sabato 21 aprile 2018
CHIOGGIA E BETLEMME UNITE DA PROGETTI SOCIALI PER LA CULTURA E IL TURISMO: STAMANE LA PRESENTAZIONE IN COMUNE
Il legame tra Chioggia e Betlemme, il luogo in Palestina dove secondo i Vangeli è nato Gesù Cristo, non data da oggi. Già negli anni scorsi l'architetto Renzo Ravagnan aveva diretto i restauri di alcuni edifici sacri nella culla della cristianità, e il rapporto si consolida oggi con il progetto “SpecialItaly” che coinvolge gli studenti dell'istituto Cestari-Righi: l'iniziativa è stata presentata questa mattina da una conferenza alla sala dei lampadari del Comune, alla presenza del sindaco Alessandro Ferro, dell'assessora al turismo Angela d'Este (anche nei panni dell'interprete), dell'autorità palestinese Jiries Qumsiyeh -primo collaboratore del ministro per il turismo e le antichità- e Wafa Farid Musleh, assistente sociale all'ospedale pediatrico della Caritas in Terra Santa.
LA PLAYLIST VIDEO COMPLETA DEGLI INTERVENTI
Lo scopo di “SpecialItaly” è impiantare il settore turistico a Betlemme e Beit Sahour attraverso il coinvolgimento delle persone con disabilità, nel segno della coesione sociale e della parità di genere: tra gli esempi, l'albergo diffuso a Betlemme, con la formazione delle famiglie, il restauro di abitazioni in disuso e l'avviamento di imprese sociali. La cosa è diventata possibile grazie ai finanziamenti dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, in un tavolo fra 25 associazioni e istituzioni italiane e palestinesi tra cui il Comune di Chioggia, quello di Lavello e Comacchio che ne è capofila, oltre alle cooperative Impronta e L'Approdo. Al termine della pregnante conferenza è stato offerto un buffet di pietanze e golosità palestinesi, realizzato dai giovani studenti sotto la supervisione di Souzy Lama Hanin, della Società Antoniana per la Carità di Betlemme.
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Lo scopo di “SpecialItaly” è impiantare il settore turistico a Betlemme e Beit Sahour attraverso il coinvolgimento delle persone con disabilità, nel segno della coesione sociale e della parità di genere: tra gli esempi, l'albergo diffuso a Betlemme, con la formazione delle famiglie, il restauro di abitazioni in disuso e l'avviamento di imprese sociali. La cosa è diventata possibile grazie ai finanziamenti dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, in un tavolo fra 25 associazioni e istituzioni italiane e palestinesi tra cui il Comune di Chioggia, quello di Lavello e Comacchio che ne è capofila, oltre alle cooperative Impronta e L'Approdo. Al termine della pregnante conferenza è stato offerto un buffet di pietanze e golosità palestinesi, realizzato dai giovani studenti sotto la supervisione di Souzy Lama Hanin, della Società Antoniana per la Carità di Betlemme.
1 commento:
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Ma era una riunione di Comunione e Liberazione, o sbaglio?
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