Erano i giorni immediatamente anteriori al Natale 2011 quando il Comune di Chioggia, nella persona dell'allora sindaco Giuseppe Casson, inaugurò l'attesa riapertura del canale Perotolo, riportandovi la navigazione e l'ormeggio di piccole imbarcazioni, com'era negli anni Cinquanta. L'intervento, però, non trovò completezza tramite l'auspicata unione con il canal Lombardo interno, pertanto l'arredo urbano di piazza Poliuto Penzo si è fermato con le "vele" e le panchine, mentre alla fine del Perotolo non di rado hanno ristagnato le acque.
Negli ultimi giorni del 2020 pare tuttavia essersi chiusa l'annosa vicenda di questa sistemazione urbana: il Comune di Chioggia, infatti, sta provvedendo a saldare oltre 509mila euro al Provveditorato alle Opere Pubbliche, l'ex Magistrato alle Acque che nel 2014 era stato appunto commissariato. La somma faceva parte dell'accordo di programma sottoscritto tra i due enti, per un totale di 3 milioni e 770mila euro. La quota versata finora dal Comune ammontava a 3 milioni e 260mila euro, disponibilità derivante dai fondi stanziati dalla Legge Speciale fino al 2013.
Quanto ai 509mila euro mancanti, erano confluiti nell'avanzo vincolato di amministrazione, e accertati come residui negli anni precedenti al corrente esercizio. Ora la contabilità dell'intero intervento può dirsi armonizzata, con l'impegno di spesa da parte del Comune di Chioggia. In tanti però continuano a chiedersi se lo stato attuale di piazza Poliuto Penzo sia definitivo, o se nel breve futuro esiste la possibilità di un ricongiungimento tra il Perotolo e il canal Lombardo interno, che favorirebbe la circolazione delle acque senza più stagnazioni.
Nessun commento:
Posta un commento
Chioggia Azzurra suggerisce ai gentili lettori la registrazione di un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, al fine di favorire una miglior comprensione dell'identità digitale tra utenti. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.