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mercoledì 20 maggio 2020

IL PIANO PER LA ZONA DEI GHEZZI APPRODA IN COMMISSIONE CONSILIARE. MONTANARIELLO (PD): «NON RISPETTA IL VERDE E MANCA DI VIABILITÀ»

È transitato ieri alla commissione consiliare Urbanistica il piano per la zona dei Ghezzi a Sottomarina, approvato il 12 maggio dalla giunta. Il capogruppo del PD, Jonatan Montanariello, definisce «pessimo» l'atteggiamento dell'assessora Alessandra Penzo e del presidente della commissione, Daniele Padoan, che «hanno ribadito più volte come il passaggio in commissione del piano sia una loro gentile cortesia.
Già da qui si capisce come affiorano tutte le contraddizioni di questa maggioranza, insediata al palazzo con il mantra della trasparenza, per arrivare invece a pensare di realizzare un piano che prevede l'edificazione di un quarto di Chioggia, senza condividerlo con le forze politiche legittimamente elette. Se qualche assessora non scelta dal popolo, ma nominata dal sindaco quale terza opzione di questa amministrazione in quel referato, è meglio che vada a casa una volta per tutte».
Secondo Montanariello, «l'amministrazione si veste di toni trionfali perché adotta un piano urbanistico che vedrà ancora una volta costruzioni e aumento di traffico. Per fortuna erano "gli amici del verde", coloro che hanno criticato il piano casa e la cementificazione della città!». Il piano, nel parere dell'esponente della minoranza, prevede «una viabilità del tutto inadeguata alla densità della popolazione e del carico urbanistico in quelle zone. Una viabilità fine a se stessa per il quartiere, che a gran fatica riuscirà a collegarsi con quella già esistente in città».
Il consigliere democratico sostiene che «oggi come non mai c’è la necessità di dare una risposta congruente alla vocazione dell’ambiente circostante, e che smetta di dare a questa città cemento e palazzi, ma cominci a ragionare in termini di manufatti residenziali più armonici con il verde, i parchi, i parcheggi e tutto ciò che può aiutare questa città a vivere meglio. In alcuni luoghi si perde ogni visuale, a causa dei palazzi che diventano sempre più grandi».
Gli errori del passato, quando si è data la precedenza al cemento, dovrebbero essere un monito - secondo Montanariello - quanto al lascito per le generazioni future e l'idea di città da voler realizzare: «L’assessora Penzo, con grande soddisfazione, dice che quel piano era fermo da vent’anni. Beh, visto quello che è diventata la città oggi, può stare fermo anche altri vent’anni, se queste costruzioni non saranno armoniche con l’ambiente e mancherà la viabilità utile alla città».

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