Una delegazione dei sindaci del litorale veneto si è recata martedì 10 aprile al Ministero dell’Ambiente in Roma per illustrare il percorso tecnico-operativo del Contratto di Costa. Un impegno che la Conferenza dei Sindaci aveva preso a Bibione nel marzo 2016 con il ministro Gianluca Galletti, rinnovandolo a Chioggia nel dicembre 2017 in occasione della prima assemblea plenaria. Alla presenza del capo della segreteria tecnica del ministro, professor Carlo Maria Medaglia, i sindaci Pasqualino Codognotto (San Michele al Tagliamento-Bibione), Alessandro Ferro (Chioggia) e Daniele Grossato (vicesindaco di Rosolina), con l’assistenza tecnica dell’architetto Laura Mosca, sono state illustrate le fasi e attività del Contratto di Costa Veneta, strumento della Conferenza dei Sindaci del litorale che faciliterà l’operatività della medesima. Al professor Medaglia sono state chieste garanzie e azioni concrete rispetto all’impegno assunto dal ministro, ottenendo risposte molto positive. In particolare, la segreteria tecnica del Ministero presterà particolare attenzione al lavoro in corso sulla costa veneta che conta oltre 30 milioni di presenze turistiche l’anno, ponendosi in primo piano a livello nazionale ed europeo.
Sono state esplorate alcune ipotesi di azioni pilota attorno a temi quali difesa e adattamento, destinazione turistica e sviluppo locale, infrastrutture e servizi, da avviare nel breve tempo, rispetto alle quali il professor Medaglia ha dato preziosi consigli e indirizzi di fattibilità anche economica rispetto ai possibili finanziamenti. L’auspicio è che il nuovo governo prosegua su questa strada.
La Conferenza dei Sindaci del litorale, istituita anche grazie all’impegno del vicepresidente della giunta regionale Gianluca Forcolin e votata all’unanimità dal Consiglio Regionale del Veneto, è pronta a partire, dotata di capacità giuridica e con forte operatività. I sindaci vogliono velocizzare i tempi, e a tal proposito ognuno di loro si è fatto carico di sviluppare materie specifiche, avendone delega dagli altri. Vale a dire che ad esempio il tema dell’erosione costiera, anziché essere trattato da ogni Comune, verrà approfondito da uno solo di essi e portato al tavolo per la discussione e la decisione. Il sindaco referente avrà naturalmente capacità di rapportarsi con chiunque abbia
competenza politica e tecnica in materia. La stessa struttura scelta dalla Conferenza e indicata dalla Regione Veneto è l’associazione, realtà snella e capace di relazionarsi prontamente con tutti i portatori di interesse facenti parte del complesso comparto turistico balneare.
«L’incontro di Roma – comunica il sindaco Codognotto – è stato molto positivo e fa ben sperare per il futuro del Contratto di Costa che costituisce l’elemento portante dello statuto; ma è anche importante per il futuro dell'associazione nata da una felice intuizione dei sindaci e della Regione Veneto. Forse è proprio questo l’elemento in più che ci caratterizza e cioè una seria politica concertativa, ad ogni livello istituzionale, e un altrettanto forte desiderio di raggiungere risultati concreti in tempi stretti. Ce lo chiedono le categorie economiche e ogni portatore di interesse presente in quest’area strategica per il Paese che rappresentiamo». Conclude il sindaco di Chioggia Alessandro Ferro, Comune capofila del Contratto di Costa Veneta: «Anche martedì abbiamo segnato un importante appuntamento per il Contratto di Costa, ora ci impegneremo per definire in breve tempo una prima progettualità di partenza tra i Comuni del litorale veneto con il sostegno del Ministero. Il Contratto di Costa Veneta si conferma così tra le
prime realtà nazionali a raggiungere tali obiettivi».
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