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mercoledì 25 aprile 2018

IL 25 APRILE IN PIAZZA: IL SINDACO, “OMAGGIO AI LIBERATORI E A CHI HA SOFFERTO LA GUERRA"

Si sono svolte stamane a Chioggia le celebrazioni per il 73° anniversario dalla Liberazione del Paese dal nazismo e dal fascismo, che contestualmente segnarono la fine della Seconda Guerra Mondiale. Il ritrovo alle 10.45 in piazza Vigo: il sindaco Alessandro Ferro, il presidente del consiglio comunale Endri Bullo, la consigliera regionale Erika Baldin, le autorità civili e militari, l'Associazione Partigiani e molti cittadini, accompagnati dalla Banda musicale, hanno reso omaggio floreale alla lapide che ricorda la partigiana Otilla Monti in riva Mario Merlin, dove è stato ospitato il Comitato di Liberazione Nazionale.
Dopo il corteo lungo corso del Popolo, allo Stendardo di piazza XX Settembre ha preso la parola il vicepresidente del locale comitato ANPI, Enrico Veronese, che ha ricordato le figure dei due deputati costituenti di Chioggia, Riccardo Ravagnan e Lina Merlin, celebrando i valori della Resistenza contrapposti al vecchio e nuovo fascismo. Veronese ha tenuto assieme la memoria -impersonata da Zerlino Boscolo Marchi, 91 anni, l'ultimo partigiano di Sottomarina ancora in vita- e il futuro, ospitando sul palco il "sindaco dei ragazzi", il piccolo Jacopo che ha concluso l'orazione con la frase «viva l'Italia liberata».

Quindi il sindaco Ferro, che ha elogiato non solo chi ha combattuto per riportare la libertà, ma anche chi ha sofferto la guerra tra la povera gente, nelle calli, negli orti e nei campi di tutto il Comune. Madri che non vedevano i figli tornare, famiglie sfollate dopo che la loro casa era stata colpita dalle bombe, un coprifuoco idealmente lungo più di vent'anni. Alla deposizione della tradizionale corona d'alloro al monumento ai Caduti ha fatto seguito la cerimonia in onore dei martiri Baldin e di Narciso Mantovan, trucidati dai tedeschi nel 1944 sull'argine dell'Adige a Cavanella.

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