mercoledì 18 aprile 2018
LA REGIONE IMPONE UNA ROTATORIA ALLA SOCOGAS: IN SALITA LA STRADA DEL DEPOSITO GPL
La Regione Veneto entra pesantemente nella partita che riguarda la costruzione del deposito di gpl in Val da Rio. Una duplice azione a tenaglia, nelle ultime ore, crea non pochi problemi alla ditta Socogas nel caso il TAR del Veneto, il prossimo 10 maggio, confermi la legittimità dell'opera: da incontri ufficiali, tenuti a Padova, si apprende che la Regione ha imposto all'impresa fidentina, quale opera compensativa all'impianto, la realizzazione di una rotatoria in via Maestri del Lavoro, già prevista dal piano regolatore generale del Comune di Chioggia dietro la stazione, nei pressi del canale della Cava. Il che andrebbe a differire l'agibilità del deposito al momento in cui anche tale opera verrà costruita. L'amministrazione sarebbe informata della vicenda. Socogas è anche tenuta a pagare i lavori di costruzione della rotatoria, quali oneri di urbanizzazione.
Non solo: il Bollettino Ufficiale della Regione Veneto uscito ieri riporta la revoca del finanziamento che l'ente aveva accordato all'A.S.Po. per la manutenzione della banchina A, la quale era stata predisposta fin da subito per essere al servizio del deposito di gpl. Una manovra quindi al contempo politica e operativa che va in una sola direzione. Fra i vari adempimenti, il Comune dovrà organizzare anche una riunione per delegare la valutazione del rischio, riunione che non sarebbe ancora stata convocata. Nel frattempo la città continua a mobilitarsi, e sabato 28 aprile ci sarà una nuova manifestazione del comitato No Gpl, alla quale per la prima volta parteciperà anche una serrata dei commercianti di Ascom.
Non solo: il Bollettino Ufficiale della Regione Veneto uscito ieri riporta la revoca del finanziamento che l'ente aveva accordato all'A.S.Po. per la manutenzione della banchina A, la quale era stata predisposta fin da subito per essere al servizio del deposito di gpl. Una manovra quindi al contempo politica e operativa che va in una sola direzione. Fra i vari adempimenti, il Comune dovrà organizzare anche una riunione per delegare la valutazione del rischio, riunione che non sarebbe ancora stata convocata. Nel frattempo la città continua a mobilitarsi, e sabato 28 aprile ci sarà una nuova manifestazione del comitato No Gpl, alla quale per la prima volta parteciperà anche una serrata dei commercianti di Ascom.
2 commenti:
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Intanto abbiamo appreso che esiste una variante al PRG di Chioggia che prevede una rotatoria per l’accesso all’impianto GPL. In comune qualcuno sapeva che esiste questa variante ?? Se sì, perché finora nessuno lo ha detto ??
RispondiEliminaNel BUR della Regione Veneto n. 37 del 17-04-2018 sta scritto che tale rotatorio deve realizzarla la Socogas quale opera compensativa. Bene, intanto dovranno darsi da fare ad acquisire le aree private interessate in quanto l’ampio raggio della rotatoria trasborda dall’attuale sedime stradale di proprietà dell’Ufficio del Genio Civile di Venezia (Ministero delle Infrastrutture e trasporti).
Subentra poi anche l’autorizzazione del Comune di Chioggia, previo parere della Salvaguardia. Vedremo l’Amministrazione Ferro come si comporterà. La Socogas non potrà avvalersi del Decreto interministeriale, come invece lo ha fatto per la realizzazione della bretella stradale.
E questo per quanto riguarda la rotatoria.
Per la banchina c’è poco da dire. L’ASPO dovrà restituire i soldi del finanziamento usati per la realizzazione della banchina a servizio esclusivo di Socogas. Mi sembra siano oltre 300 milioni di €
Infine, staremo a vedere quanto ci metterà il comune a organizzare una o più conferenze dei servizi per LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO, a ciò delegato dalla Regione Veneto fra i vari adempimenti.
Intanto abbiamo appreso che esiste una variante al PRG di Chioggia che prevede una rotatoria per l’accesso all’impianto GPL. In comune qualcuno sapeva che esiste questa variante ?? Se sì, perché finora nessuno lo ha detto ??
RispondiEliminaNel BUR della Regione Veneto n. 37 del 17-04-2018 sta scritto che tale rotatoria deve realizzarla la Socogas quale opera compensativa. Bene, intanto dovranno darsi da fare ad acquisire le aree private interessate in quanto l’ampio raggio della rotatoria trasborda dall’attuale sedime stradale di proprietà dell’Ufficio del Genio Civile di Venezia (Ministero delle Infrastrutture e trasporti).
Subentra poi anche l’autorizzazione del Comune di Chioggia, previo parere della Salvaguardia. Vedremo l’Amministrazione Ferro come si comporterà. La Socogas non potrà avvalersi del Decreto interministeriale, come invece lo ha fatto per la realizzazione della bretella stradale.
E questo per quanto riguarda la rotatoria.
Per la banchina c’è poco da dire. L’ASPO dovrà restituire i soldi del finanziamento usati per la realizzazione della banchina a servizio esclusivo di Socogas. Mi sembra siano oltre 300 milioni di €
Infine, staremo a vedere quanto ci metterà il comune a organizzare una o più conferenze dei servizi per LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO, a ciò delegato dalla Regione Veneto fra i vari adempimenti.