L'eurodeputata Rosanna Conte mette in guardia dal rischio di nuovi "corridoi" turistici che vedrebbero impegnata la Germania, oltre che con la Croazia anche con la Spagna. «Il premier croato Plenković - sostiee Conte - ha ribadito che senza un coordinamento europeo, la Croazia andrà avanti diritta nel suo progetto di accordi bilaterali, per creare un corridoio turistico che parta dalla Germania e passi da Austria, Repubblica ceca, Slovacchia e Slovenia.
In Spagna, anche le isole Baleari stanno lavorando a un corridoio con la Germania e lo stesso potrebbe fare a breve l'Andalusia. In questi Paesi si stanno già attuando le riaperture di spiagge e lidi, mentre i concessionari balneari italiani vivono nella totale incertezza. Mi chiedo cos'altro aspetti il governo per muoversi: serve una battaglia forte in Europa perché vengano attuate regole comuni. E occorrono direttive chiare per gli operatori.
La fase 2 non può trasformarsi in un far west per il turismo. Questo settore rappresenta la prima vera risposta economica alla crisi, e fallire non può essere un'opzione. Il Veneto - conclude la parlamentare europea - rappresenta un modello nella gestione della crisi sanitaria. Non è accettabile che passi il messaggio che le spiagge croate o andaluse siano più sicure. Anche riguardo a questo si deve intervenire con campagne ad hoc e accordi con i Paesi della UE, che evitino una concorrenza sleale costruita sulle fake news».
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