spesso frequentato da giovinastri in sprezzo al pericolo. Non è tuttavia automatico che il progetto si realizzi in tempi brevi: i Saloni, già oggetto di un intervento nell'area Docks con gli edifici di EcoHouse che attendono il trasferimento del comando di polizia locale, possono diventare così un nuovo centro cittadino, alternativo e parallelo a quello storico.
2 commenti:
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Applaudiamo all’ennesima scemenza che la città dovrà sorbire.
RispondiEliminavoci di palazzo dicono che si chiamerà ponte messina?
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