mercoledì 20 maggio 2020
SECONDO PONTE SUL BRENTA, IL CONSIGLIO COMUNALE OGGI RIAPPONE IL VINCOLO DI ESPROPRIO. BENIAMINO BOSCOLO: «L'AMMINISTRAZIONE HA RITARDATO L'ITER»
Oggi, nella prima delle tre sedute a distanza del consiglio comunale di Chioggia, approda all'attenzione dell'assemblea cittadina l'approvazione della variante al progetto di un nuovo ponte che attraversi il Brenta tra Brondolo e Isolaverde, necessario a sbarrare l'intrusione del cuneo salino a danno dei campi e degli orti, oltre che a costituire un importante sfogo alla viabilità balneare. L'argomento, al numero 16 dell'ordine del giorno, reca l'avviso di "adeguamento del manufatto, performazione di invaso a monte" con riapposizione del vincolo preordinato all'esproprio dei terreni circostanti.
«La delibera che sarà approvata oggi - spiega Beniamino Boscolo, capogruppo consiliare di Forza Italia - conclude l'iter della variante urbanistica al fine di confermare il vincolo di esproprio ormai scaduto, il quale era preordinato alla nuova viabilità funzionale al ponte in questione». Boscolo si chiede «come mai negli anni l'amministrazione a 5 Stelle ha lasciato cadere i vincoli di esproprio, ritardando l'iter e aumentando gli adempimenti burocratici? A causa di questa inefficienza il Comune rischia di perdere i finanziamenti specifici».
Ricorda l'esponente dell'opposizione: «La scorsa estate anche il consorzio di bonifica Adige Euganeo aveva stigmatizzato l'inerzia dell'ente, esprimendo la propria preoccupazione di veder naufragare un'opera così necessaria. Inoltre non viene spiegato perché sarà votata una nuova variante, se una in argomento era già stata votata un anno fa, pure oggetto di osservazione dopo la pubblicazione.
Se si tratta di una semplice riapposizione di vincolo - argomenta Boscolo - e viene chiamata di nuovo "variante", forse sta a significare che implica anche ulteriori modifiche urbanistiche o di destinazione d'uso? In commissione non è stato spiegato, e inoltre mancavano anche alcuni documenti. Perciò al consiglio comunale arriva un provvedimento che non è stato approfondito, nemmeno tramite la convocazione di una nuova seduta di commissione che pure era stata annunciata».
«La delibera che sarà approvata oggi - spiega Beniamino Boscolo, capogruppo consiliare di Forza Italia - conclude l'iter della variante urbanistica al fine di confermare il vincolo di esproprio ormai scaduto, il quale era preordinato alla nuova viabilità funzionale al ponte in questione». Boscolo si chiede «come mai negli anni l'amministrazione a 5 Stelle ha lasciato cadere i vincoli di esproprio, ritardando l'iter e aumentando gli adempimenti burocratici? A causa di questa inefficienza il Comune rischia di perdere i finanziamenti specifici».
Ricorda l'esponente dell'opposizione: «La scorsa estate anche il consorzio di bonifica Adige Euganeo aveva stigmatizzato l'inerzia dell'ente, esprimendo la propria preoccupazione di veder naufragare un'opera così necessaria. Inoltre non viene spiegato perché sarà votata una nuova variante, se una in argomento era già stata votata un anno fa, pure oggetto di osservazione dopo la pubblicazione.
Se si tratta di una semplice riapposizione di vincolo - argomenta Boscolo - e viene chiamata di nuovo "variante", forse sta a significare che implica anche ulteriori modifiche urbanistiche o di destinazione d'uso? In commissione non è stato spiegato, e inoltre mancavano anche alcuni documenti. Perciò al consiglio comunale arriva un provvedimento che non è stato approfondito, nemmeno tramite la convocazione di una nuova seduta di commissione che pure era stata annunciata».
7 commenti:
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Ancora tutto fermo? Ma è una vergogna!!!!
RispondiEliminaE' molto peggio di una vergogna, ricordatevi sempre che il primo responsabile di questo disastro si chiama Marino Masiero.
EliminaCredo che i 5 stelle si sono fatti la campana elettorale sul ponte del Brenta. Spero che non si faranno la prossima
EliminaSi faranno anche la prossima, insieme al tema del gpl che quello va bene per tutte le stagioni. Con un'unica differenza, che stavolta in tanti non ci cascheremo più.
EliminaSperiamo che si arrivi a qualcosa di buono.
RispondiEliminaMa Boscolo Beniamino non era in lista con la Segantin che era sostenuta da Masiero? Non mi pare che la preoccupazione del ponte fosse in cima ai pensieri di quel gruppo..
VOGLIAMO IL PONTE!! VOGLIAMO IL PONTE!!
RispondiEliminaVOGLIAMO IL PONTE!! VOGLIAMO IL PONTE!!
VOGLIAMO OL PONTE!! VOGLIAMO IL PONTE!!
VOGLIAMO IL PONTE!! VOGLIAMO IL PONTE!!
il ponte anti intrusione salina non basta se non ci sarà anche tutta la viabilità alternativa: la bretella stradale sulla sponda nord (da Sottomarina, per intendersi), l’allargamento della via lungo Brenta sulla sponda sud, fino all’innesto con la S.S. Romea e la grande rotatoria sulla stessa Romea come da indicazione nel vigente Piano Regolatore Generale.
RispondiEliminaSe non verrà realizzato tutto come sopra, il solo ponte servirà a poco.
A meno che la variante citata da Beniamino Boscolo non preveda proprio la realizzazione delle opere stradali complementari al ponte. Allora sarebbe una cosa ben fatta.